Finalmente tornano i Momix con uno spettacolo suggestivo che propone il meglio dei loro successi: BACK TO MOMIX, il 17 agosto a Verona al Teatro Romano e il 20 agosto a Palermo/Teatro di Verdura. BACK TO MOMIX è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni Ottanta. Momix, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità: dagli storici MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino a Bothanica ed Alchemy. “Back to Momix” è una festa fra Momix ed il suo pubblico: un binomio perfetto che da sempre si diverte, si emoziona, si prende anche ...
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La disciplina coreutica è il cardine dell’autodisciplina e del progresso personale
Come e forse più di ogni altra forma d’arte, la danza richiede disciplina. Ma cosa significa esattamente? La disciplina coreutica è costituita da regole ferree, linee guida imprescindibili che non regolano solo la mera esecuzione dei passi, ma guidano e ispirano il comportamento dei ballerini a cui si richiedono precisione, concentrazione, puntualità, abbigliamento adeguato, rispetto e cortesia. È da questo momento che la disciplina evolve e si trasforma in autodisciplina, ossia nella capacità di progredire, rimanere motivati e di perseguire il proprio obiettivo nonostante le avversità, le distrazioni e il duro lavoro necessario a ottenerlo. L’autodisciplina richiede un notevole sforzo mentale e un grande autocontrollo, è una dote che nasce nel nostro interno, si radica e diventa un potere personale. Motivazione, forza di volontà e persistenza, infatti, sono i valori che formano i presupposti cognitivi adatti a creare la capacità di auto-disciplinarsi e sviluppare il pensiero critico. Imparare l’autodisciplina fin da piccoli, indirizza il bambino verso una vita sana dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. L’autodisciplina gioca un ruolo importante nel rendimento scolastico e negli obiettivi personali. Attraverso la danza, i bambini apprendono e sviluppano capacità analitiche, attenzione, concentrazione e consapevolezza spaziale, elementi che lo rendono un membro ...
Read More »Storici balletti nell’arte coreografica: Paquita
Il coreografo Joseph Mazilier ha presentato la prima versione di “Paquita” nell’aprile 1846 a Parigi come un’opera tipica dell’estetica del balletto romantico francese. “Paquita” fu presto trasportato a San Pietroburgo nientemeno che da Marius Petipa che estese e rinnovò il pezzo in modo significativo per elevarlo al pari dei classici. Il presente titolo vede la luce in due atti e tre scene in forma di balletto-pantomima, presso il Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) a Parigi su coreografia di Joseph Mazilier e partitura musicale di Edouard Deldevez, con la celebre ballerina romantica di formazione scaligera Carlotta Grisi (vero nome Caronne Adele Giuseppina Maria Grisi, cugina del mezzosoprano Giuditta Grisi e del soprano Giulia Grisi), il ballerino Joseph-Lucien Petipa (fratello del coreografo per eccellenza Marius) e Adèle Dumilâtre (ballerina francese, famosa ai tempi del balletto romantico). Nel 1847, ben appunto Petipa, propone il balletto al pubblico russo, portandolo in scena a San Pietroburgo con la danzatrice Yelena Andreyonova per poi rimontarlo nel 1881 in una nuova veste con aggiunte musicali del compositore Ludwig Minkus (Pas de Trois, Grand Pas Classique, Mazurca dei bambini, Polonaise). È ambientato in Spagna nel periodo dell’occupazione napoleonica e l’eroina è Paquita, una gitana che in realtà ...
Read More »Torinodanza Festival 2024: “Dance First”
Torinodanza Festival si conferma un appuntamento irrinunciabile dell’autunno, con artisti e compagnie di altissimo rilievo internazionale e artisti italiani affermati o emergenti, apprezzati e programmati all’estero. Diretto da Anna Cremonini, il cui incarico è stato riconfermato fino al 2027 dal nuovo Consiglio d’Amministrazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, il Festival si svolgerà quest’anno dal 12 settembre al 26 ottobre 2024 e continuerà a esplorare il mondo della creazione artistica accostando alle grandifirme della coreografia contemporanea le espressioni di ricerca e di tendenza che si affacciano sulla scena odierna. Emanuel Gat, Marco da Silva Ferreira, Sharon Eyal, Ioannis Mandafounis, insieme alla danzatrice Manon Parent, Omar Rajeh, Euripides Laskaridis, Hofesh Shechter e Alonzo King saranno i protagonisti internazionali del Festival che, insieme ad Alessandro Sciarroni, Jacopo Godani e Mauro Astolfi, Ambra Senatore, Cristina Kristal Rizzo, daranno vita a una rassegna di grande interesse. A completare la programmazione, la ripresa di una coreografia storica di Marianna Troise e una coproduzione tutta italiana firmata da Philippe Kratz e Fabio Cherstich. Infine Michele Di Stefano proporrà con la sua compagnia un’esperienza di ricerca di natura performativa. La danza e soprattutto la danza contemporanea – dichiara Anna Cremonini, Direttrice artistica di Torinodanza Festival ...
