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PROSPETTIVE01 − “Antichi Scenari”: l’arte in dialogo con la terra del mito

Antichi-Scenari

“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di dare spazio a iniziative dedicate ai giovani e di raccogliere articoli e interviste mirate a dar voce a tutte le fasce creative del mondo coreutico: realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi o realtà già consolidate e di chiara fama, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive.

Da venerdì 30 luglio 2021 prende il via il Festival di Danza, Teatro e Musica “Antichi Scenari”, direzione artistica di Carmine Borrino e Veronica Grossi. Trenta appuntamenti – che proseguiranno fino a Domenica 19 settembre – immersi nei siti archeologici e negli scenari naturali dei Campi Flegrei a Napoli. L’arte in dialogo con la terra del mito per un Festival che si auspica di rievocare gli ‘antichi scenari’ a cui il titolo rimanda.  Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Luna Nuova, con il Patrocinio del Comune di Pozzuoli e del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, con il riconoscimento del MIC.  Un Festival a zero impatto ambientale, con gli spettacoli che andranno in scena all’alba e al tramonto, a seconda delle esigenze artistiche dei singoli spettacoli, senza elettricità e tecnologia, affidandosi completamente alla sola forza eloquente degli attori, alla potenza espressiva dei danzatori, al suono non amplificato della musica.

“Antichi Scenari” è un festival multidisciplinare, che sviluppa nell’arco di due mesi un calendario di spettacoli volti a dare importanza al panorama campano della danza contemporanea che si è distinta negli anni per innovatività e qualità artistica. Gli spettacoli sono previsti in diverse cornici di grande suggestione tra il Tempio di Serapide, l’Area Urbana/Tempio di Nettuno e gli Scavi Archeologici di Cuma. Le compagnie ospitate saranno ArtGarageDanceCo, Compagnia Malaorcula, Cornelia e Funa, Borderline Danza, ARB Dance Company, Akerusia Danza, Arabesque, Interno5. I siti che ospiteranno i singoli appuntamenti saranno insieme agli artisti coinvolti i veri protagonisti della manifestazione. Un Festival itinerante che ospiterà il Teatro all’Oasi Naturalistica di Montenuovo, la Danza tra il Tempio di Serapide, l’Arena urbana/Tempio di Nettuno e gli Scavi Archeologici di Cuma, la Musica tra Terme di Baia, Monte di Procida, Arena Urbana /Tempio di Nettuno e Lago d’Averno.

Ricco e articolato il programma di Danza, che vedrà come primo appuntamento al Tempio di Serapide, il 1 agosto (ore 19:30), SCAPPANAPOLI della Compagnia Malaorcula, regia Manuela Barbato, coreografia Marcella Martusciello, Musica Live 44 quartet, con i performer Marcella Martusciello e Armando Rossi. Libera da ogni definizione, Napoli scivola, corre, fugge dalle briglie e si rivela nella sua bellezza di gioia e tormento. Scappa Napoli, scappa. A seguire, il 5 agosto (ore 19:30) nell’Arena Urbana antistante le Terme di Nettuno, DANCE PATTERN, Compagnie Cornelia e Funa, Performance director Nyko Piscopo e Sara Lupoli, Live music Valerio Middione, performer: Nicolas Grimaldi Capitello, Francesco Russo, Marianna Moccia, Maria Anzivino. Dance Pattern è un format di danza contemporanea che lavora sul concetto di improvvisazione e instant composition attraverso l’interpretazione in danza e in suono di partiture coreografiche e musicali. La performance costituisce un esperimento creativo che si basa sull’esigenza di innescare nuove forme drammaturgiche in divenire e in dialogo con le diverse modalità con cui il corpo si relaziona allo spazio, all’ altro e a sé stesso.

Il 7 e 8 Agosto (ore 19:30), presso il Tempio di Serapide, sarà la volta della Compagnia artgaragedanceCO, con SILENCE MUSIC OF LIFE, coreografia di Emma Cianchi, performer; Maria Anzivino, Ginevra Cecere, Marcella Martusciello, Antonio Nicastro e Armando Rossi. Silence-Music of life, con cui Emma Cianchi è stata ospitata in numerosi festival e rassegne, vede i danzatori e il suono diventare parte di un unico processo creativo in divenire, in bilico tra live-performance e installazione.

