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FIND 41 a Cagliari XLI Festival Internazionale Nuova Danza

Dal 6 al 31 ottobre la 41° edizione di FIND, Festival Internazionale Nuova Danza, dopo le anteprime di settembre, ritorna ad animare e a colorare la città di Cagliari con un calendario denso di appuntamenti in alcuni dei suoi spazi più incantevoli: il Bastione Saint Remy, il Giardino sotto le Mura, lOrto Botanico e il Teatro Massimo. Una ricca programmazione organizzata da Maya Inc come sempre sotto la direzione artistica di Cristiana Camba che si articolerà con 29 appuntamenti di spettacolo, 36 prestigiose compagnie, di cui 27 italiane e 9 provenienti dall’estero, tra le più conosciute nel panorama della danza internazionale in arrivo dall’Italia (Sardegna, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Toscana, Abruzzo, Campania, Veneto,) dalla Francia, Grecia, Canada, Spagna, Germania, Malta. Le anteprime, 41 spettacoli diversi, di cui 13 prime (tra assolute e nazionali), tanti artisti affermati e pluripremiati, talenti emergenti e giovani coreografi. E ancora, i consolidati eventi collaterali quali la Danza Urbana XL nel cuore della città e la vetrina della giovane danza d’autore delle serate Explo, entrambe in collaborazione col Network Anticorpi XL, le performance multidisciplinari tra aperitivo, musica e danza e spettacoli site-specific dell’AperiDanza, la sezione Find Ragazzi dedicata ai giovanissimi, ai bambini e alle bambine, le famiglie e le scuole, la proiezione di corti nella parentesi Breaking8 Festival Internazionale di Videodanza, i programmi di residenza artistica  Finder  e Residance XL, in collaborazione rispettivamente con l’Accademia Nazionale di Danza e con l’Accademia Susanna Beltrami, Master Class con alcune delle compagnie ospiti del festival, gratuite per gli abbonati e per chi acquista il biglietto dello spettacolo, e i workshop a cura di Gruppo e-motion.

 

FIND è un festival che nasce quarantuno anni fa con Paola Leoni, fondatrice del Balletto di Sardegna, tra le pioniere della danza contemporanea in Sardegna, scomparsa nel 2011. Da allora l’associazione Maya con la direzione artistica di Cristiana Camba continua a portare avanti la sua eredità artistica e culturale. Sostenere la danza italiana e il valore della ricerca attraverso il festival e le collaborazioni internazionali, sono il frutto essenziale di un incessante lavoro di ricerca e di networking, importante per la sua diffusione e per lavorare su un terreno di incontro-confronto tra la Sardegna e il mondo. Un grande festival, tra i più importanti dell’isola, che rappresenta anche la storia della danza in Sardegna con la sua irrefrenabile forza e la luce della sua energia poetica e del corpo che non smettono di dare impulso alle novità, ai mondi possibili e impossibili, inesplorati o conosciuti, da scoprire e attraversare. “FIND ritorna con la passione e l’entusiasmo che da 41 anni ci contraddistingue, con un cartellone di nomi prestigiosi della coreografia italiana e tanti artisti europei, protagonisti storici e artisti emergenti della danza contemporanea in un programma che si rinnova, sempre attuale, dinamico, diverso e articolato, e nuovi progetti in collaborazione con network nazionali e internazionali con cui abbiamo costruito negli anni una importante rete di condivisione di valori e intenti” – spiega la direttrice artistica, Cristiana Camba.

 

L’obiettivo di FIND, organizzato da Maya Inc e realizzato con il sostegno di MiC (Ministero della Cultura), della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e Turismo), Fondazione di Sardegna, è infatti quello di offrire al pubblico una istantanea del nostro tempo attraverso i linguaggi della nuova danza, in grado di cogliere il confine tra il nostro presente e il futuro.

 

FIND 41 | XLI Festival Internazionale Nuova Danza | 2023

“COMPOUNDING WORLDS”

“Sono passati 41 anni dalla prima edizione del FIND, che negli anni ’80, grazie alla lungimiranza della sua fondatrice Paola Leoni, ospitò i primi lavori degli italiani Enzo Cosimi, Virgilio Sieni, Fabrizio Monteverde e stelle internazionali come Ismael Ivo, Trisha Brown, Angelin Preljocaj, Kazuo Ohno, Lucinda Childs, Frederic Flamand, e tanti altri.

