
Da venerdì 5 a domenica 14 dicembre per dieci rappresentazioni va in scena Romeo e Giulietta, balletto in tre atti musicato da Sergej Prokof’ev sul libretto che lo stesso Prokof’ev e Sergej Radlov trassero dalla tragedia di Shakespeare.
L’interpretazione è affidata al prestigioso Balletto del Teatro Nazionale di Praga. La coreografia è di John Cranko; scene e costumi originali di Jürgen Rose; coreologia e ripresa di Jane Bourne; messa in scena di Filip Barankiewicz, direttore artistico della Compagnia; luci di Jürgen Rose e Valentin Däumler.
L’Orchestra del Teatro Regio è diretta dal Maestro Václav Zahradník.
Commissionato dal Bol’šoj nel 1933, abbozzato nel 1934 e completato nel settembre 1935, Romeo e Giulietta affrontò da subito resistenze in ambito sovietico. Prokof’ev rielaborò la partitura — anche su stimolo di direttore d’orchestra, orchestrali e ballerini, tra cui la star dell’epoca Galina Ulanova — abbandonando l’ipotesi di un lieto fine per restituire la verità tragica della vicenda. L’interesse di Ėjzenštejn nel 1938 testimonia la potenza visiva di questa scrittura che debuttò proprio nel 1938 a Brno, vicino a Praga; la versione oggi più eseguita vide la luce al Kirov l’11 gennaio 1940. In queste pagine l’energia “barbarica” delle prove giovanili si fonde con una classicità ritrovata: un brano per tutti la celebre Danza dei cavalieri. Il risultato è un classico del Novecento che continua a parlare con voce attuale.
A oltre sessant’anni dalla creazione, la coreografia di Romeo e Giulietta di John Cranko resta un capolavoro per forza narrativa, profondità psicologica e perfetta fusione tra danza e teatro, sostenuto dalla musica — amatissima — di Prokof’ev. Nato alla Scala con Carla Fracci e Mario Pistoni e rielaborato per lo Stuttgarter Ballett nel 1962 con Márcia Haydée e Ray Barra, è oggi nel repertorio di compagnie come National Ballet of Canada, Australian Ballet, Opéra de Paris, Wiener Staatsballett, Bayerisches Staatsballett e Joffrey Ballet. Questa produzione di Jane Bourne restituisce l’immediatezza del dramma con le scenografie e i costumi originali di Jürgen Rose, designer di fama internazionale, che amplificano luce, spazio e colore del racconto.
Il Balletto del Teatro Nazionale di Praga, fondato nel 1883, è oggi la maggiore compagnia della Repubblica Ceca: 75 danzatori di 19 nazionalità, un repertorio che dal grande classico si estende al contemporaneo e una cifra stilistica che riflette una città crocevia d’Europa. Sotto la guida di Filip Barankiewicz — già primo ballerino dello Stuttgarter Ballett e maître ospite per compagnie internazionali — il linguaggio si è allargato grazie a collaborazioni con Jiří Kylián, William Forsythe, John Neumeier, Jean-Christophe Maillot.
«Il cuore della nostra visione — afferma Barankiewicz — è un repertorio capace di tenere insieme classico, neoclassico e contemporaneo: una ricchezza che nutre danzatori e pubblico.»
Biglietteria e Informazioni:
Vendita on line su www.teatroregio.torino.it e alla Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 – Torino)
Orario: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica ore 10.30-15.30; un’ora prima degli spettacoli. Tel. 011.8815.241 / 011.8815.242
biglietteria@teatroregio.torino.it | info@teatroregio.torino.it
Durata complessiva del balletto: circa 2 ore e 50 minuti, inclusi due intervalli.
Michele Olivieri
Foto di Serghei Gherciu
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