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Tag Archives: Romeo e Giulietta

Il maître de ballet Ugo Ranieri “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Romeo e Giulietta / Lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? La Sagra della Primavera di Pina Bausch. Il Teatro del cuore? Il Teatro San Carlo di Napoli. Un romanzo da trasformare in balletto? Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il Gattopardo di Luchino Visconti. Il costume di scena indossato che hai preferito? Lenskij in Onegin di John Cranko / Franz in Coppélia di Roland Petit. Quale colore associ alla danza? Tutti. Che profumo ha la danza? Il profumo della rugiada. La musica più bella scritta per balletto? Quelle di Tchaikovsky e Prokofiev. Il film di danza irrinunciabile? Due vite, una svolta diretto da Herbert Ross. I tuoi miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Baryšnikov e Natalija Makarova. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand Jeté e Tours à la seconde. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi personaggi del balletto? Romeo se non morisse, quindi scelgo Franz. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Marius Petipa, Sir Kenneth MacMillan. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti? Mi hai folgorato! Tre parole per descrivere la disciplina della ...

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Il maître de ballet Victor Litvinov “allo specchio”

Il balletto classico preferito? La fontana di Bachčisaraj. Il balletto contemporaneo prediletto? Forgotten Land di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? Teatro Nazionale Accademico dell’Opera e del Balletto di Odessa. Un romanzo da trasformare in balletto? L’idiota di Fëdor Dostoevskij. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il dottor Živago diretto da David Lean. Il costume di scena indossato che hai preferito? L’uccello di fuoco. Quale colore associ alla danza? Azzurro. Che profumo ha la danza? Lavanda. La musica più bella scritta per balletto? Quelle di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Dirty Dancing diretto da Emile Ardolino. I tuoi miti della danza del passato, uomo e donna? Eva Evdokimova e Fernando Bujones. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand jeté. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi personaggi del balletto? Tebaldo di Romeo e Giulietta. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Marius Petipa. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti? Mi hai salvato la vita! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? “Amore per Danza”. Come ti vedi oggi allo specchio? Molto invecchiato. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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La prima ballerina Anbeta Toromani “allo specchio”

Balletto classico preferito? Mi piacciono più balletti per motivi diversi. Balletto contemporaneo preferito? Petite Mort di Jiří Kylián. Teatro del tuo cuore? Teatro dell’Opera di Tirana. Un romanzo da trasformare in balletto? Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Colazione da Tiffany di Blake Edwards. Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutù del cigno. A quale colore associ la danza? Una tela bianca. Che odore ha la danza? Profumo di malinconica. La musica più bella mai scritta per il balletto? Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev. Un film di danza indimenticabile? Dirty Dancing diretto da Emile Ardolino. Due miti della danza del passato: uomo e donna? Michail Baryšnikov e Natalia Makarova. Il tuo passo di danza preferito? Fondu. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Nessuno. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per averci ispirati verso quest’arte meravigliosa. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Impegno, curiosità, dedizione. Come ti vedi allo specchio oggi? Soddisfatta. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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Il direttore artistico e coreografo Stephen Delattre “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Non ne ho uno preferito in particolare, perché credo che ogni balletto narrativo abbia qualcosa di unico. Ma per citarne uno, direi Il lago dei cigni. La profondità emotiva e la purezza senza tempo del movimento continuano ad ispirarmi come coreografo che unisce il linguaggio classico a quello contemporaneo. Il balletto contemporaneo prediletto? Anche in questo caso, molte opere coreografiche sono bellissime, ma in questo momento mi viene in mente Artifact Suite di William Forsythe. La sua reinvenzione della tecnica classica con un’architettura contemporanea del movimento risuona fortemente con la mia ricerca di un vocabolario coreografico dinamico ed espressivo. Il Teatro del cuore? Negli ultimi anni ho avuto la possibilità di esibirmi in molti luoghi e di condividere i miei lavori in molti teatri, tra cui il leggendario Bolshoi o l’Opéra di Parigi. Ma per me, il Teatro Statale di Magonza ha un posto speciale, poiché è lì che la Delattre Dance Company ha celebrato il suo decimo anniversario. È il luogo in cui molte delle mie creazioni hanno trovato il loro respiro e dove il pubblico ha seguito il mio percorso artistico per oltre quattordici anni. Un romanzo da trasformare in balletto? Ad esempio, Il ...