Dopo Paola, seguendo i suoi insegnamenti, le sue idee rivoluzionarie e, soprattutto, la sua visione della danza, abbiamo cercato di costruire anno per anno dei programmi che fotografassero la realtà attuale e di scoprirne gli impulsi innovativi verso mondi ancora inesplorati.

Il valore del FIND non si esaurisce solamente nella ricchezza del cartellone, ma anche nella sua articolazione e declinazione, che ne fanno un evento culturale che si irradia spazialmente e concettualmente al di fuori del cerchio della danza.

Il FIND, oltre un cartellone principale innovativo, si caratterizza per le nuove azioni che coinvolgono la comunità attraverso la produzione e l’organizzazione di performance in luoghi non convenzionali e azioni partecipative al fine di conquistare nuovo pubblico e di diffondere la cultura della danza nelle “periferie culturali” e di conseguenza trascinare il pubblico in teatro. Il FIND, infatti, da anni inventa nuovi formati per attrarre la comunità. E da qui l’ideazione di  nuovi formati, piccoli eventi che si affianchino alla programmazione offrendo un’esperienza artistica articolata e varia, accogliendo la creatività degli artisti locali e non locali, favorendo sinergie tra artista e realtà non propriamente legate al mondo della danza, come le scuole pubbliche, l’università e le attività commerciali cittadine.

Il programma del 2023 è costituito da 29 appuntamenti di spettacolo e 14 master class, 13 prime (tra assolute e nazionali), 41 spettacoli diversi, di 27 compagnie italiane e 9 proveniente dall’estero (Francia, Spagna, Germania, Grecia UK, Malta, Canada). Tra le compagnie italiane 5 sono residenti in Sardegna: il FIND è da sempre uno spazio che valorizza la creatività degli artisti sardi che, oggi più che mai, necessitano di visibilità e riconoscimento della propria professionalità.

Tra le righe del programma trapelano diverse tracce di indagine, ma all’interno di queste possiamo scorgere, nel tema o nel suo sviluppo coreografico un elemento rituale, ancestrale o contemporaneo, appartenente alla sfera personale, intima, sociale; scelto, condiviso o imposto.

Per dirla con Cunningham […]  (la danza) è anche un atto magico, perché il movimento fisico rilascia energia dal corpo, la stessa energia usata nella magia. Il “segreto” è stato scoperto molto tempo fa, e così la danza è stata incorporata nella magia e nei rituali per accumulare energia, alterare la coscienza, o semplicemente per onorare la dea ed il dio con esecuzioni rituali.

È a questa ritualità della danza che vogliamo riconnetterci, alla sua essenza, alla sua natura e capacità di mettere in relazione mondi diversi e, a volte, distanti come quello del performer e dello spettatore”.

Da qui il titolo che abbiamo scelto per questa edizione: “Compounding world”. Compounding, in inglese significa “composizione”, ed è un termine che proviene da una caratteristica generativa della linguistica che per noi si adatta perfettamente alla danza. Abbiamo cercato di riprendere la sua essenza tornando alla sua sacralità e alla sua ritualità, e a quello che la danza riesce a creare “componendo”, appunto, e ricreando dei “mondi”, avvicinando il mondo dello spettatore e quello del performer.

[Cristiana Camba, direttrice artistica di FIND – Festival Internazionale Nuova Danza]

 

ANTEPRIME

Dopo l’anteprima che ha visto la prima internazionale dello spettacolo “Dancelines 2023_Strings Attached”, evento prodotto da Balletto di Sardegna in collaborazione con CTM Spa che dal 26 al 30 settembre ha animato le linee degli autobus cittadini che percorrono il centro con la coreografia e la danza di Diane Portelli e Dorian Mallia (Produzione Balletto di Sardegna), il lungo viaggio della 41° edizione di FIND prosegue con le anteprime il 2 ottobre con Showindows 2023 – XXX”, in replica il 4, 6, 7, e 10 ottobre. Una prima assoluta a Cagliari della Compagnia di S Dance Company che per cinque giorni animerà la città con le sue coreografie. Sono le incursioni danzate nelle vetrine dei negozi tra manichini e abiti che abbattono muri e confini, irrompono nella quotidianità, decontestualizzando la danza dal palcoscenico convenzionale, il teatro, stravolgendo l’ordinario con lo straordinario. Con ironia e leggerezza si gioca stavolta sul tema del proibito e del pensiero libero reinterpretando in vetrina i concetti di una vietata normalità. Una produzione Asmed Balletto di Sardegna con le coreografie di Mario Coccetti, Salvatore Sciancalepore e Rocco Suma, gli ultimi due anche interpreti insieme a Samuele Arisci e Sofia Zanetti. L’evento è in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico e Associazione Strada Facendo.

