Una persona timida, riservata che quando entra in scena esplode per bravura ed energia: Alessio Rezza, danzatore di spicco presso il Teatro dell’Opera di Roma, è proprio così. Semplice, educato ma estremamente energico quando sale sul palco. Dopo una formazione in una scuola di danza del suo paese, a quindici anni viene ammesso all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e a sedici alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove consegue il diploma nel 2008. Completati gli studi, danza con la compagnia del teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Vladimir Derevianko dove viene scelto per danzare il ruolo dei Contadini in Giselle. Nel 2009 è ospite nel ruolo di Paride per l’opera Adriana Lecouvreur e interpreta Mercuzio in Romeo e Giulietta al Teatro Massimo di Palermo. Nella stagione 2009/2010 entra nel corpo di ballo dell’Opéra di Parigi dove danza nei balletti Lo schiaccianoci e Cenerentola. Nel settembre 2010 si stabilisce al teatro dell’Opera di Roma dove danza diversi ruoli solistici come: lo schiavo in Sylvia (Frederick Ashton); il bandito in Carmen (Roland Petit); Benno nel pas de trois de Il lago dei cigni. Nel maggio 2011 è il protagonista di Gaîté parisienne (M. Béjart), ruolo ripreso anche nella stagione 2012. Nella stagione 2011/2012 danza l’Idolo d’oro ne La Bayadère, grazie al quale riceve poi ...
Read More »Interviste
Interpretare un mondo (come danzatrice e non solo): intervista a Sara Orselli
Nel suo incontro con i giornalisti, pubblicato martedì su queste pagine, Carolyn Carlson fa il nome di una sua collaboratrice, apparso più volte su queste pagine perché assistente coreografa e interprete della compagnia, ma anche protagonista dell’assolo Mandala ideato finalmente per lei: Sara Orselli. Perugina, fresca di compleanno festeggiato con l’esibizione al Teatro Remondini di Bassano del Grappa per Operaestate, è nella compagnia di Carolyn Carlson da circa quindici anni, e segue la coreografa anche nella costruzione dei suoi lavori; ma è anche un’interprete di rara energia, dove virtuosismi ed emozione si bilanciano in una padronanza del movimento ideale per le coreografie della Carlson, qualità sottolineate proprio nell’assolo Mandala. Questo, saltellando per riscaldarsi in attesa delle prove generali (e anche perché è così energica ed entusiasta che le è impossibile stare ferma, e a lungo andare viene voglia di danzare con lei, tanto che è anche per questo che nell’intervista è impossibile usare il “lei”…), è quello che ci ha raccontato di sé e della sua esperienza di danzatrice, strettamente legata al percorso di Carolyn Carlson degli ultimi 15 anni… Come sei entrata in compagnia? Ho incontrato Carolyn a Parigi nel 1998, circa, per un workshop che non ha mai ...
Read More »Di poesia, acqua e danza contemporanea: incontro con Carolyn Carlson
“Pascal!” è questa la prima parola che sentiamo pronunciare a Carolyn Carlson entrando al Teatro Remondini di Bassano del Grappa, dove si è esibita nell’ambito di Operaestate. Noi stiamo sbirciando eccezionalmente le sue prove, lei si sta rivolgendo a uno dei tecnici, che deve essere preciso al millesimo di secondo con la musica. Perché se c’è una cosa sicura, è che Carolyn Carlson ha una visione precisa di quello che vuole creare e su come metterlo in scena, e infatti, dopo aver provato l’assolo Immersion che la vede interprete, aggiunge: “non applaudite, per favore, non andava bene”. Precisa come se avesse un sguardo esterno che le permette di criticare il proprio lavoro, ma anche estremamente generosa: la devono trascinare via dall’incontro con i giornalisti (un incontro casuale, perché lei stessa non voleva lasciarci andare senza almeno due parole, e al quale eravamo presenti insieme a due colleghe, curatrici di blog di danza), lavora instancabilmente con i propri danzatori, e infine decide anche di incontrare il pubblico dopo lo spettacolo. Perché Carolyn Carlson vuole una danza che vada incontro al pubblico, e risponda a un’esigenza che il pubblico stesso ancora non sa di avere: “prima di tutto bisogna coinvolgere le persone, ...
