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Redattori

Visioni, poesia, danza e cinema in “Cold Blood” di Michèle Anne De Mey

Dal 22 al 26 ottobre 2016, all’interno di Torino Danza Festival 2016, il Teatro Fonderie Limone di Torino ospita la prima italiana di Cold Blood, coreografia di Michèle Anne De Mey, regia di Jaco Van Dormael e con la partecipazione del collettivo Kiss & Cry. Danzatrice e coreografa belga, formata alla Annie Flore Ballet School di Bruxelles, De Mey ha partecipato a diverse creazioni di Anne Teresa De Keersmaeker, firmando la sua prima coreografia, Passè simple nel 1981. Nel 1990 ha fondato la sua compagnia e l’associazione Astragalus e dal 2005 è il direttore artistico di Charleroi Danses, Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles. Cold Blood è una creazione originale, che intreccia linguaggi artistici diversi, abolisce ogni confine fra le arti e contamina la danza con invenzioni visionarie, poesie, gesti e parole, creando una polifonia di linguaggi che conquista lo spettatore. Protagoniste dell’opera sono le dita delle mani, riprese a distanza ravvicinata e proiettate su grande schermo, che si muovono e danzano, agili e sensuali, che raccontano storie, si amano, si accarezzano, si inseguono e si sfuggono. Ne nasce un film ipnotico, che richiama scene di danza memorabili (come quelle tra Ginger Rogers e Fred Astaire, i famosi balletti acquatici ...

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Danae Festival: un diciottesimo compleanno tra conferme e novità

È uno dei festival dell’autunno di danza, che quest’anno diventa maggiorenne, e festeggia nella sua città – Milano – dal 26 ottobre al 13 novembre. Si tratta di Danae Festival, che per il suo 18 compleanno mette in campo sempre più la propria abilità di essere vetrina per artisti emergenti, ma anche di essere spazio per residenze artistiche e luogo di incontro di nuove proposte e nuovi modi (spazi) di fare danza. Moltissimi, in questa matura edizione, gli artisti italiani della danza e della performance: ad aprire il programma l’ironica e carismatica Silvia Gribaudi, che il 26 ottobre presenta What age are you acting? E la versione breve di R.osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, due progetti che sradicano pregiudizi legati all’età e all’immagine del corpo che ci viene imposta comunemente; la Gribaudi firma inoltre la regia di My Place – il corpo e la casa della compagnia Qui e Ora. Tra gli altri numerosi nomi protagonisti del cartellone segnaliamo L’archivio delle cose che passano di Salvo Lombardo, performance urbana ambientata al Mercato Isola, sabato 29 ottobre dalle 11, e il suo Casual Bystanders, che nasce dall’osservazione dei gesti di passanti in spazi pubblici, e che va in scena ...

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La danza dei “Trocks” in scena al Donizetti di Bergamo

La più famosa e ironica compagnia maschile di danza classica torna in Italia e , come sempre, lo fa in grande stile. O meglio: nel suo stile. Dopo alcune date al Teatro degli Arcimboldi a Milano, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la compagnia più irriverente della danza classica porta le sue danze al Teatro Donizetti di Bergamo. Fin dagli inizi, con i loro spettacoli Off-Off-Broadway nella New York pulsante dei primi anni Settanta, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo si sono imposti come instant classic, strappando applausi ai cultori della danza classica più esigenti. I Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, da allora si sono esibiti in oltre 49 Paesi e in 600 città in tutto il mondo, portando in scena un vastissimo repertorio di balletto classico e danza moderna presentato in parodia e en travesti. La vis comica che li contraddistingue nulla toglie al rispetto delle regole canoniche del balletto tradizionale. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne Vittoriane- valorizza lo spirito della danza come forma d’arte e permette ai Trocks di mantenere il proposito originario: divertire ...

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Danzano le silfidi… ed è tutto così umano!

Danzano le silfidi… ed è tutto così umano!