 

IL PROGRAMMA

Debutti, prime nazionali, e tante novità nel cartellone di questa nuova stagione. Il via ufficiale è atteso nel suggestivo Giardino sotto le Mura il 7 ottobre a partire dalle 21 con lo spettacolo a cura del Balletto di Sardegna, in collaborazione con Casa Futuro: “SuperAbile”, ovvero la sfida con i propri limiti, quelli che ci poniamo noi e quelli che ci vengono imposti dalla società. Concept, coreografia e danza di Luca Castellano, Marzia Flamminii, Sara Pischedda, in scena gli interpreti: Marianna Aloi, Marzia Flamminii, Gabriele Lixia, Gianmario Locci Perra, Fabrizio Marruncheddu, Francesca Mulas, Giorgio Murru, Raffaella Ruiu, Giuseppe Salis, Carlotta Sanna, Davide Serra, Valentina Serra.

Il viaggio continua l’11 ottobre nel viaggio dei performer che vengono condotti in alcuni luoghi procedendo lentamente nella stessa direzione con lo spettacolo “GiruGiru – Site Specific HBO” del Gruppo e-motion, con la coreografia di Francesca La Cava, all’Orto Botanico, sempre dalle 21.00. Interpreti: Anouscka Brodacz, Stefania Bucci, Andrea Di Matteo, Francesca La Cava, Chiara Mameli, Antonio Taurino. Il 12 ottobre la Danza Urbana del Network Anticorpi XL porta nella Terrazza Umberto I del Bastione Saint Remy Come neve”, coreografia di Adriano Bolognino. Un intreccio consapevole che genera forme come fosse un lavoro all’uncinetto, una trama intricata eppure sofisticata. Come quelle dei fiocchi di neve, in una nevicata improvvisa di corpi in movimento, dove il tempo si ferma in una serena contemplazione del bianco paesaggio tra il calore della casa e i ricordi d’infanzia. Danza con Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia. Segue la PRIMA NAZIONALE della creazione “As if, I have missed myself” della C&C Company (Emilia Romagna): il viaggio dal corpo alla mente, la sensazione di viver perennemente in un sogno, alla ricerca di un’unità interiore perdendosi e ritrovandosi, i due danzatori e coreografi Fabio Liberti e Emanuele Rosa attraversano diversi stati emotivi.

L’incontro con l’altro genera un processo comunicativo o ne segna la fine: non sempre capiamo la danza dell’altro: il 13 ottobre alle 19.30 ancora al Bastione Saint RemyEn Pathos, sentirsi sentiti” di Versilia Danza (Veneto) indaga attraverso la coreografia e la danza di Valentina Sechi e Luca Tomao il nostro stato emotivo legato alle nostre interazioni con il mondo e con gli altri e al disperato desiderio di sentirci ascoltati. A seguire Symposium”, un incontro al buio tra artisti che affonda la sua radice nel valore della scrittura istantanea: la coreografia e la danza di Davide Valrusso e le improvvisazioni musicali di Marco Caredda. Una produzione NINA (Toscana) in coproduzione con la Compagnia Menhir e La Sfera Danza. E ancora “Jules”, il tempo sospeso di una felicità, tra storie di incontri ed evitamenti dove l’amore rappresenta un mare in tempesta o un chiaro cielo pieno di stelle, della Compagnia Naturalis Labor (Veneto). Coreografia e danza Alice Beatrice Carrino, Giuseppe Morello.

