Cinquecento bauli schierati in piazza Duomo a Milano per denunciare silenziosamente la crisi in cui versa il mondo dello spettacolo dallo scoppio della pandemia. Poco più in là uno striscione con scritto “Un unico settore, un unico futuro” e accanto alle tipiche casse contenenti tutta la strumentazione necessaria all’allestimento degli spettacoli dal vivo – oggi vuote in segno di protesta -, ci sono migliaia di operatori del settore (artisti, organizzatori di eventi, facchini e tecnici) vestiti di nero, in rappresentanza dei 570mila lavoratori del mondo dello spettacolo a rischio.
E tra i primi a diffondere sui social l’impressionante schieramento dei bauli prima dell’inizio della manifestazione “Bauli in piazza” iniziata alle 17:00 c’è anche Saturnino Celani, noto musicista e imprenditore italiano. L’intento è quello di chiedere al Governo nuove regole che rendano sostenibili, anche a livello economico, la ripartenza di eventi, spettacoli e fiere. Niente rumore, solo gli applausi di incoraggiamento che sono gli stessi che questi lavoratori sperano di tornare presto a sentire durante gli spettacoli dal vivo.
Redazione www.giornaledelladanza.com