  Una profonda immersione nella Natura, ben oltre la stessa Natura: questo l’obiettivo che il CollettivO CineticO è riuscito sicuramente a raggiungere lo scorso 14 ottobre all’Arena del Sole di Bologna con il nuovo spettacolo Sylphidarium. Maria Taglioni on the ground. Il collegamento tra entomologia e balletto, il cui filo rosso è innervato nella differente visione della figura della silfide, viene concepito, diretto e coreografato da Francesca Pennini secondo uno schema scenico a quadri – commentati con voce fuori campo e non – che si connotano fuori dal Tempo, catapultando lo sguardo e le emozioni dello spettatore in un universo parallelo dove la Natura e l’Umanità combaciano, dove la danza non rappresenta soltanto l’arte del movimento, ma simboleggia un che di misterioso, affascinante, quasi ipnotico. Come in una sfilata di haute couture, infatti, gli otto performer del CollettivO (Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, la stessa Pennini, Stefano Sardi e Vilma Trevisan) si presentano al pubblico alternandosi sulla passerella immaginaria di una scenografia fissa a telo bianco per sfoggiare tutte le “anime” che le silfidi hanno rappresentato in campo scientifico, storico e letterario nel corso dei secoli. Anime candide, corvine, irriverenti, sexy, sadomasochiste, appariscenti ed eteree. ...

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Una nuova étoile all’Opera di Roma: Alessandra Amato nominata dopo il “Lago” di Wheeldon

Un’ultim’ora che farà felici molti appassionati di danza, e che continua la bella tradizione di coltivare propri talenti inaugurata all’Opera di Roma: al termine della rappresentazione di questa sera del Lago dei Cigni di Wheeldon, la ballerina Alessandra Amato è stata nominata étoile del Teatro dell’Opera di Roma dal Sovrintendente Carlo Fuortes e dalla Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato. Queste le parole del Sovrintendente: “Questa nomina rafforza la centralità del ballo nell’articolato sistema del Teatro dell’Opera di Roma: il lavoro serio e di altissimo profilo che lo staff artistico della Direzione Ballo sta facendo, dona i suoi frutti giornalmente. La Signora Amato che ha sempre dimostrato una grande padronanza tecnica e interpretativa, giunge oggi a un traguardo meritatissimo. A lei tutti i miei complimenti”. Alessandra Amato, napoletana di nascita, si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, diretta da Anna Razzi. Nel 2001 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione artistica di Carla Fracci, la quale le affida, da subito, ruoli solistici e, in breve tempo, da prima ballerina. Il suo repertorio comprende i maggiori balletti di quello classico,  neo-classico e contemporaneo, e diversi coreografi hanno creato ruoli appositamente per lei. Nel 2011 riceve il Premio ...

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Due volte solista scaligera: intervista a Beatrice Carbone

Beatrice Carbone inizia a studiare danza con la madre, Iride Sauri, a otto anni. A quindici anni vince una borsa di studio per la Royal Ballet School di Londra e lo stesso anno entra alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma brillantemente a diciotto anni. Entra da subito nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano ed inizia ad interpretare importanti ruoli. A ventun’anni viene promossa Solista dallʼallora direttrice Elisabetta Terabust. Tra i tanti ruoli che ha interpretato si ricordano: “Giulietta” con Raffaele Paganini in tournée in tutta Italia. “Olga” nel balletto “Onegin” di J. Cranko con Robert Tusley, “Kitri” nel balletto “Don Chisciotte” di Rudolf Nureyev con Thomas Edur, “Ballerina di strada” e “Regina delle Driadi” nel balletto “Don Chisciotte di R. Nureyev, “Carmen” di R. Petit, “La strega principale” nel balletto “Le Streghe di Venezia” coreografia M. Bigonzetti, “Giselle” nella versione moderna di Mats Ek, Myrta nella “Giselle” moderna di Sylvie Guillem, Myrta nella “Giselle” classica di P. Bart, “Passo a due dei contadini da “Giselle” con Roberto Bolle, la musa Polimnia in “Apollon Mousagette” di George Balanchine, l’amante ne l’“Histoire de Manon” di K. Mac Millan, una delle due ...