 

Il 14 ottobre, sempre al Bastione Saint Remy, PRIMA ASSOLUTA di “Han-Human: A leap of Love” di Elementz Art (Lombardia): “Il salto dell’amore” di e con Daniele Salvitto è un messaggio universale di speranza: anche se l’umano viene abbattuto può imparare a rimuovere gli ostacoli e diventare Eroe. E ancora, i meccanismi narrativi, psicologici e morali delle opere di Josè Saramago per parafrasare in danza l’eccesso delle pratiche di autostima, narcisismo e autocompiacimento nello spettacolo che segue “Sharks”, del Balletto di Sardegna e S-Dance Company (Sardegna/Emilia Romagna), altra PRIMA ASSOLUTA ospite di FIND 41. Coreografia di Mario Coccetti. Interpreti Flavia Giuliani, Alessio Saccheri, Rocco Suma, Sofia Zanetti. Terzo spettacolo della serata è “Place to place” di Movimentodanza (Campania): la ricerca dello spazio come luogo in cui il movimento accade, la coreografia che nasce in assenza di musica, con una propria andatura, ritmica, autonoma, seguendo un proprio ritmo interno, come nella teoria di Merce Cunningham-John Cage sul rapporto tra musica e danza. Coreografia di Gabriella Stazio, danza: Sonia Di Gennaro.

 

Altre DUE PRIME ASSOLUTE sotto la produzione del Balletto di Sardegna il 15 ottobre al Teatro Massimo: “Ikaro” e il simbolo dell’ebrezza del volo e della brama di libertà che ogni uomo anela, la fuga dalle paure mostruose, il superamento dei limiti, attraverso cui il coreografo e danzatore Rocco Suma, tra temi distopici, sonorità emotive, apparizioni futuristiche, corpi furiosi e fragili, trasforma i simboli in coreografie possenti e il mito in una metafora del contemporaneo. In co-produzione con Danzeventi in collaborazione con S Dance Company, interpreti: Marco Arzenton, Flavia Giuliani, Paolo Grosso, Alessia La Notte, Sofia Zanetti; segue “Arianna” e l’accento sugli sconfitti, i legami familiari, le solitudini che diventano mostruose nel progetto che si ispira al mito di Arianna e Teseo, uno dei più affascinanti della mitologia greca, dal punto di vista di vista di Arianna portata in scena da cinque interpreti diverse che, contemporaneamente, come un coro greco dei giorni nostri, danno voce e corpo alla donna del labirinto. Coreografia di Sara Perra e Valeria Angela Russo, anche interpreti insieme a Brigida Cesareo, Roberta Crivelli e Soraya Secci. Una co-produzione Asmed/L’effimero Meraviglioso.

 

La fugacità dell’esistenza e dell’attimo che rende straordinaria la quotidianità nell’imbastitura coreografica di Francesca Selva che si adatta e si modella al luogo, nel site-specific “Respiri di Bellezza”, PRIMA REGIONALE all’Orto Botanico il 18 ottobre. Una trama coreografica che trae origine dallo spettacolo Niente Che Sia Oro resta. Interpreti: Livia Da Soghe, Claudia Mazziotti, Luciano Nuzzolese, Cosimo Vittorione. Produzione Francesca Selva | Con.Cor.D.A. (Toscana). Segue lo spettacolo “Carta Bianca” della coreografa e danzatrice Virginia Spallarossa, un lavoro che indaga la nozione del doppio e il rapporto bambino-adulto, in bilico fra luce e oscurità, riflessione e azione, unità e alterità, binomi di diversa natura ma visceralmente intrecciati.

Il 19 ottobre alle 19.30 al Bastione Saint Remy l’incontro e la lotta per la supremazia, o una resa, in “Litania”: il corpo che trascende verso la comunità e l’armonia collettiva, per battersi, ma soprattutto per vivere, di Matteo Bittante. Interpreti: Andrea Piras, Davide Salvadori, Ilaria Malin, Nicolò Castagni. Produzione DanceHauspiù Centro Nazionale Produzione Danza (Lombardia).