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Il 12 Agosto (ore 19:30), nell’Arena Urbana antistante le Terme di Nettuno, la Compagnia Nuovo Collettivo metterà in scena SHARING IS CARING, coreografia di Ginevra Cecere, con i performer Emanuele AmorosoMarco Munno e Alessandra Rossi. L’ultimo appuntamento del mese è previsto per il giorno 29 agosto (ore 19:30), con FUNAMBOLI/ HIGT WIEW WALKS della Compagnia Akerusia Danza, interprete e scrittura corporea Fabrizio Varriale, drammaturgia Massimo Finelli, ideazione Elena D’Aguanno. Una poetica messa in scena dell’audacia, della solitudine, ma allo stesso del gesto, dell’eleganza, la ricerca quasi esasperata di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore tali da superare difficoltà e imprevisti.

Due gli appuntamenti conclusivi del Festival, il primo è NEA GYNAIKA, performance itinerante di musica, danza, prosa, ideazione di Emma Cianchi, testi di Manuela Barbato, coreografie di Nicolas Capitello, Antonio Colandrea, Elena D’Aguanno, Macia del Prete, Claudio Malangone, che si svolgerà il 5 settembre (ore 18:00) presso gli Scavi Archeologici di Cuma. La luce naturale del tramonto svela il femminile e attraverso i testi di Manuela Barbato lo spettatore è accompagnato in un intreccio narrativo di storie millenarie, leggende, scienza e filosofia per dare vita e voce all’universo femminile. Un percorso storico narrato con parole e danza con i magnifici interpreti delle compagnie Artgarage, Akerusia Danza, Borderline Danza e Cornelia.

L’ultimo spettacolo, LE CITTÀ INVISIBILI della Compagnia ARB Dance Company, diretta da Annamaria di Maio e Roberta de Rosa, si terrà il 12 settembre (ore 19:00) presso l’Arena Urbana antistante le Terme di Nettuno. Questo lavoro nasce dal semplice desiderio di raccontare quello che credo sia necessario fare per non lasciare che l’invisibile ci sfugga: lavorare su noi stessi, spostando la nostra attenzione da fuori a dentro; siamo noi che lasciamo emergere delle cose dimenticandone delle altre, siamo noi che decidiamo di far parte dell’inferno o di lavorare duramente per dare spazio a ciò che è davvero importante. È proprio l’atteggiamento dell’individuo a fare la differenza, un atteggiamento vivo, sveglio, presente e determinato nella scelta del proprio ordine immaginario delle cose.

 È il momento, e aggiungerei l’occasione, di riportare l’attenzione sul senso dell’Essere Umano. Questo Festival, svolgendosi tra la natura e i siti archeologici dei Campi Flegrei, può aiutarci a comprendere che l’uomo ha un’assoluta necessità di armonizzarsi ad essa, ritrovando proprio un concetto costante del pensiero Classico, così da provare a ricostruire piccole e micro-comunità dai puri intenti intorno a una perfomance artistica − spiega Carmine BorrinoIl mondo è cambiato e queste occasioni possono aiutare le tante persone che oggi si sentono smarrite. Ritornare al concetto dell’incontro, ritornare all’ascolto e alla condivisione. Questo è per me l’obiettivo delle arti adesso: aiutarci a riscoprirci ancora Esseri Umani.

La condirettrice Veronica Grossi aggiunge:  L’Associazione Luna Nova con questo progetto vuole valorizzare non solo gli artisti e le compagnie campane che si sono affermate a livello nazionale e internazionale ma soprattutto un patrimonio non delocalizzabile e legarlo strettamente alla crescita del turismo d’arte, come turismo consapevole, con servizi dedicati, stimolo all’imprenditorialità del settore, attraverso la costituzione ed organizzazione di reti e alla messa a disposizione di competenze tecniche, risorse finanziarie e strumentali.

INFO

lunanuova.arte@gmail.com

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Lorena Coppola

© www.giornaledelladanza.com

Photo Credits: Luigi Bilancio

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