Il termine disciplina deriva dal latino ‘disco’, ossia ‘apprendo, imparo’ e può essere definita come l’atto dell’apprendere e di riflesso dell’insegnare. In senso generale, la disciplina trova applicazione in rapporto all’educazione, alla scuola, ma anche all’arte. Si ritiene che la creatività insita nelle forme d’arte, inclusa la danza, sia puramente spontanea. Disciplina e creatività dunque sono spesso considerate come opposte. In realtà, la vera espressione creativa richiede ordine, concentrazione, determinazione, studio e pratica. La disciplina infatti permette alla libertà di fiorire, guida gli artisti verso la loro realizzazione e svolge un ruolo fondamentale nello ‘sbloccare’ la creatività. Bilanciando struttura e flessibilità, essa conduce a risultati soddisfacenti perché stimola l’artista a trasformare le idee grezze in arte. Nel campo della danza, il progresso creativo e il successo avvengono quando i ballerini lavorano con costanza, anche quando non si sentono ispirati. La disciplina crea dunque le fondamenta della libertà creativa, ma non implica rigidità, perché la flessibilità è fondamentale per l’ispirazione e l’espressione della propria arte. Essa non limita la creatività e l’emozionalità insite nella danza e richieste al danzatore, al contrario, fornisce il sostegno di cui il ballerino ha bisogno per esprimersi al meglio. La pratica costante genera padronanza, sicurezza, forza e permette di ...
Read More »Salute e Danza
NID Platform online la call per selezionare gli artisti della 8a edizione a Vicenza
Dal 6 marzo al 6 maggio è aperta l’Avviso di Manifestazione di interesse per NID Platform 2024 – La nuova piattaforma della danza italiana | Get back to dance che si svolgerà a Vicenza dal 9 al 12 ottobre. L’edizione 2024 è realizzata a Vicenza con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza. Per questa edizione partner capofila e organizzatore della manifestazione nominato da R.T.O. è la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale. Le domande di partecipazione vanno inviate entro le 23.45 del 6 maggio mediante il form online sul sito www.nidplatform.it, dove èconsultabile anche il relativo regolamento dell’Avviso. NID Platform è un progetto nato dalla condivisione d’intenti tra gli organismi della distribuzione della danza aderenti ad ADEP (Associazione Danza Esercizio e promozione) FEDERVIVO-AGIS e costituiti in RTO (Raggruppamento Temporaneo d’Operatori), la Direzione Generale Spettacolo del MiC, le Regioni di riferimento con lo scopo di promuovere e sostenere la migliore produzione coreutica italiana e mette in contatto le compagnie italiane e gli operatori del settore italiani e internazionali, creando un dialogo tra produzione e distribuzione e dando visibilità alla qualità artistica della ...
Read More »Il perfezionismo nella danza: opportunità o limite?
La perfezione è un’idea astratta che tutti vogliono raggiungere. Nel caso del danzatore, il perfezionismo è qualcosa di innato e motivante, un tributo fisico ed emotivo a una forma d’arte che richiede a chi la pratica di passare ore davanti agli specchi in vista di un ideale irraggiungibile. Se il perfezionismo diventa eccessivo, può trasformarsi nella rovina del danzatore e nell’allontanamento dal vero senso della danza. La ‘sindrome dell’anatra’ è un detto coniato all’Università di Stanford per descrivere l’atteggiamento di alcuni studenti che, seppur essendo stressati e carichi di impegni accademici, nascondono la fatica e si mostrano sereni e positivi. Anche le anatre in apparenza scivolano sull’acqua con grazia e senza fatica, ma in realtà agitano freneticamente le zampe per mantenersi a galla e contrastare le correnti. Così fa il ballerino che deve lavorare duramente senza però dare l’impressione di sforzarsi e senza mostrare la fatica. Non è solo una questione psicologica, ma anche fisica. Soprattutto nella danza classica, i tentativi di ottenere la linea perfetta possono danneggiare il corpo del danzatore che impone posizioni innaturali ad anche, colonna vertebrale e piedi. I ballerini d’altro canto godono di un’eccezionale propriocezione, la consapevolezza della posizione del corpo e del suo ...