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Itzik Galili gioca con luci, ironia e sensualità in “L’ombra della luce”

Il 18 e il 19 ottobre 2016, Torinodanza Festival, vede in scena presso Lavanderia a Vapore di Collegno (TO) la prima italiana di L’ombra della luce – Serata Galili, opera in cinque parti, regia e coreografia di Itzik Galili, su musiche di autori vari, artistic executive Elisabeth Gibiat, interpretata dai danzatori del Balletto Teatro di Torino (Marco de Alteriis, Axier Iriarte, Agustin Martinez, Wilma Puentes Linares, Julia Rauch e Viola Scaglione). Il coreografo israeliano ha firmato oltre 70 spettacoli di successo e ha fondato e diretto importanti compagnie artistiche da Tel Aviv a San Paolo, dall’Avana a Helsinki, da Amsterdam a Torino, dove dal 2014 collabora con il Balletto Teatro di Torino. L’ombra della luce si compone di cinque differenti coreografie che hanno come comune denominatore e protagonista assoluta proprio la luce, che definisce gli spazi, i movimenti e stimola la nascita di nuove idee e di nuovi gesti. La prima parte dell’opera, Will-o’-the-Wisp racconta il percorso di crescita e conoscenza degli interpreti, sospesi tra l’affermazione della propria individualità e la ricerca del riconoscimento da parte degli altri. Between L… è tutta basata sul concetto di corpo come strumento di danza, in bilico tra la profondità del proprio mondo interiore ...

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La vera Palestina tra le danze di “Badke”

La vera Palestina tra le danze di “Badke”

  Spesso la danza rappresenta l’arte per eccellenza atta a connotare appieno l’identità culturale di un popolo, di una civiltà, di un destino politico. Il Teatro Comunale di Ferrara, all’interno della corrente stagione di danza, intende percorrere questo obiettivo presentando in prima nazionale Badke, opera prodotta da KVS, Les Ballets C de la B e A.M. Qattan Foundation, in scena sabato 29 ottobre alle ore 21. Lo spettacolo si avvale, inoltre, della coproduzione di Zürcher Theater Spektakel e de Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, ma a “plasmarlo” nella sua essenza, sia per concept sia per coreografia, è l’unione del genio creativo di Koen Augustijnen (rinomato performer di Alain Platel, poi coreografo de Les Ballets C de la B), Rosalba Torres Guerrero (danzatrice di datata esperienza sia nella compagnia Rosas di Anne Teresa De Keersmaker sia in quella di Platel) e Hildegard De Vuyst (componente di KVS per 12 anni e dramaturg al fianco di Platel sin dal 1995). This trio is together responsible for the production. The groundwork for this collaboration had already been laid. As a dramaturge, Hildegard De Vuyst worked on the first independent works of both Koen Augustijnen (To Crush Time) and Rosalba Torres Guerrero ...

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Pierre Rigal e il suo “Mobile” sul palco del Teatro Vascello

Uno scontro tra immaginazione e materialismo, in un mondo senza gravità. Una prima nazionale in cui si fondono danza e acrobazia, visionarie illusioni e nuove tecnologie. Tutto questo, e molto altro ancora, è Mobile, pièce in prima nazionale al Romaeuropa Festival fino al 16 ottobre al Teatro Vascello di Roma, terzo solo del coreografo ed ex atleta francese Pierre Rigal, realizzato in collaborazione con La Francia in scena, la stagione artistica dell’Institut Français Italia e dell’Ambasciata di Francia in Italia. Uno spettacolo magico in cui lo spazio scenico diviene metafora dell’esistenza. In cui l’artista esplora – come uno speleologo – un mondo privo di gravità nel quale galleggiano enormi cartonati di animali, oggetti commerciali, ritagli di città e abitazioni, frammenti di memoria e indecifrabili segnali d’un bizzarro futuro. Rappresentazione dello scontro tra l’immaginazione e il materialismo della società contemporanea, queste figure abitano un mondo privo di coordinate e dal sapore infantile, all’interno del quale il corpo è costretto a fluttuare, vittima dei suoi stessi desideri, legami sociali e delle proprie passioni. Il percorso che ha portato Pierre Rigal, francese classe 1973, a diventare uno dei più singolari coreografi e artisti della scena europea e internazionale è completamente fuori dalle righe. ...

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