La Lavanderia a Vapore di Collegno è la casa della danza in Piemonte e nuovo membro di EDN – European Dancehouse Network, prestigiosa rete europea delle Case della Danza. Un luogo che ha fatto della ricerca e della cultura della danza il proprio centro d’azione, con relazioni che partono dal territorio e arrivano all’internazionale. Uno spazio dove il dialogo tra il passato e il presente è vivo e manifesto, in una tensione continua verso la creazione contemporanea e la sperimentazione. QUELLO CHE CI MUOVE è il titolo delle attività 2018/2019 (ispirato al libro Quello che ci muove. Una storia di Pina Bausch di Beatrice Masini, edito da Rueballu), un omaggio che la Lavanderia vuole rivolgere alla grande danzatrice e coreografa del 900 in vista dell’imminente decennale della sua morte. Ma non solo.
Quello che ci muove è l’ispirazione che guida tutte le attività della Lavanderia, dove a tutti è data la possibilità di esplorare i temi della creazione contemporanea, della danza e del benessere. Spettacoli, residenze artistiche, progetti partecipati e formazione – programmati da Piemonte dal Vivo in collaborazione con diversi soggetti – animano i tanti spazi di quella che era la lavanderia del più grande ospedale psichiatrico d’Italia. A 40 anni dalla promulgazione della Legge Basaglia, la Lavanderia a Vapore è un Centro di Residenza, dedicato alla danza e alla creazione contemporanea, unico caso in Piemonte. Un importante riconoscimento stabilito dal Mibac per differenziare quei luoghi in cui l’attività di residenza artistica è il focus del progetto, portata avanti con continuità e con relazioni nazionali e internazionali.
Il progetto “Maratona Bausch – Danzare la memoria, ripensare la storia” a cura di Susanne Franco – dal 16 al 18 novembre 2018 – è stato pensato per rendere omaggio a Pina Bausch in vista dell’imminente decennale della sua scomparsa avvenuta nel 2009. La storia del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e dei suoi spettacoli, che si sono susseguiti per decenni sui palcoscenici di tutto il mondo, è stata scritta da critici e studiosi e, dopo la morte di Bausch, continua a essere custodita dalla compagnia, con il suo repertorio, e dalla Pina Bausch Foundation con il relativo archivio. Questa storia attraversa il tempo anche con la trasmissione della poetica di Pina Bausch a nuove generazioni di artisti, grazie ai danzatori che hanno continuato a far parte della compagnia dopo il 2009 e a quelli che hanno proseguito i propri percorsi altrove come interpreti, insegnanti o coreografi. Questo patrimonio artistico ha segnato in modo indelebile la scena teatrale del XX e del XXI secolo e l’immaginario degli spettatori, che a loro volta ne custodiscono la memoria e il mito.
Tre spettacoli (Jessica and Me di C. Morganti, Rewind di D. Deflorian e A. Tagliarini, Oro di Foscarini – Lopalco), un cortometraggio di Rossella Schillaci, una video-installazione, una mostra fotografica, un workshop per danzatori, un seminario di studio, incontri con artisti e presentazioni di libri offriranno allo spettatore di oggi l’occasione di confrontarsi con i diversi aspetti di questa eredità e con le molte dimensioni della memoria. Un filo quello del “danzare la memoria” che la Lavanderia segue fin dallo scorso anno con il progetto speciale per la Giornata Internazionale della Danza promossa dall’UNESCO. Quest’anno il progetto formativo e performativo da realizzare insieme alle scuole di danza con cui fin dal 2015 Piemonte dal Vivo collabora è dedicato a Pina Bausch con The NELKEN – Line by Pina Bausch il 28 aprile a Torino.
ORARI & INFO
Lavanderia a Vapore di Collegno
Corso Pastrengo 51, Torino
Tel. 011 4320794 – Cell. 340 3405184
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Claudia Kempf