Il Natale ha da sempre ispirato il mondo del balletto

Ogni anno, quando le luci si accendono sulle città e il profumo di cannella riempie l’aria, i teatri di tutto il mondo si preparano a un appuntamento irrinunciabile: il balletto di Natale.


E, quasi sempre, il sipario si apre sulle note scintillanti dello Schiaccianoci. 
Ma se Čajkovskij resta l’indiscusso re delle feste, la danza offre un universo di storie incantate e atmosfere fiabesche che meritano di condividere la scena natalizia.

Lo Schiaccianoci è più di un balletto: è un rito collettivo. Ogni sua replica celebra la meraviglia dell’infanzia e la forza del sogno. Ma anche altre opere del repertorio classico sanno evocare lo stesso incanto.

La Bella Addormentata, ad esempio, con le sue fate, i palazzi dorati e le musiche sontuose, è una festa per gli occhi e per l’anima. Oppure Coppélia, che porta in scena automi, burle e un amore giovane e leggero, restituendo al pubblico la gioia pura del movimento.

Il periodo natalizio si presta naturalmente ai toni fiabeschi, ma anche alla nostalgia e alla poesia. 
Cenerentola di Prokof’ev, con la sua storia di riscatto e trasformazione, incarna alla perfezione il senso del Natale: la speranza che, dopo la notte più buia, arrivi una nuova luce.


E poi ci sono le versioni moderne: Matthew Bourne, ad esempio, ha reinventato la danza natalizia con Edward Scissorhands, un balletto ricco di emozione, che parla di diversità e accettazione sotto la neve.

Negli ultimi anni molti teatri hanno scelto di proporre programmi misti: piccole gemme coreografiche su musiche di Strauss, Offenbach o Čajkovskij, accostate a creazioni contemporanee.

Anche Alice’s Adventures in Wonderland di Christopher Wheeldon o The Snowman di Raymond Briggs che è l’adattamento in danza della famosa storia del pupazzo di neve. Racconta l’amicizia tra un bambino e un pupazzo di neve, evocando dolcezza, nostalgia e meraviglia, ideale per le famiglie. Mentre The Little Match Girl è un balletto ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, con una narrazione commovente sulla povertà e la speranza durante la vigilia di Natale. Coreografie delicate e musiche evocative accompagnano i vari racconti e allestimenti creativi conquistando il pubblico delle feste, unendo fantasia e calore familiare. In fondo, il balletto natalizio è proprio questo: un dono.


Un invito a fermarsi, a guardare, a lasciarsi trasportare da una storia che parla a ogni età. 
Che si tratti di Clara, di Cenerentola o di una bambina che sogna la neve per la prima volta, la danza continua a offrirci la stessa promessa: quella di ritrovare, almeno per un momento, la meraviglia.


Natale non è solo Lo Schiaccianoci, ma tutto ciò che la danza può evocare sogno, bellezza, rinascita. 
E mentre i fiocchi cadono fuori dal teatro, sul palcoscenico resta una sola, luminosa certezza: la magia, quando si balla, non finisce mai.

Il Natale ha da sempre ispirato il mondo del balletto, trasformando la magia delle feste in danze e coreografie che catturano l’immaginazione di grandi e piccini. La storia di Clara e dello Schiaccianoci che prende vita e del viaggio nel Regno dei Dolci ha affascinato generazioni, grazie alla sua musica incantevole e alle scene da sogno. Oltre alla versione tradizionale, molte compagnie hanno reinterpretato questo classico, proponendo versioni moderne, scenografie contemporanee o riscritture ironiche, rendendolo adatto anche ad un pubblico adulto in cerca di novità.

Ma, come già accennato, il repertorio natalizio non si limita allo Schiaccianoci. Alcuni spettacoli raccontano storie legate direttamente alle feste, come A Christmas Carol di Charles Dickens, adattata in balletto in diverse produzioni. La danza diventa qui mezzo narrativo per raccontare la trasformazione di Ebenezer Scrooge e lo spirito del Natale, con coreografie capaci di unire emozione e teatralità.

Altre compagnie hanno creato opere originali, come The Christmas Ballet, che fonde danza classica e contemporanea sulle note di musiche natalizie, o Icy Haught, una creazione moderna che evoca la magia dell’inverno con movimenti innovativi e scenografie suggestive in cui l’azione scenica si concentra sulla bellezza della stagione e sulla meraviglia della neve e del ghiaccio, creando uno spettacolo suggestivo e moderno. Ci sono anche spettacoli pensati per stimolare la fantasia e il divertimento, come La Boutique Fantasque e Tuttifäntchen, che trasportano il pubblico in negozi di giocattoli incantati o mondi fiabeschi, dove i giocattoli prendono vita e le atmosfere festive si mescolano alla poesia del racconto. In particolare Tuttifäntchen è una fiaba danzata di origine tedesca, con scenografie incantevoli e coreografie leggere, perfetta per evocare mondi fantastici e ambientazioni invernali. E perfino il balletto può diventare ironico: produzioni come Cracked Nuts: Not Your Mother’s Nutcracker reinterpretano il classico Schiaccianoci con humor, satira e situazioni contemporanee, dimostrando come lo spirito natalizio possa essere declinato in modi sempre nuovi. Mentre Weihnachtsbaum (Christmas Tree Suite) con coreografie basate sulle musiche natalizie di Franz Liszt, racconta scene di festa e celebrazioni tipiche del Natale, spesso presentate come balletto dai teatri europei. Oltre ai titoli più noti, molte compagnie propongono spettacoli misti o programmi brevi che combinano pezzi classici e contemporanei sulle note di musiche festive o ispirate all’inverno. Così, il balletto natalizio diventa non solo una tradizione, ma anche un’occasione per esplorare la creatività, la magia e l’emozione delle feste attraverso il movimento e la danza. Per chi desidera vivere queste esperienze, è possibile trovare versioni dal vivo nei teatri principali o registrazioni online, che permettono di godere della bellezza di questi spettacoli direttamente a casa, immergendosi nell’atmosfera unica del Natale danzante.

Michele Olivieri

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