Il 20 agosto è una data importante, è il compleanno della Regina della Danza: Carla Fracci, che giunge ai suoi 80 anni nello splendore che l’ha sempre contraddistinta. Per celebrare il suo talento e la sua carriera, due grandi teatri italiani la festeggiano dedicando a lei eventi e spettacoli. Il Teatro alla Scala di Milano le dedicherà in autunno la recita di apertura di Giselle e un appuntamento nel Ridotto dei Palchi; il Teatro San Carlo di Napoli la omaggerà invece in due serate, il prossimo 26 e 27 ottobre.
Dopo il ritorno del Corpo di Ballo dalla tournée in Asia e in corrispondenza delle rappresentazioni di Giselle, un titolo di cui la Fracci ha dato interpretazioni leggendarie, La Scala si prepara ad una grande festa nel Ridotto dei Palchi, un appuntamento imperdibile per il pubblico scaligero, la cui data La data esatta è in corso di definizione insieme alla Signora Fracci. Carla Fracci è una figura cardine della storia della danza e di quella del Teatro alla Scala, ma anche un personaggio di riferimento nella Milano degli ultimi decenni. La storia fiabesca della figlia del tranviere che con talento, ostinazione e lavoro diventa la più famosa ballerina del mondo ha ispirato generazioni di giovani, non solo nel mondo della danza.
Il Teatro San Carlo di Napoli, da sempre vicino, con grande affetto, alla più grande étoile italiana, le dedicherà in due serate, il 26 e 27 ottobre, intitolate La Musa della danza, Auguri Carla! all’interno della settima edizione della Rassegna Autunno Danza, mercoledì 26 giovedì 27 ottobre 2016: due occasioni in un cui sono attese étoiles internazionali e ospiti importanti ad onorare la Musa della Danza. Artista poliedrica capace di trasformare in danza ogni dramma e soggetto, sovente per l’ideazione, l’estro e la regia del marito Beppe Menegatti.
Memorabile al Teatro di San Carlo Filumena Marturano, del 1996 (poi ripresa nel 2000), liberamente tratta dal testo del grande Eduardo, ed ancora interprete che al di là della tecnica e dell’immedesimazione, è stata in grado di sublimare nell’arte tersicorea l’essenza stessa di ogni personaggio, dai ruoli del grande repertorio, Giulietta tra tutti (al San Carlo nel 1987, accanto a Gheorghe Iancu), a Margherita nella Signora delle Camelie (al San Carlo nel 1982, in una stagione che la vide anche nelle sembianze Giselle, da lei più volte interpretata al Massimo napoletano), del 1989 è la creazione dedicata a Nijinsky, cui partecipa anche Giuseppe Picone, ora Direttore del Corpo di Ballo del San Carlo; numerosi i successi, sino all’ultima produzione del 2013, Das Marienleben, Sogno Annunciazione Vita di Maria, ideazione e regia di Beppe Menegatti, con la coreografia di Luc Bouy.
Era non solo doveroso rendere un omaggio a Carla Fracci, per ciò che rappresenta in Italia e nel mondo, per la danza e le arti – afferma Rosanna Purchia, Sovrintendete del Teatro di San Carlo ma ancora di più per quel rapporto di grandi emozioni, quasi viscerali, che la lega a Napoli, alla nostra sala, al nostro pubblico, nel segno di tanta storia e tanto credo per l’arte, vissuto insieme; è un gesto d’affetto che sorge da tutto il Teatro, quello di volerle dedicare uno spettacolo, in cui i nostri, i suoi spettatori avranno modo di applaudirla, e noi speriamo vorrà accogliere ancora una volta quegli applausi dal palcoscenico che tante volte l’ha ospitata.
Lorena Coppola
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Foto di Luciano Romano