Read More »Si torna in sala danza! Ecco perché riprendere a danzare è così importante
Dopo tre mesi di stop, finalmente si torna in sala danza. Le scuole sono pronte ad accogliere gli allievi, gli insegnanti hanno preparato nuovi riscaldamenti, diagonali, coreografie e idee. Gli allievi invece sono pronti a riprendere le lezioni? Tornare a ballare in autunno è sempre una sfida, richiede il recupero di concentrazione e allenamento fisico. Dopo una lunga pausa, il corpo si muove diversamente e il rendimento potrebbe non essere lo stesso di prima e va bene così. Il rientro in sala inoltre coincide con il ritorno a scuola per i più giovani. Per bambini e ragazzi, soprattutto negli ultimi anni, riprendere a studiare danza può essere faticoso. Molti genitori pensano che i figli debbano riposarsi o sfogarsi dopo ore passate sui banchi di scuola. Ritengono che correre in giro urlando o peggio stare seduti a giocare davanti a un computer sia il modo giusto per ricaricarsi. Ma è l’esatto opposto. La concentrazione su se stessi, sul corpo e sulle emozioni, e la creatività richieste dalla danza sono il mezzo migliore per liberare positivamente l’energia e incanalarla in un’attività artistica vantaggiosa per il benessere del bambino. La calma, la musica, la riflessione, l’autocontrollo e la pazienza servono a ritrovare equilibrio ...
Read More »Che cosa significa essere un ballerino versatile?
Che cosa significa essere un ballerino versatile? Al giorno d’oggi, la versatilità nella danza non è solo una qualità desiderata, ma è ritenuta doverosa e insita in un artista. La danza è un’arte sconfinata, composta da differenti stili, tecniche e linguaggi che il danzatore completo deve comprendere e veicolare, e tra cui deve spaziare, a prescindere dalle sue preferenze e attitudini. La versatilità si sviluppa e arricchisce approfondendo le varie discipline, perché ogni stile aumenta e completa le abilità del danzatore. Espandere il proprio vocabolario coreutico incoraggia l’adattabilità del ballerino che svilupperà uno stile personale adatto a ogni contesto, e sarà quindi in grado di esprimere le emozioni e comunicarle immediatamente al pubblico. Quasi tutte le forme di danza sono derivate dal balletto classico. La base classica, infatti, insegna precisione, grazia, disciplina e attenzione ai dettagli, fattori che sviluppano e aumentano la consapevolezza, la percezione e il controllo del corpo. Tuttavia, non esiste uno stile migliore o più impegnativo degli altri, ogni tecnica presenta le sue difficoltà e le sue sfide. Per esempio un danzatore classico, temprato da sbarra ed esercizi al limite dell’umano, può trovarsi in difficoltà nel confrontarsi con una coreografia o diagonale più fluida e dinamica come quella della danza Modern Jazz. E’ quindi solo ...
Read More »La danza è un’arte in grado di creare una connessione fisica ed emotiva
La connessione sociale è uno dei punti focali della nostra specie. Attraverso di essa impariamo dagli altri, per imitazione e condivisione di esperienze. Siamo attenti alle emozioni e alle azioni delle persone che ci circondano, perché il nostro cervello è stato progettato per questo. La connessione sociale dunque è una funzione chiave del nostro cervello, ci aiuta a dare un senso al comportamento umano che in gran parte consiste nel valutare il movimento e le emozioni da esso generate. Gli effetti prodotti dall’arte, quindi, iniziano proprio nel cervello, dove sistemi intricati e complessi la recepiscono e la interpretano con una velocità sorprendente. Assistere a uno spettacolo dal vivo produce una scarica neurale fortissima. Grazie alla capacità della nostra amigdala di provare emozioni ed empatia, anche nell’arte della danza, che è priva di parole, possiamo scoprire un significato e una storia. Il movimento è irresistibile. Le parti principali del cervello si occupano principalmente del movimento e dell’invio di comandi motori ai muscoli in modo che il corpo possa muoversi, elemento essenziale per la sopravvivenza. Il cervello quindi è fortemente stimolato dal movimento, dal linguaggio del corpo, dall’espressione facciale e dai gesti. Ma non siamo solo visivamente attratti dai movimenti degli altri, ...
Read More »L’ego nella danza: componente utile o limite artistico?
La vita di un ballerino è tanto impegnativa a livello psicologico ed emotivo quanto lo è a livello fisico. A volte la danza fa emergere emozioni come gelosia, frustrazione, senso di inadeguatezza e invidia. “Perché la mia compagna ha avuto il ruolo di protagonista e io sono nella fila?”. “Perché al concorso hanno premiato quella compagnia o quel ballerino e non me?” Sono domande comuni e normali tra i danzatori che, in fondo, sono esseri semi-umani, la cui carriera è fortemente orientata alla competitività e alla ricerca di approvazione. Queste emozioni dunque sono comprensibili, tuttavia possono degenerare e trasformarsi in un ego smisurato. Di per sé l’ego può essere uno strumento potente per il danzatore. Se usato correttamente aiuta a costruire fiducia in se stessi, a salire sul palcoscenico con sicurezza e affascinare il pubblico. Tuttavia, è facile che se ne faccia un cattivo uso e un abuso. I danzatori sono condizionati fin dall’infanzia dalla dipendenza da lodi e approvazione. Hanno bisogno di attenzione e applausi. Ciò genera il rischio di diventare dipendenti dal successo e dal riconoscimento. L’ego è probabilmente la cosa più difficile da tenere sotto controllo per un performer, il cui lavoro consiste nell’esibirsi e nel dedicarsi ...
