Danzatrice, master teacher e coreografa, Aziza (presidente dell’ASD/APS “Centro Studi di Danza Musica e Cultura Orientale AZIZA®”) ha dedicato la sua vita alla danza. Da ormai più di vent’anni è divenuta un punto di riferimento per la danza orientale in Italia e all’estero. Il primo grande passo verso questa carriera l’ha mosso a New York, dove è stata esaminata dal Maestro Ibrahim Farrah. I suoi orizzonti nell’apprendimento sono sempre stati molto ampi: studiando con i più grandi maestri mondiali ha acquisito il suo inconfondibile stile. Una delle figure più importanti per la sua carriera artistica è stato ed è attualmente il Dr. Mo Geddawi, considerato il suo “padre artistico”, che le ha recentemente attribuito il titolo di “Queen of the Drums”, a sottolineare la sua inimitabile energia nell’interpretazione del drum solo. Aziza è un’artista poliedrica, è stata ospite dei maggiori Festival mondiali in tutti i continenti: Argentina, Brasile, Corea, Francia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Repubblica Ceca, Germania… In Italia tiene percorsi professionali in molte scuole e ha creato il format del corso per insegnanti certificate dal Centro Aziza. Da molti anni è l’unica Master Teacher italiana al celebre Festival Ahlan wa Sahlan de Il Cairo, organizzato da M.me Raqia Hassan ...
Read More »Attualità
“SCHERZO for piano and stick”: la RIotus Company danza al Vascello
Scherzo for piano and stick è un drammatico dialogo per pianoforte e bastone. In omaggio alla celebre serie di cartoni animati del 1970 di Osvaldo Cavandoli, La Linea, Mia Theil Have si esibisce con un bastone di legno in questa veloce e minuziosa esecuzione fisica realizzata e punteggiata da brevi poesie di Peter Oswald. Con un altrettanto originale live score di Nikola Kodjabashia, che si muove tra musica contemporanea classica, mondiale e jazz, SCHERZO è lo spostamento di un paesaggio di immagini e di emozioni, un caleidoscopio di trasformazioni immaginative che a loro volta si presentano leggere, folli e sconvolgenti. ORARI & INFO 11 e 12 ottobre ore 21.00 Teatro Vascello Via G.Carini, 78 Roma Tel. 06.5881021/06.5898031 www.teatrovascello.it www.giornaledelladanza.com
Read More »GD Web TV: La Sylphide – English National Ballet
La compagnia britannica English National Ballet porta in scena uno dei capolavori più importanti del patrimonio della danza classica: La Sylphide. In questo video, Frank Andersen ne descrive le caratteristiche principali. www.giornaledelladanza.com Foto di Laurent Liotardo
Read More »“Dancer”, il nuovo film su Sergej Polunin al LVIII Festival dei Popoli
L’anteprima italiana di Dancer, il film – documentario di Steven Cantor sulla vita e l’arte dell’enfant terrible della danza Sergei Polunin, definito dal New York Times “il ballerino più dotato della sua generazione”, inaugurerà la 58/ma edizione del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, martedì 10 ottobre alle ore 21.30, presso il cinema La Compagnia di Firenze. La pellicola, che sarà successivamente distribuita nelle sale cinematografiche da Wanted, attraverso interviste e filmati d’archivio, segue passo passo la straordinaria storia di un brillante e prodigioso danzatore divenuto, a soli 19 anni, il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra e considerato uno dei più geniali e controversi ballerini contemporanei. “Il James Dean, il Bad Boy della danza”, come lo hanno battezzato i media inglesi, in riferimento alla sua attrazione per gli eccessi autodistruttivi, emerge come un personaggio romantico e tormentato, che ha saputo rendere popolare il balletto classico grazie a un talento naturale, divenuto ancora più famoso e conosciuto grazie ad un efficacissimo video virale, diretto da David LaChapelle, che lo vede esibirsi in una coreografia mozzafiato sulle note di Take Me to Church di Hozier. Ribelle, iconoclasta, una vera e propria star, Sergei Polunin è uno dei tanti figli della povertà nell’Ucraina ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina
Gentilissima, forse le sembrerà una domanda indiscreta, ma mi piacerebbe sapere come trascorre le giornate e se l’allenamento di danza rientra ancora nella sua routine quotidiana. (Rebecca da Udine) Cara Rebecca, lei non è indiscreta! Le mie giornate sono variegate e diverse l’una dall’altra. Non amo essere abitudinaria, anche se per moltissimi anni lo sono stata, con grande dedizione verso la mia professione. Ora posso scegliere cosa fare e i miei impegni sono meno gravosi. Ovviamente amo tuttora la danza e me ne occupo sempre! Infatti, oltre ad andare in palestra due volte la settimana (per stretching specifico ed esercizi di danza), tengo corsi annuali per Insegnanti, partecipo a stage soprattutto all’estero, fornisco consulenze, scrivo articoli e testi di ballo e cerco di essere utile nel sociale. Seguo gli spettacoli di Balletto, danza contemporanea e di prosa. Ultimo ma non meno importante …..faccio la nonna ! Mi è sempre piaciuto molto, anche se ora i miei nipoti sono cresciuti e i miei interventi sono naturalmente diminuiti. Cari saluti Tra tutti gli spettacoli che ha visto, qual è il suo preferito in assoluto, parlando di repertorio classico? (Beatrice da Belluno) Cara Beatrice, la risposta alla sua domanda non può avere ...
