La danza è un’esperienza unica. I ballerini dedicano molte ore a perfezionarsi, ma a prescindere dal livello di esperienza o dal talento, partecipando a un corso di danza si imparano inestimabili lezioni di vita. Responsabilità e gentilezza – La danza è un’arte che richiede di essere responsabili verso se stessi, l’insegnante e i compagni. Significa arrivare a lezione in orario, mantenere corpo e mente attivi e presenti, e dare ogni volta il meglio di sé, senza mai soffermarsi a criticare gli altri. La danza quindi promuove e diffonde gentilezza, generosità e cura per gli altri. Chi balla impara a essere più premuroso, disponibile e attento. Audacia e coraggio – La danza richiede il coraggio di guardarsi e conoscersi, dentro e fuori. Richiede il coraggio di buttarsi in una tecnica o un movimento in cui si ha difficoltà, vincendo l’insicurezza e la paura del giudizio altrui. Umiltà – La danza parla del danzatore, racconta chi è davvero e ne evidenzia le competenze e capacità. Non importa quanti trofei o successi abbia collezionato un ballerino, la danza insegna che non si arriva mai e che c’è sempre ancora tanto da imparare. Fiducia – Il duro lavoro richiesto dalla danza pone le basi ...
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Danza, amore e realtà
È difficile spiegare a parole ciò che si prova danzando. Si viene pervasi da un senso di completezza, felicità e libertà. La danza infatti ha un potere trasformativo che nulla ha a che vedere con la bravura di un ballerino, né con un particolare stile. I movimenti richiedono una comunicazione profonda tra il cervello e il corpo, e mettono in contatto le persone con se stesse. Danzare fa emergere un tipo speciale di bellezza che va oltre quella fisica, e che attiene all’energia e all’essenza di un individuo. La danza dunque è una forza rivelatrice. Mostra i pregi e i difetti, e indica la strada per sfruttare i primi e contenere i secondi. Quando balliamo, siamo completamente noi stessi e quindi diventiamo anche vulnerabili, ma da tale vulnerabilità proviene una grande forza. Spesso i danzatori, professionisti e non, dichiarano di amare la danza. Ma quanto dura nella realtà questa sensazione? Sono tante le persone che si fanno travolgere dalla danza quando attraversano momenti di crisi. Quando la loro vita torna alla normalità e la crisi è risolta, magicamente si spengono anche la passione e l’interesse per la danza che diventa mera attività al pari di tante altre. La verità è ...
Read More »La sbarra, elemento cruciale per l’allenamento del corpo e della mente del danzatore
Molta della tecnica della danza classica e non solo si concentra sull’uso della sbarra, elemento chiave per un allenamento a tutto tondo. Lavorare alla sbarra infatti migliora la postura, permette ai muscoli di lavorare correttamente, aumenta flessibilità e resistenza, e coinvolge ogni gruppo muscolare. Il maestro di danza più famoso del XX secolo Enrico Cecchetti sosteneva che gli esercizi alla sbarra sono ‘per il ballerino ciò che le scale e gli arpeggi sono per il musicista’. Il grande coreografo ricordava ai suoi allievi che è ‘di gran lunga più importante eseguire dieci movimenti in modo corretto’ piuttosto che cento in maniera errata o approssimativa. La sbarra quindi insegna anche la precisione e l’attenzione. Costruisce disciplina e carattere, mette alla prova la forza fisica e mentale, permette di analizzare i fallimenti e i successi, e migliora non solo la tecnica, ma soprattutto la personalità del ballerino. Gli esercizi alla sbarra infatti coltivano un maggiore senso di consapevolezza di sé che si riversa nella vita di tutti i giorni, rendendo più attenti anche in altre attività. L’allenamento alla sbarra crea un’impareggiabile connessione mente-corpo. Il danzatore non si limita a eseguire i movimenti, ma è mentalmente coinvolto in ciò che il corpo sta ...