Read More »Karan Pangali: “La danza è il centro della mia vita”
Karan Pangali è un artista creativo e poliedrico: danzatore, coreografo, musicista e soprattutto un performer senza eguali dello stile Bollywood Dance. Di origini indiane, ma londinese di nascita, inizia i suoi studi di danza a soli cinque anni. Spronato dalla madre, insegnante di danza Bhangra, che lo segue e lo spinge a sempre nuovi traguardi con determinazione e disciplina, apprende moltissimi stili che rendono la sua formazione molto completa. Nonostante la sua giovanissima età, Karan Pangali è oggi un artista affermato, acclamato in tutto il mondo. Con la sua compagnia “Akspar”, porta avanti un tipo di danza fusion, a metà strada tra Oriente ed Occidente. Le sue performance spaziano dalla danza stile classico indiano Kathak alla danza moderna, allo Street Dancing e all’Hip Hop. Alle doti di coreografo e danzatore, Karan Pangali associa le sue notevoli capacità di insegnamento e, animato da un grande desiderio di trasmettere la sua arte, tiene numerosi workshop in giro per il mondo. La bellezza, la grazia e la passionalità di questo artista brillante versatile hanno letteralmente catturato l’Italia nel suo recente tour in tre tappe, Roma,Napoli e Milano, promosso da Apsaras Bollywood Dance. Quando hai iniziato i tuoi studi di danza? Da piccolissimo. Guardavo ...
Read More »PROSPETTIVE01 – Andrea Gallo Rosso: “Mi avvicino al pubblico con rispetto”
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Andrea Gallo Rosso si forma in ambito internazionale con maestri del calibro di: David Zambrano, Pedro Berdayes, Jose’ Reches, Emio Greco, Ismael Yvo, per citarne solo alcuni, partendo da una base creatasi principalmente in Italia (grazie a C. Golin, MC. Fontanelle, F. Pagliassotto), inizia poi una propria ricerca autoriale. Ha una formazione in teatro (improvvisazione teatrale e teatro fisico) e in musica (violino). Con i suoi lavori prende parte ad importanti festival e rassegne in Italia e all’estero. Nel 2014 è stato finalista al Premio Equilibrio Roma con il lavoro I meet you… if you want. In questa intervista si racconta al giornaledelladanza.com Quando e come è iniziato il tuo percorso di danza? Ho iniziato il miei studi di ...
Read More »Raffaella Pandolfi: “La danza è un mondo di pura bellezza”
Anche quest’anno, nella splendida cornice della penisola sorrentina, si svolgerà il Concorso Internazionale Sorrento Danza, giunto ormai alla sua quinta edizione. L’ evento che ingloba anche un Gala, una Rassegna e il Premio “Orizzonti Coreografici”, avrà luogo nei giorni 10,11 e 12 luglio. Nel corso degli anni la manifestazione si è affermata come una delle realtà più significative del panorama coreutico nazionale, grazie all’impegno e alla forza propulsiva della sua ideatrice e direttrice artistica Raffaella Pandolfi, che in questa intervista si racconta al giornaledelladanza.com Lei è direttrice artistica del “Concorso Internazionale Sorrento Danza” e di “Orizzonti Coreografici”, come prendono vita questi due eventi? Era un sogno nel cassetto, lasciato lì per molto tempo finché i tempi non fossero maturi, un omaggio alla mia fantastica terra che è la penisola sorrentina, al fine di farla diventare crocevia d’arte e cultura. Le difficoltà e gli ostacoli incontrati… Gli ostacoli sono stati tanti, dalle cose più banali alle più complesse. Organizzare un evento del genere non è cosa semplice, come farlo crescere e diventare importante. Proprio come con un figlio, con dedizione ed amore seguirlo attentamente, evitando il più possibile spiacevoli ed improvvise cadute. Non ultimo l’impegno economico, che è notevole. I contributi pubblici ...
Read More »Moses Pendleton: “Momix forever!”
Lo scorso 10 giugno, al Teatro Nazionale di Milano – lo stesso teatro che aveva segnato il debutto della compagnia nel 1980 – i MOMIX hanno festeggiato il loro trentacinquesimo anniversario, con lo spettacolo W MOMIX FOREVER, una spettacolare raccolta delle più suggestive e significative coreografie di Moses Pendleton, fondatore e direttore della compagnia, personalità poliedrica e geniale, di straordinario talento creativo. Il giornaledelladanza.com ha seguito da vicino questo evento speciale, presenziando ai festeggiamenti che hanno avuto luogo a Milano e realizzando questa intervista ed altri servizi esclusivi dedicati all’anniversario. 35 anni di successi in tutto il mondo, cosa rappresenta questo momento per Moses Pendleton? Il tempo è un flusso, ma per me è come rimasto fermo al mio inchino sul palcoscenico del Teatro Nazionale in occasione della recente prima della nostra trentacinquesima stagione di spettacoli con W Momix Forever – 35th Anniversary. Su quello stesso palcoscenico mi inchinai 35 anni fa, quando i MOMIX debuttarono come compagnia. In teatro una donna mi si è avvicinata con una copia del programma originale di quel primo spettacolo e mi ha riportato direttamente a quel momento. Sento un legame speciale con il pubblico di Milano. I momenti più importanti della storia dei MOMIX? ...