Read More »Spirito vitale e pulsioni nascoste con “La mia gamba sinistra” di Raffaella Agate
Il 7 ottobre 2017, il Teatro Fontana di Milano ospita Raffaella Agate con La mia gamba sinistra, spettacolo vincitore a Tagad’Off 014 – Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda, musiche di Astor Piazzolla, Bemand Herrmann, Wim Mertens, Prodigy. Danzatrice e attrice nata a Milano, dove vive e lavora nel campo delle arti performative, Agate si laurea in Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi riguardante la nascita e lo sviluppo del teatrodanza italiano. Integra nel proprio percorso lo studio del teatro e della danza contemporanea, con artisti del calibro di Carolyn Carlson, Emma Dante, Jeremy Nelson e Juliette Mapp, Michele Abbondanza e molti altri, e collabora con numerose Compagnie come Macrò Maudit, Spunkteatro, Figure Capovolte e Teatro del Buratto di Milano. La sua ricerca di un linguaggio espressivo completo la porta a creare un mix di danza e teatro di parola come elementi che concorrono a caratterizzare la poetica artistica e che si esprimono perfettamente nel suo ironico e attuale lavoro La mia gamba sinistra. Ambientata nello studio legale Bonola-Bestetti, l’originale e brillante opera vede come protagonista la promettente rampolla Laura, ragazza educata e perfetta ...
Read More »Quando l’arte incontra la poesia nel “mito”
Sabato 30 settembre 2017 presso l’Auditorium Giovanni Arvedi in Cremona si è assistito ad un’acclamazione di esultanza indirizzata a Carla Fracci, la quale è tornata ad esibirsi in palcoscenico nel cartellone dello “StradivariFestival” organizzato dalla Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari. Nell’ambito dei festeggiamenti per l’Omaggio a Stradivari (che da anche il titolo allo spettacolo) la diva della danza, ha trionfato ancora una volta, dopo aver incantato intere generazioni di spettatori. In una serata ricca di magia e pathos ha mostrato tutta la sua grazia e maestrìa, con uno stile inconfondibile che da sempre la contraddistingue, interpretando la poetessa Alda Merini con l’autorevole regia e ideazione di Beppe Menegatti. Ad impreziosire l’evento il coinvolgente accompagnamento musicale di Anna Tifu, che per l’occasione ha suonato il prezioso violino Antonio Stradivari “Maréchal Bertier” 1716. La voce e la presenza narrante che hanno accompagnato il pubblico durante i vari quadri dello spettacolo è stata di Lorenzo degl’Innocenti, ottimo e convincente nella performance. Primi ballerini Anbeta Toromani e Alessandro Macario affiancati dai giovani e promettenti danzatori della compagnia Dansepartout: Giordano Bozza, Paolo Buonfiglio, Antonio Leone, Domenico Pisapia, Alessandro Borrelli e dal celebre Luc Bouy che ha curato anche le coreografie mediante figurazioni solistiche e d’insieme di ...