Read More »La danza educa alla pratica della pazienza e della consapevolezza
La pazienza è l’arte di aspettare ed è diventata una virtù sempre meno diffusa nella società moderna. I social media riempiono il nostro cervello di stimoli incalzanti e lo stile di vita odierno incoraggia a essere veloci, iperattivi e impazienti. Tutto ciò si traduce in un aumento dell’ansia, del nervosismo e del malessere. La pazienza a maggior ragione è una pratica importante, aumenta la capacità di perseverare nel raggiungimento di un obiettivo senza distrazioni e aiuta a reagire positivamente a situazioni sfavorevoli. La pazienza ha un’origine neurobiologica ed è strettamente correlata alla produzione della serotonina, ormone secreto dal nostro encefalo e stimolato dalla danza. È anche per questo che la danza educa alla pazienza. Danzare richiede calma, diligenza e concentrazione. Nella danza niente arriva tutto e subito, e niente è semplice. Ci vogliono settimane anche solo per imparare e perfezionare un passo base. Il ballerino in sala introietta tre concetti essenziali: il lavoro costante sarà ripagato, anche quando il processo è lento; essere pazienti anche verso se stessi è indispensabile per migliorare e crescere; i progressi richiedono tempo e persistenza. Questo approccio conduce a sviluppare maggiore flessibilità cognitiva e psicologica, ossia la capacità di adattarsi efficacemente a situazioni variabili e imprevedibili. ...
Read More »La Bella Addormentata di Jean-Guillaume Bart al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato
Sono i Principal del Dutch National Ballet Maia Makhateli e Victor Caixeta i protagonisti de La bella addormentata. Il balletto segna la ripresa degli spettacoli dopo la pausa estiva. Étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera sono attesi al Costanzi nella grande favola della tradizione russa su musiche di Čajkovskij da sabato 14 a domenica 22 settembre. Il balletto viene proposto nella versione del francese Jean-Guillaume Bart dopo il successo della prima rappresentazione nel 2017 e della ripresa nel 2018. «Ho lavorato al balletto in un allestimento storico molto bello – ha dichiarato il coreografo –. Le scene e i costumi di Aldo Buti si adattano perfettamente alla natura della favola tradizionale che deve far sognare. La bella addormentata è soprattutto una storia danzata dove la pantomima è essenziale per dare vita allo spettacolo. La narrazione deve essere fluida, fruibile a tutte le persone che devono poter seguire la storia come se fossero al cinema». Bart ha lavorato a questo titolo concentrando l’attenzione sulla coerenza drammaturgica, utilizzando la partitura di Čajkovskij nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica e uno spessore ai personaggi. Il Corpo di Ballo, spesso elemento decorativo, ha una diversa vitalità, è parte integrante della storia. C’è grande attesa per i due ...
Read More »L’errore, il più prezioso alleato del danzatore
Nella nostra società, a partire dalla famiglia e dalla scuola, l’errore viene vissuto come una colpa. Un compito di matematica andato male, un lavoro svolto non egregiamente vengono giudicati e puniti. Le persone quindi crescono con la falsa idea che sbagliare sia una cosa da evitare a tutti i costi. I ballerini invece no. In sala danza il danzatore impara che l’errore è un prezioso alleato, il suo migliore amico. I danzatori possiedono una vena di perfezionismo nel loro DNA. Hanno uno standard elevato, una forte etica per il lavoro che svolgono, attenzione ai dettagli, una spinta insaziabile a continuare a fare sempre meglio. Tendere alla perfezione è positivo, purché non ci si lasci sopraffare da questa chimera. La realtà è che nella vita, come nella danza, nulla sarà mai perfetto e gli errori sono la testimonianza del fatto che si sta crescendo. Essi insegnano a essere resistenti e forti, a sopravvivere in un mondo pieno di sfide, in cui per l’appunto l’errore è considerato un fallimento. Gli errori al contrario favoriscono l’apprendimento, costringono a esplorare alternative, stimolano a riesaminare un problema e a pensare in modo creativo per trovare o sviluppare soluzioni o approcci originali. Sbagliare dunque è utile per ...
Read More »Come la danza costruisce la forza mentale
Danzare richiede un delicato equilibrio tra forma fisica, abilità tecnica, capacità artistica e forza mentale. La forza muscolare gioca un ruolo fondamentale per la longevità e il successo di un danzatore. Gli consente di saltare a grandi altezze, di eseguire movimenti complessi e diversi, e di aumentare e stabilizzare il raggio di movimento e le posizioni estese. Tuttavia, la forza generata dalla danza non si limita all’aspetto fisico, ma afferisce anche e soprattutto alla condizione mentale e psicologica. La danza, infatti, insegna a perseverare, a tenere duro quando le cose si fanno difficili. Permette di focalizzare il pensiero non sul fallimento o sull’errore, ma sul modo di rimediare e superare una situazione avversa sviluppando un nuovo piano per andare avanti. Essere mentalmente forti significa utilizzare una combinazione di abilità mentali, senza permettere alla pressione di ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Queste abilità includono il saper gestire lo stress, riprendersi dagli errori, essere flessibili di fronte ai cambiamenti improvvisi, affrontare gli imprevisti con sicurezza e mantenere un atteggiamento positivo in ogni momento. Tali competenze travalicano la sala danza e diventano ordinarie nella vita spesso impregnata di fatica, dolore, imprevisti, scontri e paure. Un ballerino infatti utilizza quotidianamente il problem ...