Il 20 ottobre al Giardino sotto le Mura in programma tre spettacoli. Il via alle 11.00 del mattino per la sezione FIND RAGAZZI dedicata ai giovanissimi con “Il Voliciclista”, idea, testo e regia di Senio G. B. Dattena, coreografie di Luana Maoddi e Sara Perra. Un vecchio aviatore, con i rottami di una bicicletta e con molto ingegno, costruisce una macchina volante di sapore leonardesco con la quale sorvola quello che resta del mondo dopo una catastrofe ambientale. Ciò che vede è terribile e meraviglioso al tempo stesso. Produzione Balletto di Sardegna | Nymphaea Rubra (Sardegna). La sera a partire dalle 21.00 Danza Della Realtà”, un progetto coreografico ispirato all’universo di Alejandro Jodorowski, e la complessità del vivere contemporaneo, oltre la natura ancestrale dell’uomo. Concept, coreografia, regia, luci: Patrizia Cavola e Ivan Truol. Danza: Nicholas Baffoni, Camilla Perugini. Produzione Atacama; spazio quindi alla replica di “Litania” e subito dopo lo spettacolo “UCSO – Una carezza Sugli Occhi”. UCSO racchiude interi mondi emotivi e abbraccia l’inevitabile mutare dei sentimenti nel tempo, le esperienze e gli errori, i momenti di stasi e un risveglio vitale. Idea e coreografia: Salvatore Sciancalepore. Interpreti: Alessia Ceccarelli, Sofia Zanetti. Segue la parentesi dell’AperiDanza tra musica e danza.

Quando la violenza permea le nostre vite, quale volto emergerà? “Volto umano” di Toula Limnaios (Grecia) è forse la risposta: una pièce che oscilla tra i piccoli misfatti commessi “in società”, dai quali emerge il volto della crudeltà. DEBUTTO NAZIONALE il 21 ottobre al Teatro Massimo, alle 21.00. Concept, coreografia e produzione Toula Limnaios. Danza: Daniel Afonso, Francesca Bedin, Laura Beschi, Leonardo D’Aquino, Alessio Scandale, Hironori Sugata, Karolina Wyrwal.

L’appuntamento con FIND Ragazzi il 22 ottobre sarà di nuovo al Giardino sotto le Mura con lo spettacolo alle 18.00 dedicato ai piccolissimi “Il Vecchio che scordava le storie” di Senio G. B. Dattena, in scena con Sara Perra. Uno spettacolo poetico di teatro, danza e musica, tra una bambola che balla, un nonno smemorato e un grande baule pieno di sogni, risate, racconti e canzoni. Segue a partire dalle 19.00 l’AperiDanza, performance site-specific di musica e danza, e a chiudere la serata la PRIMA ASSOLUTA della pièce “Opera Drama” coreografia, regia, luci, costumi di Monica Casadei. In scena l’attrice Maria Loi incontra le eroine del melodramma verdiano e non solo, attraverso la danza, il canto e la musica lirica, un percorso sincretico tra classico e contemporaneo. Artemis Danza (Emilia Romagna), co-produzione FIND Festival.

Altro appuntamento per i giovanissimi con FIND Ragazzi il 23 ottobre a partire dalle 11.00 al Giardino sotto le Mura con il matinée dedicato alle scuole primarie. Il Crogiuolo porta “Carrasegare”, testo e regia di Rita Atzeri. La riscopera delle leggende sarde attraverso le maschere tradizionali del Carnevale: Mamuthones, Issoadhores, Boes, Merdules, Filonzana, Maschere nere, Attitadoras, si ritrovano tutte insieme nel luogo dove cresce il grano. Sono nell’Ade, aspettano di tornare alla vita, di rinascere per compiere ciascuno il proprio rito. Interpreti: Alessandro Redegoso, Marco Secchi, Giovanni Trudu.

Il 25 ottobre al Bastione Saint Remy, alle 19.30, il coreografo e danzatore Nicola Galli celebra il moto di un mondo inesplorato attraverso la creazione coreografica in forma di rituale danzato che “Il mondo altrove: una storia notturna”. Una pièce che traccia un percorso ideale tra Occidente e Oriente, che si ispira ai rituali indigeni dell’America del Sud, ai simboli del teatro Nō giapponese e alla ricerca musicale di Giacinto Scelsi. Produzione Tir Danza (Emilia Romagna).

