La danza riparte dal Teatro Vascello. Con In girum imus nocte et consumimur igni di Roberto Castello, in scena nel Teatro romano i prossimi 16, 17 e 18 ottobre, la danza contemporanea, di qualità, ritorna in scena.
Uno scabro bianco e nero e una musica ipnotica sono l’ambiente nel quale si inanellano le micro narrazioni di questo peripatetico spettacolo notturno a cavallo fra cinema, danza e teatro.
Illuminato dalla fredda luce di un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, il nero profondo dei costumi rende diafani i personaggi e li proietta in un passato senza tempo abitato da un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, oltre lo sfinimento; mentre il ritmo martellante trasporta poco a poco in una dimensione ipnotica e ad un’empatia quasi fisica con la fatica degli interpreti.
In girum imus nocte et consumimur igni, ovvero andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco, enigmatico palindromo latino dalle origini incerte che già fu scelto come titolo da Guy Debord per un famoso film del 1978, va così oltre la sua possibile interpretazione di metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un’esperienza catartica della sua, anche comica, grottesca fatica.
Sei interpreti favolosi rendono ancora più speciale questa pièce.
ORARI & INFO
16 e 17 ottobre ore 21.00
18 ottobre ore 18.00
Teatro Vascello
Via Carini, 78
Roma
teatrovascello.it
www.giornaledelladanza.com
Foto di Alessandro Colazzo e Claudia Pajewsk