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La Principal Dancer Maria Yakovleva “allo specchio”

Balletto classico preferito?
Giselle.

Balletto contemporaneo preferito?
Direi neoclassico, non moderno: Onegin, Manon, Romeo e Giulietta, La Signora delle Camelie.

Il Teatro del cuore?
Ogni teatro in cui ho ballato mi è caro! Naturalmente l’Opera di Stato di Vienna, perché è stata la mia casa per diciassette anni. Ora l’Opera di Stato di Budapest, perché qui ho trovato una nuova casa. E ovviamente un’esperienza molto speciale per me è stata ballare il Don Chisciotte come ospite con la compagnia dell’Opéra di Parigi all’Opéra Bastille!

Un romanzo da trasformare in un balletto?
Il ritratto di Dorian GrayThe theatreOrgoglio e pregiudizio.

Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto?
Moulin Rouge.

Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito?
La vedova allegra di Roland Hynd, costumi di Desmond Heeley e Il pipistrello di Roland Petit, costumi di Luisa Spinatelli.

Quale colore associ alla danza?
Il balletto classico probabilmente con il bianco. La danza in generale è assolutamente multicolore!

Che profumo ha la danza?
L’odore del backstage (quinte, scenografie, sala-danza) mescolato con la pece.

La musica più bella scritta per il balletto?
La Bella Addormentata (panoramica dal secondo atto) – Il Lago dei Cigni (quarto atto) – Lo Schiaccianoci (adagio dal secondo atto).

Il film di danza imperdibile?
Centerstage perché è il più vicino alla realtà

Due miti della danza del passato, maschile e femminile?
Michail Baryšnikov e Natalija Makarova.

Il tuo “passo di danza” preferito?
Ogni passo è pieno di significato.

Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico?
Tatiana.

Chi è stato il genio per eccellenza dell’arte coreografica?
Kenneth MacMillan.

Guardando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Grazie per aver creato la danza e la professione della mia passione.

Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Passione, dedizione, curiosità.

Come ti vedi oggi allo specchio?
La migliore versione di me che abbia mai avuto.

Michele Olivieri

Foto di Chris Singer

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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