Il 26 ottobre al Bastione Saint Remy l’appuntamento è con la Serata Explo, la sezione dedicata alla presentazione di due coreografie selezionate alla Vetrina delle Giovane Danza d’Autore del Network Anticorpi XL. In scena, dalle 19.30 Simbiosi” di Roberto Tedesco, interpreti Laila Lovino e Melissa Bortolotti, produzione KLM – Kinkaleri/Le supplici/mk. Le relazioni simbiotiche come inibitrice della crescita individuale, che mantiene i deu partner in perenne pre-adolescenza e dove la libertà dell’altro è una minaccia. Con il sostegno di SupportER, azione di Anticorpi – rete di rassegne, festival e residenze creative dell’Emilia Romagna. In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza – Festival Danza in Rete, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – Festival di Danza Contemporanea, Scenario Pubblico Centro di Rilevante Interesse Nazionale; segueA Solo in the Spotlights”, un tuffo nei meandri del mondo della Performance, in cui un solista, il coreografo e danzatore Vittorio Pagani, mette in questione il suo posto sul palco. Produzione Larvae – The Place London, produzione esecutiva Equilibrio Dinamico (Puglia).

 

Il 27 ottobre spazio alle TRE PRIME ASSOLUTE al Giardino sotto le Mura con le restituzioni del programma di residenza artistica FINDER in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza e con l’Accademia Susanna Beltrami. Due le produzioni dell’Accademia Nazionale di Danza/Maya Inc (Lazio): Kheír” di e con Raffaella Mancarelli. Kheír in greco significa mani. Una riflessione ed uno studio sul gesto della mano e sui significati che può assumere. Già nell’antico Egitto si ha testimonianza della chironomia, un tipo di notazione stenografica e allusiva che nacque per l’esigenza dei cantori e del praecentor che dirigeva il coro, di ricordare le melodie quando la trasmissione per via orale divenne insufficiente; “Para Doxa” di e con Ilaria Aguzzi. Para Doxa vuole stimolare una riflessione sulla natura complessa della realtà e interazione tra l’esperienza tangibile e l’ineffabile. Nel contesto della mia ricerca artistica, vorrei esplorare concetto di para-doxa attraverso l’uso di forme, movimenti, spazi e tempi che sembrano contrastanti o che vanno a ricercare qualcosa di nuovo e diverso che si estranea dal mio movimento consueto. L’Accademia Susanna Beltrami/Maya inc (Lombardia) presenta Perturbated Artist”, coreografia di Sara Pezzolo con Rebecca Beltrame, Mafalda Maria Fondi, Caterina Marchetto, Sara Pezzolo, Ludovica Righetti. La creazione mette in scena il viaggio, in otto atti, che l’artista prova attraversando il viscerale senso di necessità espressiva, con un’immanenza tale da non riuscire a veicolare il proprio messaggio unicamente con le parole, ma sentendo il bisogno di liberarsi in una danza frenetica, carica di energia e piena di pathos, esternando e condividendo la propria esperienza interna con chi lo osserva. A seguire “Concept# 1 BLUE” del Balletto Teatro di Torino (Piemonte). Un happening coreografico in continua trasformazione, con un formato sperimentale ed una restituzione sempre diversa. Gli interpreti attraversano pratiche di composizione istantanea e partiture d’improvvisazione in forte relazione con la musica e i luoghi di volta in volta abitati, slegandosi da scritture coreografiche fisse ed abbracciando invece territori di movimento che sono aperti, fluidi e mutevoli. A seguire AperiDanza FIND (Sardegna), aperitivo e performance site-specific di musica e danza.

 

Il 28 ottobre Serata ISLAS CONNECTdanza, con le proposte in danza delle isole europee che condividono le caratteristiche specifiche dell’ISOLA, come area fisica e geografica e come contesto socio-culturale. Tra il 2022 e il 2023 le compagnie di danza delle isole europee Sardegna, Corsica, Canarie e Malta hanno creato un network internazionale il cui fine è approfondire e affrontare le problematiche comuni relative all’isolamento. Al Teatro Massimo a partire dalle 21 si susseguiranno cinque creazioni: “Les Affranchies  –  Le emancipate”, coreografia e danza  Déborah Lombardo, Davia Benedetti, Hélène Taddei Lawson, produzione Art Mouv’ (Francia). Tre donne dialogano liberamente attraverso il movimento, ispirate tanto dalle loro storie personali quanto da figure rappresentative del femminile; seguono QUATTRO PRIME NAZIONALI:  “Apolo”, coreografia e danza di Daniel Fernández Martín, costumi Daniel Fernández Martín & María Martín Barreto, produzione WETTRIBUTE (Spain). Un Adone: alto, forte, atletico, seducente. L’ideale di bellezza maschile, l’uomo che tutti gli uomini vorrebbero essere, un modello estetico di cui siamo schiavi da secoli.  APOLO prende forma dalle sfaccettature del nostro punto di vista sul corpo maschile, il nostro ideale maschile plasmato sul mito greco; “De Triana a Sevilla”, coreografia di Victor Rodrìguez, interpreti Tania Ripoll e Miguel Navarro, produzione Ballets de Tenerife. De Triana a Sevilla è un pezzo iconico nel vasto e prolifico repertorio di uno dei massimi esponenti della danza nazionale ed internazionale, il  maestro Victor Ullate. Regia Rosalina Ripoll e Miguel Navarro; “TEKIŌ”, una composizione coreografica creata e interpretata da Aythami Suárez e Yaret Marrero, in cui l’idea di un processo di adattamento a un mezzo o una circostanza trova espressione attraverso il linguaggio del movimento. Produzione AYYA (Spagna). A seguire “Human Tripod”: in una dimensione alterata dalla tecnologia, il personaggio principale fatica a sviluppare nuovi punti di riferimento. Coreografia di Pauline Gervais/Pauline Berndsen Danse, musica (original composition) di Charles Bicari, costume di Dellaira Design. Produzione Pauline Berndsen Danse (Canada).