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La Stagione Danza 2026 del Teatro Ponchielli di Cremona

  La Stagione Danza 2026 del Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona nasce come un percorso che attraversa linguaggi, estetiche e visioni differenti. Non più una rassegna isolata, ma una trama narrativa che dialoga con l’intera programmazione del teatro, rispecchiando il nuovo corso voluto dal sovrintendente Andrea Nocerino: un’unica grande stagione, dove la danza diventa voce essenziale per interpretare il presente. Per il 2026 il cartellone si compone di otto appuntamenti che, da febbraio ad aprile, porteranno sulla scena cremonese alcune tra le realtà coreutiche più rilevanti del panorama internazionale. La varietà è la chiave: il pubblico attraverserà classico, contemporaneo, danza-teatro e nuove creazioni, trovandosi di fronte a un ventaglio di possibilità che invita a osservare il movimento come un linguaggio in continua trasformazione. A inaugurare simbolicamente la stagione sono le grandi compagnie internazionali. Les Ballets de Monte-Carlo tornano al Ponchielli con una delle loro produzioni più amate, Romeo e Giulietta, che nel tempo è diventata non solo un classico del repertorio ma anche la dimostrazione di come la danza possa rinnovare la materia shakespeariana senza tradirne la forza emotiva. Accanto a loro, la presenza di compagnie come NDT2 o Tao Dance Theater porta sul palco una danza dal carattere più ...

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Il primo ballerino Alessandro Macario “allo specchio”

  Il balletto classico preferito? Romeo e Giulietta. Il balletto contemporaneo prediletto? Quintett di William Forsythe. Il Teatro del cuore? Teatro San Carlo di Napoli. Un romanzo da trasformare in balletto? La casa degli spiriti di Isabel Allende. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher. Il costume di scena indossato che hai preferito? Romeo. Quale colore associ alla danza? Blue. Che profumo ha la danza? Profumo di sudore, impegno, disciplina, passione. La musica più bella scritta per balletto? Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, ma ce ne sono tante bellissime. Il film di danza irrinunciabile? Il sole a mezzanotte diretto da Taylor Hackford. I tuoi miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Baryshnikov e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi personaggi del balletto? Nessuno, me stesso! Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti? Le direi che la danza è la manifestazione più alta di un essere umano. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Libertà, disciplina, amore. Come ti vedi ...

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Il solista e primo ballerino Francesco Mariottini “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Chisciotte. Il balletto contemporaneo prediletto? Bella Figura di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? Il Teatro Pergolesi di Jesi, il primissimo che ho calcato nella mia vita. Un romanzo da trasformare in balletto? Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il costume di Petruccio della Bisbetica Domata di Jean-Christophe Maillot, con Les Ballets de Monte Carlo. Quale colore associ alla danza? L’azzurro, il colore del cielo. Che profumo ha la danza? La danza profuma di legno caldo, l’odore semplice della fatica che diventa bellezza. La musica più bella scritta per balletto? Sicuramente Romeo e Giulietta di Sergej Sergeevič Prokof’ev. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Non ha rivali! Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Anna Pavlova. Il tuo “passo di danza” preferito? Il Pas de Chat. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Sicuramente Basilio, carismatico, coraggioso e ama la sua Kitri con determinazione e senza tanti tormenti esistenziali. Chi è stato il genio per ...