Read More »Post Scriptum Company danza all’Angelo Mai
Due spettacoli in un due serate, tutte da vivere. I prossimi 13 e 14 ottobre all’Angelo Mai di Roma va in scena la Compagnia Post Scriptum che porterà sul palco del teatro capitolino due pièce: L’uomo rivoltato e Jungle Dream. Il primo lavoro racconta la distanza tra i suoi sogni, i suoi desideri, il suo amore e la realtà inesorabile della vita spingono l’uomo a rivoltarsi. La scelta della rivolta è eroica, ma non scontata: rabbia, sofferenza, disperazione e ironia sono le armi in mano ad un uomo che vuole diventare eroe. L’uomo rivoltato è una celebrazione dell’umano, del suo coraggio e della sua debolezza. È un omaggio alla vita, un inno all’amore, nei suoi colori più tragici. Jungle Dream, invece, è la rappresentazione onirica di un uomo che si figura in tre diversi stadi della sua vita: infanzia, età adulta, maturità. L’uomo riflette sulla propria condizione e in particolare su quella dell’attore, continuamente sottoposto allo sguardo altrui. Il rapporto con l’Altro diventa elemento costitutivo dell’esistenza, specchio di sé, anima gemella. Nel ‘600, Re Luigi XIV si proclamò “Roi Soleil”. Cercò di negare il buio che avvolge la solitudine umana e fece della sua intera vita uno spettacolo, una messa in scena sempre illuminata e visibile ...
Read More »Flusso di energia oltre il tempo e lo spazio con “Inter_connections” di Mandala Dance Company
Il 7 ottobre 2017, all’interno di La Sfera Danza Festival, organizzato da Associazione La Sfera Danza al fine di rendere la danza accessibile a chiunque sia interessato o appassionato, il Teatro ai Colli di Padova ospita Mandala Dance Company con la prima nazionale di Inter_Connections, regia e coreografia di Paola Sorressa, musiche di Barber, Ravel e autori vari, musiche originali di Claudio Scozzafava. Fondata nel 2010 e dal 2013 sovvenzionata dal MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), residente presso lo Spazio Performativo Agorà a Ladispoli (Roma) e Opificio in movimento a Roma, Mandala Dance Company si propone come compagnia contemporanea d’autore, abbracciando il linguaggio della sua creatrice Sorressa, danzatrice e coreografa formatasi presso l’Accademia Nazionale di Danza, apprezzata anche per le sue doti creative e comunicative, che propone una personale poetica e un linguaggio in continua evoluzione fondendo armoniosamente floor work, flying low, tecnica e contact. Inter_Connections spiega il concetto orientale di interconnessione, in cui la molteplicità è parte integrante ed imprescindibile dell’Uno, dimostrando che tutto è concatenato in un flusso di energia che trascende lo spazio e il tempo, concetto che prenderà forma fisica attraverso l’interazione tra danza, corpi in movimento ed elementi scenici. ...
Read More »“Kalakuta Republik”: una riflessione sulla società partecipativa
Nell’ambito del TorinoDanza Festival 2017 Faso Danse Théâtre & Halles de Schaerbeek/BURKINA FASO presentano KALAKUTA REPUBLIK, ideazione e coreografia di Serge Aimé Coulibaly, creazione e interpretazione Antonia Naouele, Marion Alzieu, Adonis Nebié, Sayouba Sigué, Serge Aimé Coulibaly, Ahmed Soura, Ida Faho, musiche di Yvan Talbot, video-making Eve Martin, drammaturgia Sara Vanderieck, scenografia e costumi di Catherine Cosme, Lo spettacolo è una produzione Faso Danse Théâtre & Halles de Schaerbeek in coproduzione con Maison de la Danse (Lyon), TorinoDanza Festival (Torino), Le Manège – Scène Nationale de Maubeuge, Le Tarmac – La Scène Internationale Francophone (Paris), Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Ankata (Bobo Dioulasso), Les Récréâtrales (Ouagadougou), Festival Africologne (Cologne), De Grote Post (Ostend), con il sostegno del Musée des Confluences (Lyon) per l’accoglienza in residenza e il supporto della Fédération Wallonie-Bruxelles, Service de la Danse. Kalakuta Republik è un progetto che nasce dalla musica di Fela Kuti, ispirandosi liberamente alla sua vita. Il suo immenso desiderio di libertà, la coscienza politica che ha permeato i suoi testi, così come le sue posizioni, l’impegno pubblico in prima persona in Nigeria, l’originalità della sua opera che crea un ideale meticciato tra Africa e Occidente. Gli anni trascorsi in Gran Bretagna ...
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