Read More »Perché danzare ci rende felici?
In questi ultimi anni, mentre tutti lottiamo per sopravvivere in un mondo in pandemia, ci sono che alcune cose fanno ancora sentire bene grazie a risposte fisiologiche derivate dalle reazioni chimiche del nostro cervello. Esistono quattro ormoni principali che scatenano la felicità e il benessere, e tutti e quattro sono strettamente collegati alla danza. L’ormone dopamina è associato alla motivazione e al circuito di ricompensa, un meccanismo di rinforzo attiva la dopamina quando proviamo gratificazione fisica e psicologica. Loretta Breuning, professoressa emerita di Management presso la California State University East Bay, fondatrice dell’Inner Mammal Institute e autrice del libro ‘Habits of a Happy Brain’, afferma che l’avvicinarsi a una ricompensa genera una sensazione positiva nel cervello e rilascia l’energia necessaria per conseguire l’obiettivo. Il cervello quindi ci ricompensa con la dopamina ogni volta che compiamo un passo verso l’obiettivo, la cui ripetizione stimola ancor più il rilascio dell’ormone. Imparare a ballare richiede proprio un lavoro verso un obiettivo e migliora la risposta del corpo alla dopamina. La serotonina è un neurotrasmettitore che influisce sull’umore e aiuta a regolare altre funzioni dell’organismo come la digestione, il sonno e la salute delle ossa. La serotonina è anche fondamentale per ridurre la depressione ...
Read More »Saggi di fine anno tra ripercussioni post-pandemia, speranza e amore per la danza
Giugno per le scuole di danza è il mese del sospirato e temuto saggio di fine anno. E’ il momento in cui allievi e insegnanti mettono alla prova il lavoro svolto durante le lezioni dei mesi precedenti. Partecipare a un saggio genera molti benefici: aiuta a superare la timidezza e ad acquistare fiducia in se stessi, migliora memoria, ritmo, tecnica, collaborazione e la capacità di gestione degli imprevisti, facoltà che i ballerini di ogni età porteranno in tutti gli altri ambiti della loro vita. I saggi creano ricordi che durano per sempre e offrono agli allievi l’opportunità di condividere con amici e famiglie una serata di grande emozione. Quest’anno il momento del saggio non è mai stato così importante, perché il suo significato travalica il mero spettacolo. Ci offre una panoramica su chi siamo o chi siamo diventati dopo la pandemia e ci dà la possibilità di comprendere come migliorare. Dopo due anni in cui i teatri sono rimasti vuoti e silenziosi, infatti, ci si aspettavano orde di ballerini pronti a invaderli di nuovo, spinti da un entusiasmo e una passione senza precedenti. La realtà purtroppo è diversa. La pandemia, il lockdown e l’isolamento che li ha accompagnati hanno appiattito gli ...
Read More »Le 5 abitudini che accomunano tutti i ballerini
Esistono alcuni segnali rivelatori, una serie di abitudini che accomunano tutti i danzatori e li distinguono dal resto dell’Umanità. I ballerini si muovono di continuo. Ruotano anche, spalle, collo, piedi e allungano la schiena dando vita a una sinfonia di scricchiolii articolari e vertebrali che potrebbero spaventare un comune mortale, ma non un danzatore. I ballerini ripassano gli esercizi con le mani. In qualche modo bizzarro, il cervello dei ballerini memorizza i passi anche tramite il movimento delle mani, cosa strana vista dal di fuori, e assolutamente normale per un danzatore. I ballerini fanno continuamente stretching. Guardano la TV in seconda posizione, fanno scendere i talloni dai bordi dei gradini per allungare i polpacci. Ogni situazione o momento è utile per lo stretching. I ballerini indossano un abbigliamento eccentrico e asimmetrico. Avviene soprattutto nella danza moderna. I danzatori non hanno necessariamente bisogno di due scaldamuscoli, uno è perfettamente ragionevole. Lo stesso vale per leggings, tute e pantajazz spesso arrotolati su una gamba sola o per i top morbidi che pendono da una spalla. I vestiti che in sala danza non sembrano degni di nota potrebbero invece suscitare qualche sguardo curioso quando il ballerino li indossa per uscire per un aperitivo ...
Read More »