Il pubblico di Padova dovrà pazientare ancora qualche mese prima di assaporare al meglio il dancing flavor di ReMix, spettacolo dei Momix ed evento meraviglioso creato appositamente per festeggiare il trentesimo anniversario della nascita del gruppo di ballerini diretti da Moses Pendleton. Attesa, certamente, ma ne varrà sicuramente la pena. ReMix ripercorrerà trent’anni di successi con coreografie vecchie e nuove, una nuova combinazione degli spettacoli più belli realizzati dalla compagnia in questi anni tra cui Passion, Opus Cactus, Sun Flower Moon e naturalmente il più recente Bothanica. In questa nuova pièce saranno presenti molti degli elementi estetici caratteristici dell’opera di Moses Pendleton: “Mister Momix”, appassionato di fondali stellati, originale materiale scenico ha una particolare inclinazione verso corpi atletici e intercambiabili che girano senza sosta o spiccano il volo come in assenza di gravità. Insomma, niente che abbia a che fare con le normali e canoniche coreografie di danza. In questo show tutto è studiato per colpire, affascinare e lasciare il pubblico incollato sulla sedia. Sarà proprio per questo che i Momix sono una delle poche compagnie di danza contemporanea al mondo che, ovunque vadano, riescono a riempire ogni singola poltrona del teatro, anche per più giorni consecutivi. Sin dalla fondazione ...
Read More »News
“Un’estate con…” – Lunedì con Giuseppe Picone
(Intervista del 5 aprile 2011) I tuoi impegni artistici più recenti? Al Teatro Filarmonico di Verona il mese scorso si è conclusa una serie di spettacoli nell’ambito dell’ “Omaggio a Stravinsky”: Apollon Musagète e Uccello di Fuoco di Renato Zanella. Io e Renato ci siamo conosciuti 13 anni fa a Verona, poi sono andato a ballare a Vienna per un Galà e successivamente sono diventato étoile ospite residente della compagnia per più di 6 anni. Non lavoravamo insieme da 3 anni e un po’ tutti aspettavano questo ritorno di Zanella, essendo lui veronese di nascita. Erano 30 anni che aveva lasciato la sua città, girando tutto il mondo, sia come direttore che ballerino e coreografo. Ha richiesto specificamente me come danzatore per il suo Apollon Musagète e questo mi ha reso molto felice, perché anche da parte mia c’è tantissima stima nei suoi confronti. Il primo giorno di prova abbiamo creato tutta la parte iniziale del balletto, un assolo di 6 minuti in un’ora, cosa che magari con altri coreografi richiede 3 o 4 giorni di lavoro. Lo spettacolo è stato eccellente e questo è stato detto sia dal pubblico che dai critici. Spero si ripeta al più presto. Attualmente dunque sei in Italia. Tu che hai vissuto tanto all’estero, ...
Read More »Il Teatro della Memoria festeggia i dieci anni di L’Humor Bizzarro – intarsi di musica, danza antica e teatro.
Con l’arrivo dei corsisti giunti da Italia, Grecia e Francia ha preso il via la decima edizione di “L’Humor Bizzarro”, una settimana di corsi, concerti e laboratori a cura dell’Associazione “Il Teatro della Memoria” direzione artistica Claudia Celi e Andrea Toschi. Anche quest’anno la manifestazione, unica nel suo genere a Roma, ha ottenuto il patrocinio di Roma Capitale -Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. I corsi tenutisi presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, nella sede dell’antico Mattatoio, sono curati da artisti attivi a livello internazionale: Marina Bonetti (Arpa rinascimentale e barocca), Angela Bucci (Canto rinascimentale e barocco), Ninad Massimo Carrano (Percussioni), Claudia Celi (Danza storica), Federico Marincola (Liuto rinascimentale e Chitarra barocca), Antonella Moles (Clavicembalo), Angela Paletta (Oboe barocco), Lorenzo Pasquali e Daniella De Panfilis (Teatro). Secondo una prassi consolidatasi nel tempo – che vede interagire fianco a fianco allievi, docenti e artisti ospiti – il frutto del lavoro svolto nelle varie classi di canto, musica strumentale, danza e teatro. L’Associazione Il Teatro della Memoria è stata fondata nel 1992 al fine di realizzare ricerche di carattere storico, pubblicazioni, corsi e produzioni spettacolari. Fra le attività dell’Associazione i balli ottocenteschi presso palazzi d’epoca, la partecipazione a ...
