Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...
Read More »Tag Archives: Bela Bartok
Il Mandarino Meraviglioso: storia, personaggi, curiosità e trama
La pantomima in un atto composta composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919 è basata su un racconto scritto da Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all’Opernhaus di Colonia (Germania) con regia, scenografia, costumi di Hans Strobach e, come interpreti, Ernst Zeiller (Mandarino), Wilma Aug (ragazza), Hans Robert (vecchio cavaliere), Helmut Zehnpfenning (giovane), Josef Horn, Hans Salomon, Josef Weiser (tre malviventi). La versione originale della partitura era affidata all’azione mimica con ampi segmenti musicali in forma recitativa per restituire in toto la messa in atto. Le riletture successive hanno condotto la partitura ad una forma nettamente più sinfonica. Il debutto scatenò una sommossa e una palpabile insofferenza tanto che Bartók non ebbe mai più l’occasione di vedere la sua creazione in scena. La trama è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza. Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche. Arriva poi ...
Read More »Opéra Garnier – Paris: “Bluebeard” di Pina Bausch
Dal 22 giugno al 14 luglio 2024, all’Opéra Garnier di Parigi andrà in scena Bluebeard, pièce creata nel 1977 da Pina Bausch. La coreografia, ispirata all’opera lirica Duke Bluebeard’s Castle di Bela Bartók, a sua volta ispirata dal racconto La Barbe bleue di Charles Perrault e al dramma Ariane et Barbe-Bleue di Maurice Maeterlinck, trasforma il palco nello spazio di un rituale intenso e selvaggio: quello di un uomo che si confronta con la sua sete di potere, i suoi desideri e le sue fantasie. In un castello il cui pavimento è disseminato di foglie morte, quasi a voler suggerire che si è in presenza di una giungla arida e desolata, un uomo aziona compulsivamente un registratore. Circondato da figure che lo perseguitano, ascolta e riavvolge, senza sosta, il nastro magnetico. La musica, continuamente interrotta e fatta ripartire, risulta spezzata, quasi a ripetere, a livello acustico, l’azione omicida compiuta da Jan Minarik-Barbablù che fa a pezzi le proprie mogli. Oltre ai due protagonisti, in scena, danzatori e danzatrici formano a loro volta delle coppie, forse proiezioni della coppia principale, di cui ripetono i movimenti e i tic, sia pure in momenti diversi, tuffandosi a capofitto in una coreografia che mette ...
Read More »Danza, canto e recitazione: intervista a Lorenza Mario
Lorenza Mario, padovana, inizia a studiare danza classica all’età di nove anni e a sedici entra a far parte della compagnia semiprofessionale “Veneto Balletto” di Padova, con la quale nell’86 vince il premio “Vignale Danza”. nel 1990, dopo aver conseguito la maturità linguistica, esordisce nella commedia “La sorpresa dell’amore” di Pierre de Marivaux con Ottavia Piccolo e Remo Girone. Percorrendo le principali tappe professionali, tra le altre, ricordiamo nei primi anni novanta l’inizio della sua carriera televisiva, con la partecipazione come ballerina in “Acqua calda” per la regia di Gino Landi e ne “Il grande gioco dell’oca” ideato e diretto da Jocelyn Hattab entrambi su Rai 2. Successivamente partecipa, come prima ballerina, a due edizioni di “Buona Domenica” su Canale 5 e a “Re per una notte” su Italia 1 e a “Fantastica italiana” su Rai 1. Nel 1996 viene scelta come prima donna dello spettacolo del Bagaglino “Rose Rosse”, su Canale 5, ruolo che mantiene anche nel 1997 nel successivo “Viva l’Italia”, e “Viva le italiane”, sempre su Canale 5. Negli stessi anni partecipa all’operetta “Al Cavallino bianco” per la regia di Filippo Crivelli e a “Orfeo all’inferno” per la regia di Vito Molinari entrambi al Teatro Massimo ...
Read More »