Read More »Al via la Junior Ballet Opéra de Paris: selezionati i 18 ballerini
Il Junior Ballet de l’Opéra de Paris annuncia la sua formazione, al seguito del concorso esterno, che si è svolto nei giorni scorsi precisamente il 2 e 3 luglio, aperto a tutti i giovani danzatori oltre che agli allievi dell’École de Danse de l’Opéra de Paris. Si tratta di 9 ballerine e 9 ballerini di età compresa tra i 17 e i 22 anni che dal prossimo 26 agosto inizieranno la loro carriera professionale all’interno di questo progetto. Sotto la direzione di José Martinez, Direttore della Danza dell’Opéra di Parigi, il Junior Ballet sarà supportato da un team artistico, didattico e amministrativo dedicato. Nel corso della loro formazione, approfondiranno la loro padronanza del repertorio classico e contemporaneo dell’Opéra di Parigi e acquisiranno esperienza sul palcoscenico, in spettacoli dal vivo e in tournée. Il programma Junior Ballet alternerà allenamenti ed esibizioni sul palco insieme alla compagnia di balletto. Nella sua prima stagione, metterà in scena La bella addormentata all’Opéra Bastille e in tournée in Francia da maggio 2025. La creazione dello Junior Ballet è stata possibile grazie all’impegno di sponsor aziendali, fondazioni private e grandi donatori , ai quali l’Opéra desidera esprimere la sua gratitudine, in primo luogo CHANEL, patrono fondatore dello Junior Ballet. Ballerine: Ève Belguet, francese (École ...
Read More »Si conclude la Biennale Danza 2024 con 17.659 presenze
Sono 17.659 le presenze del pubblico al 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia che si conclude domani, sabato 3 agosto, con la prima coreografia veneziana del direttore artistico Wayne McGregor, We Humans are movement. Lo spettacolo sarà in scena per la seconda replica nella Sala Grande del Palazzo del Cinema con i danzatori di Biennale College e della Company McGregor (ore 21.00). Nel pomeriggio replica anche per Tambourines di Trajal Harrell alle Tese dei Soppalchi (ore 18.00). Con un incremento del 47 % rispetto allo scorso anno, le presenze sono state raggiunte nell’arco di due settimane di programmazione che hanno portato a Venezia e in terraferma oltre 160 artisti da tutto il mondo per 80 appuntamenti – tra spettacoli, performance, installazioni, workshop, incontri – con tutte novità nei titoli (7 mondiali, 2 europee, 12 italiane). Il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito quest’anno a Cristina Caprioli, artista che con la sua ricerca teorico sperimentale sul movimento ha contribuito ad allargare gli orizzonti della coreografia, e il Leone d’argento a Trajall Harrell, formato ai più recenti studi su genere, femminismo, post colonialismo e autore di un linguaggio nuovo e originale. Intitolato We Humans, Wayne McGregor, ...
Read More »Audizione per progetto formativo e produttivo 2025 – CCN/Aterballetto
Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto avvierà un nuovo percorso formativo rivolto a giovani danzatori e danzatrici (max. 15 partecipanti), per un totale di 5 settimane distribuite tra la fine di marzo e i primi di luglio 2025. Il percorso si pone l’obiettivo di offrire ai partecipanti strumenti tecnici necessari ad approfondire la conoscenza dei linguaggi del movimento e della danza contemporanea attraverso lezioni, incontri e field project. Lo scopo è di ampliare il bagaglio tecnico e attitudinale di giovani danzatori che si confrontano con il mondo del lavoro. I docenti del percorso sono professionisti che collaborano con il CCN/Aterballetto, tra cui: Iratxe Ansa & Igor Bacovich, Michael Langeneckert, Lara Guidetti, Giuseppe Calanni e Macha Daudel. Durante il percorso saranno selezionate 5 danzatrici, che interpreteranno le parti danzate di una nuova produzione della Fondazione Teatro di Roma con la coproduzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Lo spettacolo debutterà all’inizio di luglio 2025, la regia sarà di Luca De Fusco e la coreografia di Iratxe Ansa e Igor Bacovich. L’audizione per partecipare a questo percorso, solo su invito, avrà luogo il 20 ottobre 2024 presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto, via della Costituzione 39 – Reggio Emilia. I requisiti per partecipare all’audizione sono: Buona tecnica di danza classica ...