Read More »“Un’estate con…” – Domenica con Paola Belli
(Intervista del 27 agosto 2010) La tua carriera inizia come danzatrice al Teatro dell’Opera di Roma e da lì poi al Bolshoi, unica italiana al Concorso Internazionale di Mosca nel 1980 con Yuri Grigorovich come direttore, un’esperienza da raccontare… Un’esperienza immensa sia professionale che umana. Nel 1976 ho vinto la prima borsa di studio e sono andata in Russia. Erano gli anni d’oro del Bolshoi! Sono entrata giovanissima in quello che era il tempio della danza. Immagina vedere tutte le sere gli spettacoli con Maximova, Vassiliev, Plissetskaya, Liepa, Bessmertnova. E la scuola di danza con 20 sale ballo. Si studiava repertorio, carattere, mimica, oltre al russo, mi sembrava il paradiso. È stato indimenticabile! Ero solo una ragazzina quando sono partita da Roma con tre valigie più grandi di me su un treno diretto a Mosca, tre giorni per arrivare a destinazione. Avevo 16 anni, la stessa età di mia figlia oggi e mi chiedo se io mamma, avrei mai avuto il coraggio e la generosità che hanno avuto i miei genitori di lasciarmi partire per andare in un paese allora sconosciuto quale era l’Unione Sovietica di Brežnev. E non esistevano neanche i telefonini!!! È stato un grande atto d’amore e di generosità, ...
Read More »“Un’estate con…” – Sabato con Irina Dvorovenko e José Manuel Carreño
(Intervista del 16 febbraio 2011) Irina Dvorovenko e José Manuel Carreño non sono soltanto due stelle dell’American Ballet Theatre: sono due danzatori che amano condividere le loro esperienze, i loro timori e le loro convinzioni con chi, come me, li ha sempre visti così lontani e inafferrabili. Trenta minuti sono bastati per comprenderne le passioni, la dolcezza e soprattutto la forza che li contraddistingue e che li ha portati fino ai grandi palchi internazionali. Fermo e restando che quando danzano ci fanno quasi commuovere tanta è la loro bravura. Un plauso alla loro semplicità ma soprattutto alla loro dedication, sempre presente in ogni passo della loro carriera. Siete in Italia, al Teatro dell’Opera di Roma, per due serate: danzerete insieme nel celeberrimo “Lago dei cigni”, balletto che da sempre risveglia anche gli spettatori più pigri. Come vi sentite? ID: Sono molto felice: danzare in teatri importanti è sempre stato il mio sogno e, renderlo realtà, è sicuramente fantastico. Roma è una città magica, eterna: “Il lago dei cigni” che balleremo la renderà ancor più bella, non ho alcun dubbio. JMC: É una sensazione bellissima, lo devo proprio ammettere! Roma è una bellissima città, le persone che vengono a teatro sono molto ...
Read More »Micha van Hoecke: una vita sempre a servizio della danza e dell’arte
Danzatore, coreografo, attore, regista. Una vita sempre a servizio della danza e dell’arte, ricca di grandi incontri e collaborazioni, come quelle con Roland Petit e Maurice Bejart. Il nuovo Direttore del Teatro dell’Opera di Roma si racconta al giornaledelladanza.com. Danzatore, coreografo, attore e regista. Lei da bambino cosa avrebbe voluto fare? Io provengo da una famiglia di artisti, mio padre era un pittore, mia madre, di origine russa, era invece una cantante, ed avevo anche una zia ballerina, si può dire che sono cresciuto quindi a pane ed arte. Quando da bambino ho iniziato a fare danza insieme a mia sorella gemella Martina ero però abbastanza ribelle, mi chiudevo in bagno perchè non volevo andare a lezione di classico. Alquanto insolito per uno che come Lei ha poi fatto della danza la sua vita. Sì, in effetti può sembrare strano ma vede, da bambino, il mondo dell’Opera di Parigi in cui sono cresciuto, mi sembrava un ambiente borghese e lezioso, poi crescendo ed avendo modo di frequentare i ballerini mi sono ricreduto ed anzi mi sono lasciato completamente affascinare. E la sua famiglia? Che ruolo ha giocato? Mia madre sognava per me un futuro da danzatore oppure da direttore ...
Read More »“Un’estate con…” – Giovedì con Maria Grazia Garofoli
(Intervista del 5 novembre 2010) Stasera al Teatro Filarmonico andrà in scena Cenerentola, che aveva già avuto una sua prima edizione nel 2006-2007. Che Cenerentola è quella che gli spettatori potranno vedere nell’allestimento della Fondazione Arena di Verona, qual è la chiave di lettura? Sì, si tratta di una riedizione a cui ho apportato solo delle piccole modifiche nella struttura che non intaccano la trama. È una storia che nulla toglie alla magia della fiaba, ma è più moderna. L’alone magico resta inalterato, sia nella coreografia che nell’impianto narrativo, ma tutto è meno barocco, meno lezioso e più moderno, più essenziale. Non ho voluto dare chiavi di lettura diverse dall’originale, l’unica rilettura personale riguarda la figura della Fata Buona, che ho immaginato come la madre di Cenerentola che dall’aldilà vede la figlia soffrire ed interviene in suo aiuto con un incantesimo attraverso il quale, non solo trasforma Cenerentola, ma fa ringiovanire il padre che diventerà poi il cavaliere che presenta Cenerentola alla festa. Ho voluto rappresentare così l’amore materno, sempre d’aiuto, soprattutto nei momenti più difficili, una figura sempre vicina. Alla fine tutto torna come prima, ma Cenerentola resta la principessa che è diventata. Molti coreografi si sono avvicendati nel ...