Read More »Gli skills fisici e mentali che si sviluppano danzando
Indipendentemente dallo stile scelto, chi danza sviluppa una serie di skills fisici e mentali da applicare poi al resto della sua vita: capacità di interazione sociale, consapevolezza spaziale, coordinazione, risoluzione dei problemi, sviluppo di abilità motorie, ritmiche e musicali. È possibile individuare subito coloro che hanno trascorso del tempo in una scuola di danza. Sono persone strutturate, riflessive e consapevoli grazie ad anni di disciplina, impegno, dedizione, sfida con se stessi e massima concentrazione su quello che si sta facendo. I ballerini imparano a conoscere il funzionamento del proprio corpo e ad ascoltarlo. Questa conoscenza si rivela un fattore cruciale nell’accettazione di sé, ma anche e soprattutto nella comprensione dei segnali fisici. Si riesce a capire meglio ciò di cui si ha bisogno di momento in momento. Si può distinguere la stanchezza dallo stress emotivo e il ‘dolore’ muscolare fisiologico collegato all’esercizio, da quello più preoccupante derivato da un infortunio o dall’errata esecuzione di un movimento. I danzatori vengono inoltre introdotti alla lingua parlata dalla danza, il francese per il balletto e l’inglese per il modern e il modern jazz. L’apprendimento di una nuova lingua comporta la memorizzazione di regole e vocaboli sconosciuti, favorisce la creazione di nuove connessioni neuronali ...
Read More »I cinque modi in cui la danza insegna la preziosa dote della gentilezza
La gentilezza è una dote preziosa che trascende razza, religione, etnia, background culturale e linguistico. Un atto gentile fa bene a chi lo riceve e a chi lo offre. Si pensa che gentilezza, premurosità ed empatia siano abilità innate nell’essere umano, ma non è così. Come la lettura, la scrittura o la matematica, anche l’intelligenza emotiva va imparata e allenata, e uno dei metodi migliori per farlo è offerto dalla danza. Ecco i cinque modi in cui la danza insegna la dote della gentilezza. La danza educa alla gratitudine. La gratitudine è un sentimento profondo che arricchisce la nostra esistenza, è un atteggiamento mentale che porta a essere consapevoli e riconoscenti. Connette con gli altri e rende più attenti alle loro necessità ed emozioni. In sala danza, i ballerini non imparano solo passi e tecnica, ma anche a ringraziare gli insegnanti e i compagni. Imparano ad applaudire al termine della lezione o di uno spettacolo per mostrare apprezzamento verso ciò che hanno imparato o vissuto e per le persone che lo hanno reso possibile. I ballerini quindi sono incoraggiati a essere gentili nella loro espressione artistica. La danza spinge a guardare oltre se stessi. La danza permette di guardare ...
Read More »La disciplina coreutica è il cardine dell’autodisciplina e del progresso personale
Come e forse più di ogni altra forma d’arte, la danza richiede disciplina. Ma cosa significa esattamente? La disciplina coreutica è costituita da regole ferree, linee guida imprescindibili che non regolano solo la mera esecuzione dei passi, ma guidano e ispirano il comportamento dei ballerini a cui si richiedono precisione, concentrazione, puntualità, abbigliamento adeguato, rispetto e cortesia. È da questo momento che la disciplina evolve e si trasforma in autodisciplina, ossia nella capacità di progredire, rimanere motivati e di perseguire il proprio obiettivo nonostante le avversità, le distrazioni e il duro lavoro necessario a ottenerlo. L’autodisciplina richiede un notevole sforzo mentale e un grande autocontrollo, è una dote che nasce nel nostro interno, si radica e diventa un potere personale. Motivazione, forza di volontà e persistenza, infatti, sono i valori che formano i presupposti cognitivi adatti a creare la capacità di auto-disciplinarsi e sviluppare il pensiero critico. Imparare l’autodisciplina fin da piccoli, indirizza il bambino verso una vita sana dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. L’autodisciplina gioca un ruolo importante nel rendimento scolastico e negli obiettivi personali. Attraverso la danza, i bambini apprendono e sviluppano capacità analitiche, attenzione, concentrazione e consapevolezza spaziale, elementi che lo rendono un membro ...
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