Torino si prepara ad accogliere una delle rassegne più attese della danza contemporanea: il Festival Interplay torna con l’edizione 2025, denominata Interplay /25, che si svolgerà dal 28 maggio al 14 giugno 2025, con un appuntamento speciale il 15 luglio 2025. Organizzato da Mosaico Danza, il Festival si conferma come un punto di riferimento culturale e un crocevia internazionale di creatività, ospitando ben 24 compagnie italiane e straniere, di cui 8 in prima nazionale.
La manifestazione si svolgerà in diverse location emblematiche di Torino, tra cui quattro teatri e cinque spazi multidisciplinari, valorizzando così il tessuto culturale della città. L’edizione 2025 è il risultato di un meticoloso lavoro di scouting e collaborazioni internazionali, che vedrà protagonisti 13 gruppi italiani e 11 internazionali, con la presenza anche di compagnie provenienti da paesi extraeuropei. Tra realtà consolidate e giovani talenti emergenti, il Festival si propone come un palcoscenico aperto al dialogo culturale e all’innovazione artistica.
Il tema portante dell’edizione 2025 è l’esplorazione della “bellezza” nelle sue molteplici forme, affrontata attraverso performance che riflettono la complessità del presente, le sue sfide sociali, politiche e personali. L’intero programma è suddiviso in macro-temi quali identità e complessità dell’individuo, corpo politico, trasformazione e decostruzione, permettendo al pubblico di immergersi in un percorso di scoperta artistica e culturale. Tra le novità, anche momenti di incontro e confronto, come i talk dedicati alla vitalità culturale delle periferie e alla cooperazione internazionale, arricchiti da aperitivi e performance multidisciplinari in spazi urbani, dal Parco del Valentino fino alla Barriera di Milano.
Si inizia il 28 maggio 2025 alla Casa del Teatro (via S. Teresa 9, Torino), con due appuntamenti: alle 19:30 va in scena VIRO di Abbondanza Bertoni, uno spettacolo che indaga la complessità dell’identità personale attraverso la danza contemporanea. A seguire, alle 21:00, la performance breve Il faut que je, di Clémence Juglet, un’opera poetica e intima sull’individuo. Il 30 maggio, alle 19:30, sempre alla Casa del Teatro, si proseguirà con Decisione consapevole, di Roberto Tedesco un lavoro intenso che mette in scena la presa di coscienza individuale. Alle 21:00 seguirà Totemica di Manfredi Perego, una performance site-specific che riflette sul significato dei simboli e della comunità.
Il 31 maggio 2025 si passerà a un’esperienza itinerante nella zona di Barriera di Milano, con partenza alle 18:00 da piazza Montanaro, dove si susseguiranno quattro brevi performance: Fatti viva, di Stefania Tansini e Hold Fast, della Compagnie Ma’ (Francia), seguite da Vacío espiritual di Richard Mascherin e Trïade del Colectivo Glovo. Il percorso si concluderà con un talk, alle ore 21:00, presso il centro culturale del quartiere, dedicato al ruolo della cultura nelle periferie urbane. Il tema della trasformazione anima la serata del 4 giugno 2025, alla Casa del Teatro, con tre spettacoli: Megastructure, di Sarah Baltzinger e Isaiah Wilson (ore 19:30); Forget me not, di Catarina Casqueiro e Tiago Coelho (ore 20:15); Wonder, Love di Roberta Maimone (ore 21:00).
Il 5 giugno 2025 il Festival si sposterà al MAO – Museo d’Arte Orientale (via San Domenico 11, Torino), che ospiterà due repliche di Fiori assenti, di Yoy Performing Arts: (ore 18:00 e ore 20:00). Questo spettacolo delicato riflette su memoria e fragilità, perfettamente inserito nell’atmosfera raccolta del museo. Il 6 giugno 2025 al Teatro Astra (via Rosolino Pilo 6), dalle ore 19:30, Leïla Ka presenterà due performance legate al corpo politico: C’est toi qu’on adore e Bouffées, due lavori che mettono in scena pressioni sociali e identità.
Il 7 giugno 2025, alle ore 16:00, il Teatro Astra ospiterà uno spettacolo per famiglie dal titolo Principi Azzurri, della Compagnia di Viaggio. Dalle 19:30, si alterneranno Memento, di Pergallini/Pitaresi e Dérive della Riart Company, spettacoli che indagano il rapporto tra identità e corpo politico. Il 10 giugno 2025, alle ore 19:30, alle Officine Caos (via Breglio 22), la Reaction Integrated Dance Company presenterà Chiaro di Terra, un lavoro che fonde danza e temi sociali, seguito alle ore 20:30, da Dance is not for us della Cie Maqamat, una potente performance sul corpo e le identità culturali.
Il Festival proseguirà con due serate all’aperto alla Lavanderia a Vapore di Collegno (via Cigna 96): il 12 giugno 2025 (ore 19:30) Cry Violet e Cry Why, due spettacoli intensi che affrontano emozioni, trasformazione e identità; il 14 giugno 2025 (ore 19:30), chiude il Festival Sleep in the car di Virgilio Sieni, seguito dalle performance di Danseincolore e Maia Joseph, che celebrano radici culturali e differenze. Infine, il 15 luglio 2025, al Living Lab Mosaico Danza (via Garibaldi 25), alle 19:30, due spettacoli conclusivi: Cosmorama di Nicola Galli e Roots Unseen del Collettivo Kyklos, che sintetizzano il tema della trasformazione personale e collettiva.
INFO
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
© Riproduzione riservata