Dopo la pausa estiva la Stagione di Balletti riparte, dal 25 settembre, con un indiscusso capolavoro La Dame aux camélias di John Neumeier. A sette anni dalle precedenti rappresentazioni, torna in scena alla Scala un titolo esemplare della predilezione di Neumeier per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo, creato nel 1974 per il Balletto di Stoccarda e per Marcia Haydée, alla quale è dedicato. Neumeier si rivolge al romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata. Sceglie dunque di ispirarsi al romanzo e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore e sulle note struggenti di Chopin costruisce il suo dance drama nella forma del grand ballet, con un disegno scenico definito “viscontiano” e l’allestimento, bellissimo ed evocativo di Jürgen Rose. Per la sua struttura, per l’intensità e la raffinatezza della scrittura coreografica, attenta anche ai minimi particolari, questo balletto richiede un alto spessore tecnico e interpretativo, in primis ai protagonisti: nei ruoli principali di Marguerite Gautier e Armand Duval, per la prima volta insieme in questo balletto, apriranno le recite le étoiles scaligere, ...
Read More »Attualità
Marco da Silva Ferreira a Torinodanza con Carcaça
“Torinodanza Festival” ospita per la prima volta l’artista portoghese Marco da Silva Ferreira, che presenta in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri lo spettacolo “Carcaça”, in scena il 20 e 21 settembre 2024 alle ore 20.45. In questa creazione, realizzata anche grazie al supporto del network europeo Big Pulse Dance Alliance, di cui Torinodanza fa parte, il coreografo si serve della danza come strumento di ricerca per indagare il tema della comunità, dell’identità collettiva e della memoria culturale. La coreografia, introdotta da un energico footwork originario dei club, dei ball e delle cypher battle, nell’ambito dell’hip-hop e della breakdance, muta progressivamente nella forma delle danze popolari, connesse alla memoria e all’eredità dei danzatori. Lo spettacolo diviene, pertanto, un esercizio di integrazione fra passato e presente. Come decidiamo di ricordare e dimenticare? Quale è il ruolo delle identità individuali nella costruzione delle comunità? Qual è la forza motrice dell’identità? Che tipo di realtà sta attraversando il corpo individuale e collettivo? Oppure, quali corpi stanno attraversando il mondo? I passi, complessi ma eseguiti con delle semplici sneakers, portano sul palco non solo i suoni, ma anche gli scambi tra l’energia cinetica, termica ed elettrica. I suoni della danza sono accompagnati dalla ...
Read More »LEGACY. 50 anni di teatro e danza alla Triennale Milano
La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano Teatro è un omaggio alla storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione: nato nel 1974 su iniziativa di Sisto Dalla Palma (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Cattolica e Vicepresidente del Piccolo Teatro di Milano), in breve tempo si configurò come il primo e più importante centro italiano nel campo della sperimentazione e della ricerca teatrale. Lo spirito del CRT e la sua vocazione radicale, programmaticamente aperta e transdisciplinare, è stata ripresa a partire dal 2017 dalla direzione artistica di Umberto Angelini, che ha riportato nella sala di Viale Alemagna, oggi parte costitutiva della progettualità di Triennale Milano, i grandi protagonisti della scena globale, ridando vita a un luogo chiave della geografia e della storia culturale milanese: una prestigiosa piattaforma internazionale, ma soprattutto un centro di creazione e produzione che coinvolge nella sua attività alcune delle eccellenze della live art italiana e internazionale LEGACY. 50 anni di teatro intende rappresentare un’istantanea in movimento capace di catturare lo spirito che ha guidato la storia del Teatro in questi cinquant’anni, dando voce agli artisti associati presenti e futuri che ne rappresentano oggi la storia: ...
