Continua la programmazione del 17. Festival Internazionale di Danza Contemporanea Altered States diretto da Wayne McGregor. Tra gli ultimi appuntamenti di luglio le repliche finali di Pendulum, un’ampia installazione performativa creata dall’artista percussivo Matthias Schack-Arnott e dalla coreografa Lucy Guerin, in cui i performer ‒ Deanne Butterworth, Tra Mi Dinh, Alice Dixon, Stephanie Halyburton, Helen Herbertson, Amber McCartney, Lilian Steiner ‒ si aggirano tra un campo di pendoli in movimento, per l’esattezza 39 pendoli, ognuno dei quali è costituito da una campana sospesa che suona, pulsa e ronza.
Mentre sfrecciano nell’aria in viscerali ondate di suono e luce, la musica è guidata dalla velocità e dalla forza del loro movimento. I performer attivano le campane; le lanciano, le afferrano, le fermano, le fanno ruotare, le schivano e resistono all’oscillazione nella loro danza con la gravità. Il potere e la vulnerabilità del corpo umano si rivelano attraverso questi tentativi di controllare l’incessante salita e discesa del peso del pendolo in questa cornice in eterno movimento.
Strumento della fisica e della matematica, il pendolo è allo stesso tempo astratto e fisico. È un agente di gravità e un metronomo, che si manifesta attraverso il tempo, lo slancio e il movimento. La natura ripetitiva dell’arco del pendolo definisce molti aspetti dell’esperienza umana. Il giorno si trasforma in notte in un ciclo apparentemente infinito, mentre idee, eventi e movimenti emergono e si ritirano dalla storia per poi ritornare. L’ascesa e la caduta del pendolo evocano il tempo come un continuum che si estende dietro di noi e davanti a noi, collocando i nostri corpi in un momento fugace sulla terra. Sentiamo in noi lo scorrere del tempo, costruendo empatia intima e cinestetica con il performer, il pendolo e la nostra chimica interna.
Come dichiarato da Wayne McGregor: Gli artisti delle opere selezionate per Biennale Danza 2023 sono alchimisti del movimento. Il loro lavoro è guidato da un’insaziabile curiosità di esplorare e sperimentare sia nel processo creativo sia nella performance attraverso l’improvvisazione, l’installazione somatico-sensoriale, il minimalismo radicale o sorprendenti deviazioni di forma e contesto. In sostanza, sfidano le ortodossie tradizionali della danza e, così facendo, ci consentono di provare sensazioni corporee inedite, collegando quelli che percepiamo come modelli esterni del mondo con le nostre mappe interiori più inesplorate e, dunque, alterando i nostri stati di comprensione ed esperienza.
ORARI & INFO
Giovedì 27 luglio 2023, ore 16:00 e ore 18:00
Venerdì 28 luglio 2023, ore 16:00 e ore 18:00
Sabato 29 luglio 2023, ore 16:00 e ore 18:00
ARSENALE – TEATRO ALLE TESE
Calle Larga Rosa, 77 – Venezia
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Gregory Lorenzutti – Sarah Walker