Read More »Non solo tecnica: il valore della danza
La danza contribuisce a definire il nostro stile di vita e di conseguenza il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi, con le nostre fragilità e con gli altri. La danza infatti, al di là della tecnica, è soprattutto un modello di valori che determina le nostre azioni quotidiane e implementa una crescita personale autonoma, etica e consapevole. I principi connessi alla pratica coreutica sono vari, basilari e importanti. Rispetto ed etica. Rispettare se stessi è la forma primaria di rispetto che si dirama al di fuori di noi, verso i compagni di danza o di compagnia e gli insegnanti. Rispettare se stessi non significa essere auto-indulgenti o mettersi su un piedistallo, bensì implica la capacità di riconoscere e accettare i proprio punti deboli con dignità e amor proprio. Quando uno spettacolo non va bene come ci si aspettava, quando si commettono errori in sala o fuori, è importante accogliere l’insuccesso, momento fondamentale per la crescita come artista e come persona. Riconoscere al tempo stesso le proprie qualità aiuta a sviluppare una visione ottimista che va ben oltre la sala danza e che si esplica in un approccio etico anche verso l’altro. Nel danzatore nasce dunque una sorta di ...
Read More »Sharon Fridman: “Go Figure”: uno spazio di diversità
Sharon Fridman torna a Bassano del Grappa, nell’ambito di OperaEstate Festival Veneto 2024, con Go Figure, la sua ultima creazione di raffinata sensibilità e bellezza: un duetto per due danzatori, Shmuel Dvir Cohen e Tomer Navot, sul mutuo scambio e sulla forza della condivisione. I loro corpi entrano in contatto, misurano la propria fisicità e non è nella lotta che si incontrano, ma nell’equilibrio: costruiscono possibili unioni e si accolgono, con estrema fluidità e acrobazia, creando architetture. Una danza di rara bellezza. Trasformati, i due danzatori, sembrano esseri sovrannaturali, si perdono l’uno nell’altro, annientano nel movimento i confini e il concetto di limite. Diventano Arte. Un corpo ha bisogno di un linguaggio autentico per dire la verità, che tragga il suo vocabolario dalla sua diversità. Shmuel e Tomer si incontrano su un palco. Shmuel familiarizza con la sua diversità, osserva i propri movimenti, impara a riconoscersi. E definisce le sue azioni in questa disuguaglianza. Le modella, le danza e trasforma il suo movimento in un ponte che invita Tomer al dialogo. Tomer risponde all’invito e tra i due inizia un duetto che mette in risalto le caratteristiche di ciascuno, insieme ai limiti e alle possibilità dei loro movimenti, un equilibrio che ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La Sylphide
“La Syplhide” è il primo balletto danzato interamente sulle punte. Il tutù ha dato vita ad uno stile che ha contrassegnato l’arte coreutica per più di un secolo, e continua ancora oggi a definire al meglio il tradizionale canone della ballerina classica accademica. Questo costume fu creato da Eugène Lamy. Con l’introduzione del tutù “La Sylphide” diventa il capostipite dei “ballets blancs” segnando in assoluto lo stile Romantico, nel quale dominano personaggi fantastici ed eterei, portati in scena ben appunto con i costumi bianchi in tulle. Il libretto reca la firma di Adolphe Nourrit e, nella prima versione la musica fu composta da Jean Schneitzhöeffer, su coreografia di Filippo Taglioni. Il balletto condensa tutta la poesia tipica del “movimento romantico” nato nella prima metà del XIX secolo che influenzò l’arte, la letteratura, la musica e naturalmente l’arte di Tersicore. James, un contadino scozzese, sta per sposare una contadina che si chiama Effie. Una Silfide, uno spirito alato dei boschi, si innamora di lui il giorno del matrimonio. Si rende visibile a James che si innamora a sua volta di lei e cerca di trattenerla, ma lei sfugge attraverso il camino. Entrano numerosi amici, la sua fidanzata, e la madre di ...
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