Read More »La danza educa alla pratica della pazienza e della consapevolezza
La pazienza è l’arte di aspettare ed è diventata una virtù sempre meno diffusa nella società moderna. I social media riempiono il nostro cervello di stimoli incalzanti e lo stile di vita odierno incoraggia a essere veloci, iperattivi e impazienti. Tutto ciò si traduce in un aumento dell’ansia, del nervosismo e del malessere. La pazienza a maggior ragione è una pratica importante, aumenta la capacità di perseverare nel raggiungimento di un obiettivo senza distrazioni e aiuta a reagire positivamente a situazioni sfavorevoli. La pazienza ha un’origine neurobiologica ed è strettamente correlata alla produzione della serotonina, ormone secreto dal nostro encefalo e stimolato dalla danza. È anche per questo che la danza educa alla pazienza. Danzare richiede calma, diligenza e concentrazione. Nella danza niente arriva tutto e subito, e niente è semplice. Ci vogliono settimane anche solo per imparare e perfezionare un passo base. Il ballerino in sala introietta tre concetti essenziali: il lavoro costante sarà ripagato, anche quando il processo è lento; essere pazienti anche verso se stessi è indispensabile per migliorare e crescere; i progressi richiedono tempo e persistenza. Questo approccio conduce a sviluppare maggiore flessibilità cognitiva e psicologica, ossia la capacità di adattarsi efficacemente a situazioni variabili e imprevedibili. ...
Read More »Le Alleanze dei Corpi torna a Milano con oltre 30 appuntamenti
Le Alleanze dei Corpi torna a Milano dal 15 al 29 settembre: oltre 30 gli appuntamenti, quasi tutti a ingresso gratuito, in programma in otto location della città (Nuovo Armenia, Careof, DiDstudio, Spazio Fattoria, Parco Trotter, Archive, Galleria ON/OFF, Palestra CPIA 5) per la quinta edizione del festival, espressione pubblica annuale del progetto nato nel 2018 nel quartiere di via Padova dal lavoro condiviso di realtà impegnate sul tema delle performing arts e del loro potenziale in termini di trasformazione e attivazione dei territori e delle persone che vi abitano. Situato in un’area nevralgica della geografia milanese, esempio di intersezione e coesistenza tra culture diverse, “Le Alleanze dei Corpi” riflette sul tema dei confini linguistici, sociali e di genere, ponendo al centro la questione della decolonizzazione dei linguaggi e degli spazi, attraverso un programma di percorsi partecipativi, performance, workshop, mostre, simposi. Enzo Cosimi, Khavn De La Cruz, Amanda Piña, Cinder/Gordon Sharp e Massimo Pupillo, Gaia Ginevra Giorgi, Sara Leghissa, Iman Salem, Mai Mai Mai, Mike Cooper sono solo alcuni dei protagonisti del festival, che unisce danza, performance, musica, cinema e arti visive, chiamando a raccolta artisti da otto paesi del mondo (Gran Bretagna, Argentina, Filippine, Italia, Messico, Cile, Ecuador, Marocco). ...
Read More »Intervista a Oliviero Bifulco, coreografo dei “Ballabili di Verdi”
In occasione dell’apertura, dopo la pausa estiva, del Teatro Fraschini di Pavia abbiamo incontrato Oliviero Bifulco che si è cimentato per la rassegna “Preludi d’autunno” con le coreografie per “I Ballabili di Verdi” (in scena sabato 14 settembre alle ore 21) con un gruppo di danzatori formato da Alessia Giacomelli (già ballerina presso la “Johan Inger Youth project”), Francesco Simeone (già ballerino del “Ballet du Preljocaj” e ora dello “Scapino Ballet Rotterdam”), Angelo Minacori (già ballerino dell’“Opéra di Parigi” e di “Gauthier Dance”), Sophia Ferrillo (ballerina di “Metamorphosis Dance”), Sofia Bonetti (danzatrice del “Balletto di Toscana”) e Giovanni Russo (danzatore presso “Pulse Programme” e “Opus Ballet”). I ballabili in programma sono estratti da opere che Giuseppe Verdi ha scritto o adattato per il pubblico francese, abituato ad assistere a spettacoli in cui la danza non poteva mancare. “Les Vêpres Siciliennes” è un vero e proprio grand-opéra. L’opera, andata in scena per la prima volta a Parigi nel 1855, è ambientata nella Palermo del XIII secolo e narra degli eroici tentativi dei siciliani di liberare l’isola dall’occupazione francese. “L’allegoria delle stagioni” è a tutti gli effetti un balletto rappresentato durante una festa che si tiene nel palazzo del governatore Guy de ...