Read More »Grande successo per il Galà Internazionale “Danza Estate 2011”
La seconda edizione del Galà Internazionale “Danza Estate 2011” ha confermato il successo di questo bellissimo evento organizzato lo scorso 31 luglio dall’Umbria Ballet diretto da Marina Tofi, Alessandra Tognoloni e Francesco Mariottini. Il pubblico attento ha applaudito a lungo gli straordinari artisti che si sono alternati sul palco allestito nella suggestiva Piazza Grande di Gubbio. La serata si è aperta con l’Adagio del Cigno Bianco tratto dal II Atto de Il Lago dei Cigni, su musiche di P. Tchaikovsky, coreografie di John Cranko, interpretato dalla splendida Alicia Amatriain, che ha dato come sempre prova di tutta la sua incredibile tecnica e bellezza artistica, accompagnata da Evan Mckie. A seguire altri due bellissimi elementi dello Stuttgard Ballet: Alexander Jones e Marijin Rademaker in My Way, coreografia di Stephen Toss su musiche di Frank Sinatra. Platea in tripudio per passo a due de Il Corsaro, danzato dalla bravissima Iana Salenko, prima ballerina dell’Opera di Berlino, accompagnata da Jason Reilly, sempre dello Stuttgard Ballet, un’interpretazione di grande potenza scenica. Doppiamente bravi Francesco Mariottini e Alessandra Tognoloni, nel loro duplice ruolo di danzatori ed organizzatori dell’evento. Francesco Mariottini ha interpretato Vai Vedrai, una sua coreografia ricca di spunti poetici eseguita con grande capacità ...
Read More »“Un’estate con…” – Mercoledì con Moses Pendleton
(Intervista del 5 luglio 2010) Moses Pendleton e Momix… Iniziamo da questa combinazione vincente È un’idea alchemica di mescolare le cose e vedere cosa si sviluppa. A volte cambiando un solo elemento, come la musica o un costume, si può dare nuova vita ad ogni cosa. I Momix sono sempre un costante mix di musica, costumi, luci e ombre, video, danzatori, teatro, coreografia e illusione e come tutti questi elementi interagiscono e connettono. Movimenti planari, creature non umane, danzatori con più arti, effetto di assenza di gravità, illusioni ottiche sorprendenti. Possiamo parlare di una dimensione extra-danza? È una danza senza confini, potremmo dire così, e lo spettacolo ha sempre fatto parte della danza. Infatti, in realtà, io non penso in termini di danza, ma più in termini di immagini in movimento. Credo davvero che vada al di là della danza e diventi molto più teatro fisico, visuale. La Sua fonte di ispirazione nel modo in cui estende le possibilità del corpo umano? Ho sempre attinto le immagini dal mondo delle piante, degli animali e dei minerali. Il mio interesse consiste in come la forma umana si relazioni a forme non-umane. Cosa è la natura per Moses Pendetlon e cosa è l’arte? Sono ...
Read More »“Un’estate con…” – Martedì con Carlos Lopez
(Intervista del 17 settembre 2010) Hai iniziato la tua carriera con il Victor Ullate Ballet, la tua esperienza con questa compagnia? È stata un’esperienza molto positiva. Era la mia prima volta in compagnia ed ho scoperto tante cose del mondo di un danzatore professionista, ad esempio cosa significasse girare in Spagna e in tutta Europa con la responsabilità di doversi esibire in grandi teatri, per un pubblico di tantissime persone, anche quando ero stanco o nervoso, ma i momenti di gloria in scena mi hanno dato molta gioia. Ho ballato così tanto che il palcoscenico era diventata la mia casa ed ho condiviso quei momenti con molti miei amici che erano con me a scuola e che ora sono grandi ballerini. Col tempo la responsabilità è diventata più grande ed i traguardi sempre più importanti e, anche se avevo conquistato una buona posizione, sentivo di non dovermi fermare e di dover provare ancora nuove esperienze. Dunque, a parte i momenti difficili che sempre fanno parte della carriera di un danzatore, ho degli ottimi ricordi di quella compagnia. Quando hai iniziato con l’American Ballet Theatre? Come si è sviluppata la tua carriera… Sono entrato a far parte dell’American Ballet Theatre nel mese ...
Read More »