Read More »PROSPETTIVE01 – Manfredi Perego: “In un viaggio puoi incontrare tanti te”
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Manfredi Perego nasce a Parma nel 1981. Pratica diversi sport ed arti marziali sino all’incontro con la danza contemporanea. Nel 2006 consegue la Laurea in Progettazione per lo Spettacolo presso L’Accademia di Belle arti di Bologna con una tesi sull’improvvisazione nella danza. Nel 2002 è borsista presso l’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson. Dal 2003 ad oggi inizia a lavorare per diverse compagnie di danza e teatro-danza in Italia, Svizzera e Germania. I questi anni approfondisce lo studio del Floorwork e della Contact Improvvisation. Vincitore del Premio Equilibro 2014 e autore di molti progetti coreografici di grande spessore, in questa intervista racconta al giornaledelladanza la genesi di Dei Crinali, la sua ultima ...
Read More »Roberto Altamura: “Milano Contemporary Ballet – una nuova realtà per i giovani”
Nasce a Milano il Milano Contemporay Ballet, un progetto che unisce giovani danzatori che abbiano il reale obiettivo di fare della danza un mestiere. Non è una scuola professionale, ma un percorso formativo che, oltre a dare ai giovani danzatori un training giornaliero, darà l’opportunità di lavorare con una compagnia di fama mondiale: la Wayne McGregor|Random Dance. Roberto Altamura, direttore artistico del progetto, si racconta al giornaledelladanza.com Nasce in questi mesi il Milano Contemporay Ballet, realtà che unisce giovani danzatori con l’obiettivo di fare della danza un mestiere, i fondamenti su cui si basa questo progetto? Mi piace pensare che questo progetto, a cui lavoro ormai da un anno, nasce per dare ai ragazzi una grande opportunità. Non capita tutti i giorni di poter collaborare come danzatore, con una grande compagnia come la Wayne McGregor|Random Dance. A parte questo, le mie motivazioni sono molteplici, ne spiegherò solo un paio per non dilungarmi più di tanto. Dirigo da quattro anni il Milano City Ballet, dove cerchiamo di dare una formazione sensata e di buon livello ai nostri ragazzi, e devo dire con buoni risultati. Il mio punto di riferimento sono sempre i ragazzi, sono partito da loro per elaborare questo ...
Read More »Andrea Cagnetti: “Una forte struttura interna è fondamentale per il processo creativo”
Andrea Cagnetti, danzatore e coreografo, per anni direttore della Compagnia Ars Movendi, in seguito direttore della Compagnia Oriolo Romano B side, promotore di molteplici iniziative a favore della danza, tra cui Cultural Bridge, Limen ed altri, ideatore di un corso per diventare coreografi che ha visto la luce proprio in questi giorni, si racconta al giornaledelladanza.com Gli sviluppi del Suo percorso artistico negli ultimi anni… Dal Natale 2008 ho iniziato una trasformazione interna che mi ha portato a tanti e drastici cambiamenti nella mia vita. Sentivo che tutti i risultati raggiunti, le gratificazioni e i riconoscimenti, oltre a rendermi orgoglioso, mi bloccavano. Erano diventati la mia identità pubblica e inibivano completamente quella mia qualità che mi aveva portato fino a lì: la curiosità, l’essere duttile, il nutrirmi di nuove esperienze. In altre parole, mi sentivo fossilizzato. Così ho deciso di esplorare il mio mondo interno senza il condizionamento del presente e ho scoperto nuovi desideri. Ho iniziato a studiare la comunicazione e la creatività in modo scientifico iscrivendomi allo IED di Roma in un corso per diventare Copywriter e Art Director, poi ho seguito dei corsi di comunicazione e ascolto efficaci diretti dal maestro Piero Capodieci. Ho iniziato un profondo ...
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