Read More »“Piscina Mirabilis”: un progetto a cura di Michele Di Stefano
Piscina Mirabilis è un luogo temporaneo dedicato alla ricerca, dove immergersi nell’accadimento puro, senza gerarchie di potere, accademismi, trasmissione, formazione, spettacolo. Proposta da Michele Di Stefano, nell’ambito di Torinodanza Festival, l’esperienza è rivolta a danzatori, performer, attori, atleti, corpi, figure e persone il cui indirizzo è quello di proiettarsi sulla scena. Per Torinodanza Festival sono in programma quattro appuntamenti, che si terranno presso la Sala Grande delle Fonderie Limone di Moncalieri il 15 e il 22 settembre e il 6 e il 13 ottobre 2024 alle ore 11.00. La musica sarà eseguita dal vivo per ciascuno dei quattro appuntamenti e sarà affidata a quattro artisti diversi: Cristiano Lo Mele (15 settembre), Federica Furlan (22 settembre), Max Viale (6 ottobre), Biagio Caravano (13 ottobre). Ogni sessione durerà fra le due e le tre ore. All’ingresso i partecipanti saranno accolti e informati sulle condizioni di base per accedere allo spazio, dopo di che ogni comportamento e sviluppo sarà affidato al corpo di ciascuno. Le semplici regole di accesso favoriranno la discesa in una morbida coabitazione, con l’unica certezza di essere in un luogo molto esposto e, allo stesso tempo, molto intimo. In “Piscina Mirabilis” – racconta Michele Di Stefano – la scena ...
Read More »Emanuel Gat inaugura Torinodanza Festival 2024
L’edizione 2024 di Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, si terrà dal 12 settembre al 26 ottobre 2024. L’inaugurazione del Festival, in programma giovedì 12 settembre alle ore 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata a Emanuel Gat e alla sua Compagnia con lo spettacolo “Freedom Sonata”. Dopo il successo di “Lovetrain2020”, un vero e proprio musical dall’inconfondibile atmosfera anni ’80, questa nuova produzione ci guida in una miscellanea di note tra la musica di Beethoven e il rap di Kanye West. Lo spettacolo sarà in scena anche il 13 e il 14 settembre, uniche date italiane del tour, sempre alle 20.45 presso le Fonderie Limone. Con “Freedom Sonata” Emanuel Gat dà vita a una composizione coreografica, musicale e drammatica in tre movimenti: un viaggio fantastico immerso nella luce, tra il bianco e il nero, che fa da contrappunto alla musica e alla danza. La coreografia, caratterizzata dalle inconfondibili composizioni di Gat, è un ritratto immaginario e delicato della luce del Mediterraneo, il cui fluire costante e la cui particolare bellezza raccontano un modo di vivere insieme: una speciale alchimia umana trascesa dalla danza e dalla musica. La relazione ...
Read More »La Bella Addormentata di Jean-Guillaume Bart al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato
Sono i Principal del Dutch National Ballet Maia Makhateli e Victor Caixeta i protagonisti de La bella addormentata. Il balletto segna la ripresa degli spettacoli dopo la pausa estiva. Étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera sono attesi al Costanzi nella grande favola della tradizione russa su musiche di Čajkovskij da sabato 14 a domenica 22 settembre. Il balletto viene proposto nella versione del francese Jean-Guillaume Bart dopo il successo della prima rappresentazione nel 2017 e della ripresa nel 2018. «Ho lavorato al balletto in un allestimento storico molto bello – ha dichiarato il coreografo –. Le scene e i costumi di Aldo Buti si adattano perfettamente alla natura della favola tradizionale che deve far sognare. La bella addormentata è soprattutto una storia danzata dove la pantomima è essenziale per dare vita allo spettacolo. La narrazione deve essere fluida, fruibile a tutte le persone che devono poter seguire la storia come se fossero al cinema». Bart ha lavorato a questo titolo concentrando l’attenzione sulla coerenza drammaturgica, utilizzando la partitura di Čajkovskij nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica e uno spessore ai personaggi. Il Corpo di Ballo, spesso elemento decorativo, ha una diversa vitalità, è parte integrante della storia. C’è grande attesa per i due ...
Read More »Silvia Gribaudi presenta “Graces” a Shangai
Dal 15 al 16 settembre 2024 il pluripremiato GRACES di Silvia Gribaudi approderà in Cina, allo Shanghai International Dance Center, in collaborazione con l’IIC SHANGHAI. Progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817, GRACES è una creazione di ispirazione è mitologica. Le tre figlie di Zeus – Aglaia, Eufrosine e Talia – erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori – Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo – all’interno di un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando al ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi, che ama definirsi “autrice del corpo”, perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts. Negli ultimi dieci anni Silvia Gribaudi si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità ...
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