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Suzhou-Ballet

TAM – Suzhou Ballet Theatre: “The Love Bridge – A Ballet Collection”

Il 20 settembre 2025 il TAM – Teatro Arcimboldi Milano apre le proprie porte a un debutto attesissimo: per la prima volta arriva in Italia il Suzhou Ballet Theatre, unica compagnia professionale di balletto della provincia di Jiangsu, fondata nel 2007 e oggi guidata da una delle figure più luminose della danza mondiale, Tan Yuanyuan. L’appuntamento si preannuncia come un evento di rilievo per la scena coreutica nazionale, non solo per l’occasione di scoprire da vicino l’identità artistica di una compagnia che ha saputo definire un proprio linguaggio, ma anche per il valore simbolico di un programma che unisce Oriente e Occidente sotto il segno universale dell’amore. Il titolo della serata, The Love Bridge – A Ballet Collection, non è casuale: il filo conduttore è proprio l’amore nelle sue infinite declinazioni, affrontato come forza eterea e poetica ma anche come energia viscerale e primordiale, capace di travolgere, sacrificare e rinascere. Il viaggio inizia con The Dream Interrupted, ispirato all’opera Kunqu The Peony Pavilion, pietra miliare del teatro classico cinese. Qui la vicenda amorosa di Du Liniang e Liu Mengmei diventa un intreccio sospeso tra sogno e realtà, dove la delicatezza del gesto e l’intensità emotiva trovano un equilibrio raro. Segue ...

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D.OFF in Art: gli appuntamenti del 4 e 5 settembre 2025

Continua la ricca programmazione di D.OFF in Art, a Matelica, con spettacoli che offrono al pubblico una varietà di esperienze artistiche tra innovazione e tradizione. Il 4 settembre 2025, al  Loggiato degli Ottoni (ore 18:30), la Compagnia degli Istanti presenterà Esercizi di Apofenia, ideazione e regia di Camilla Giani, con la partecipazione di Camilla Giani e Sabrina Mazzuoli, su musiche originali di Marco Mazzi. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia degli Istanti, esplora il gioco tra percezione e immaginazione attraverso un linguaggio teatrale intenso e suggestivo. Alle 21:15, al Teatro Comunale Piermarini, una serata dedicata ai giovani danzatori del territorio, con performance che valorizzano i talenti emergenti e offrono uno sguardo fresco sulla scena contemporanea. Sempre al Teatro Comunale Piermarini, il 5 settembre 2025 (ore 19:00), sarà la volta della  Compagnia Versiliadanza, che porterà in scena En Pathos – Sentirsi sentiti, ideato e interpretato da Valentina Sechi e Luca Tomao, con il sostegno del MiC, della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Lo spettacolo propone un viaggio emotivo, esplorando il sentimento e la connessione tra interpreti e spettatori. Nella stessa data, due produzioni completano la serata: Un colpo di blu, della Compagnia degli Istanti, in collaborazione con Arearea, di e ...

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A Gorizia “Romeo e Giulietta” con il Corpo di Ballo dell’Opera Nazionale di Bucarest

Dopo l’applauditissimo “Alles Walzer” andato in scena a gennaio, il Teatro Verdi di Gorizia si appresta ad ospitare un altro balletto firmato dal Renato Zanella. Il coreografo di fama internazionale, celebre per la direzione delle più belle edizioni del Concerto di Capodanno di Vienna, firma una straordinaria versione di “Romeo e Giulietta” non conosciuta in Italia, affidata all’interpretazione dei solisti e del corpo di ballo dell’Opera nazionale di Bucarest (Bucharest National Opera and Ballet). L’appuntamento è per giovedì 6 marzo alle 20.45 al Verdi di Gorizia ed è classificato come uno degli Eventi internazionali GO! 2025, Nova Gorica Gorizia Capitale europea della cultura. Si tratta del quarto appuntamento della sezione del Cartellone dedicato a “Musica e balletto”. Il successivo evento sarà il 21 marzo con l’energico quartetto femminile di musica da camera Salut Salon. “Si tratta di un balletto creato per l’Opera Nazionale di Bucarest – spiega il coreografo Zanella – che porterà in scena una versione diversa, nel rispetto della tradizione classica, che colloca la storia più alla Verona di oggi, nel contesto della tradizione di Prokofiev. Un grande ensemble, una compagnia molto forte, espressiva. Porteremo a Gorizia una versione non conosciuta in Italia, e che avrà la particolarità di abbracciare e portare il pubblico nella storia ...

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