Un appuntamento all’insegna dell’arte di favoleggiare, un’occasione per riscoprire i più reconditi sogni della fanciullezza: così si potrebbero sintetizzare le cinque date di spettacolo al Teatro Regio di Torino de La Bella Addormentata, uno dei capolavori della storia del Balletto, performato in prima nazionale dallo Staatsballet di Berlino.
La messinscena, in cartellone dal 17 al 22 dicembre, prevede sette repliche in totale, distribuite in fascia pomeridiana e serale e, in alcuni casi, persino “sdoppiate” all’interno della medesima giornata: sabato 17 dicembre ore 14:30 e 20, domenica 18 dicembre ore 15, martedì 20 dicembre ore 20, mercoledì 21 dicembre ore 14:30 e 20, e infine giovedì 22 dicembre ore 20.
La coreografia è firmata da Nacho Duato, il quale, nonostante tragga fortissima ispirazione sia dalla partitura tersicorea originaria di Marius Petipa sia dalla popolare fiaba di Charles Perrault, La Belle au bois dormant, rivoluziona completamente i passi “codificando” questa pietra miliare della danza secondo la sua lettura del cosiddetto “balletto moderno”.
A dare manforte alla realizzazione di un progetto artistico così coraggioso e, nello stesso tempo, affascinante è senza dubbio un corpo di ballo che si caratterizza nel panorama internazionale per l’eccellenza in campo tecnico e interpretativo: il Balletto Nazionale di Berlino, infatti, dal 2004 è una delle compagnie maggiori di tutta Europa, nel cui ensemble si sono miscelati, a seguito della caduta del Muro, i componenti delle compagnie di danza della Deutsche Oper (Ovest) e dell’antica Staatsoper (Est).
Guardando nello specifico gli interpreti dei ruoli principali, spiccano i nomi di: Iana Selenko (prima ballerina dello Staatsballet Berlin dal 2007) nel ruolo di Aurora, per il quale si avvincendano in palcoscenico anche Ksenia Ovsyanick e Krasina Pavlova; Marian Walter nel ruolo del principe Désiré, a cui seguono anche Dinu Tamazlacaru e Mikhail Kaniskin; Rishat Yulbarisov nel ruolo della perfida Carabosse, interpretata anche da Michael Banzhaf; e, infine, Sarah Mestrovic nei panni della Fatina dei Lillà, per cui Julia Golitsina riveste il ruolo nel secondo cast.
La bella addormentata, al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 (in scena nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza), vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), compositore (Čajkovskij) e direttore dei teatri imperiali (Vševoložskij, anche autore del libretto e creatore dei costumi), che dispiegò davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi il più grande risultato raggiunto dall’arte classica russa, la quintessenza dell’armonia e del fascino del Balletto. (Comunicato stampa Teatro Regio di Torino).
La partitura musicale è eseguita dall’Orchestra “di casa”, diretta dal Maestro Pedro Alcalde, mentre, per il cast creativo, le scene e i costumi sono firmati da Angelina Atlagić, e le luci da Brad Fields.
«Iren, Socio Fondatore del Teatro Regio, è lieta di offrire il proprio supporto a questa produzione artistica – ha dichiarato Paolo Peveraro, Presidente di Iren – nella consapevolezza che fornire un contributo alla cultura rappresenta uno strumento che favorisce lo sviluppo del territorio nel quale opera la nostra azienda». Questa iniziativa si colloca nell’ambito di un più ampio programma di attività che Iren proporrà nel corso delle festività natalizie per presentare importanti novità di natura commerciale e rendere sempre più Smart la gestione dei consumi energetici per i propri clienti. (Comunicato stampa Teatro Regio di Torino).
Un’occasione, insomma, a dir poco imperdibile per riscoprire un “classico” danzato di tutti i tempi in una veste sicuramente più che straordinaria!
ORARI & INFO
17 – 22 dicembre
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello, 215 – Torino
Tel: +39 011 8815 557
www.teatroregio.torino.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Nacho Duato / La Bella Addormentata © Yan Revazov