 

Altra PRIMA ASSOLUTA il 29 ottobre al Giardino sotto le Mura per la sezione FIND Ragazzi. Dalle 18.00 “Wednesday”, dedicato alla figura femminile prendendo spunto da Mercoledì, ragazzina dal carattere originale e ribelle della Famiglia Addams al fine di introdurre l’argomento “parità di genere”. Coreografia e regia di Livia Lepri, interpreti la Compagnia Danza Estemporada. Produzione Danza Estemporada e Find Festival. Segue “White Stars” del Teatro Circo Maccus di e con Virginia Viviano, in scena con Andres Gutierrez. la magia rarefatta ed elegante di personaggi fantastici in un mondo incantato e di argenteo candore, tra raffinata arte circense, danza e teatro. La sera alle 20.00 un’altra PRIMA NAZIONALE, “Echo”, coreografia e danza di Pauline Gervais e Pauline Berndsen Danse. Produzione Pauline Berndsen DAnse (Canada). Un assolo al Giardino sotto le Mura per una celebrazione “elettrica ed eclettica” di una donna nella sua individualità, creatività e bellezza, ma anche nelle sue diverse identità profonde, interiori, viscerali, che costruiscono le sue modalità di guardare al mondo e in esso agire. Segue la PRIMA ASSOLUTA della creazione “La Timidezza del Lupo” dell’Associazione Cinqueminuti APS | Balletto di Sardegna (Emilia Romagna, Sardegna). Coreografia e danza Claudia Rossi Valli, Assistenza Artistica Tommaso Monza. Una partitura coreografica nasce dall’osservazione del linguaggio del corpo nella relazione con l’altro. Nella paura che abbiamo dell’altro, soprattutto. La serata prosegue con la musica dal vivo di AperiDanza.

Il 30 ottobre dalla Grecia al Bastione Saint Remy alle 19.30 “Fάrιsa”, coreografia e danza di Danae & Dionysios, musica di Constantine Skourlis, violoncello di Konstantinos Chinis. un duetto creato per luoghi performativi all’aperto, nel contesto del pellegrinaggio. Si ispira alla nozione di pellegrinaggio come simulazione di un viaggio attraverso la vita, tra gli animali e i paesaggi naturali. Con il sostegno di Melina Merkouri Open Theatre, Loop Dance Lab.

 

 Il 31 ottobre ultima giornata di FIND 41 al Giardino sotto le Mura con “Outdoor Dancefloor”. Una performance di Salvo Lombardo pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al clubbing, attraverso la quale lo spazio della sala da ballo è reinterpretato sia in spazi teatrali che in spazi non convenzionali come musei, spazi espositivi, foyer, locali commerciali, spazi urbani. Ideazione, coreografia e regia  Salvo Lombardo; Performance Daria Greco, Salvo Lombardo; dj set Fabrizio Leoni; direzione tecnica Maria Elena Fusacchia; luci Alessio Troya. Produzione Chiasma con il sostegno di MiC in collaborazione con Fondazione Romaeuropa. Finale di serata con l’aperitivo FIND tra performance site-specific, danza e musica.

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