Si apre mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 20.30 la Stagione di Danza al Teatro Comunale di Modena con “Neapolis mantra”, opera multidisciplinare di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, Enzo Gragnaniello e i performers della compagnia “Mvula Sungani physical dance”. La creazione, ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, e omaggio ai venti anni dalla pubblicazione della canzone Donna, interpretata dall’indimenticata Mia Martini, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente. Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni. La regia, pensata per creare un’atmosfera essenziale, apparentemente scarna, vive di forti suggestioni visive all’interno dello spazio scenico, che muta continuamente ...
Read More »Attualità
Alonzo King chiude l’edizione 2024 di Torinodanza Festival con “Deep River”
Alonzo King e la sua compagnia LINES Ballet, con cui ha segnato la storia e l’evoluzione della coreografia contemporanea, chiudono Torinodanza Festival 2024 con Deep River. Lo spettacolo è sospeso tra le punte e una gestualità potente, a dimostrazione di come l’arte coreografica sia un flusso di creatività continua che affonda le proprie radici nelle regole dell’accademia per spingersi verso territori sconosciuti. Accompagnato dalle composizioni musicali di Jason Moran e della voce di Lisa Fischer, Deep River è nato durante l’emergenza COVID-19 ed è un invito a restare positivi, indipendentemente dalle circostanze. Andrà in scena il 25 e il 26 ottobre 2024 in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri. Deep River è il risultato di un lavoro che ha preso forma durante la pandemia in luoghi improbabili: gli artisti di LINES Ballet hanno composto questa nuova opera isolati nei loro studi di danza, a Golden Gate Park a San Francisco e in una fattoria nel deserto di Wickenburg, in Arizona. Oltre alle composizioni di Jason Moran e alla voce formidabile di Lisa Fischer, è stato scelto l’uso di musiche spirituali delle tradizioni ebraica e africana per trattare il tema del potere dell’ispirazione nonostante le avversità e della speranza e ...
Read More »“Il rosso e il nero” di Uwe Scholz fa il suo debutto assoluto a Roma
A vent’anni dalla morte del suo autore, il coreografo tedesco Uwe Scholz, Il rosso e il nero fa il suo debutto assoluto a Roma. Ultimo titolo della stagione 2023/24 della Fondazione Capitolina, il balletto basato sull’omonimo romanzo storico di Stendhal, ripreso da Giovanni Di Palma, va in scena al Teatro Costanzi dal 26 ottobre al 2 novembre ed entra per la prima volta nel repertorio della compagnia. Il nuovo allestimento è firmato da Ignasi Monreal per le scene, da Anna Biagiotti per i costumi e da Vinicio Cheli per le luci. Étoiles, primi ballerini solisti e Corpo di Ballo fanno rivivere la drammatica storia di passione e potere nata dalla penna di Stendhal nel 1830. Alla produzione partecipano gli Allievi della Scuola di Danza diretta da Eleonora Abbagnato. Il collage di musiche di Hector Berlioz, adattissimo a tratteggiare il trasporto romantico dei protagonisti, è eseguito dall’Orchestra del Teatro dell’Opera diretta da Martin Georgiev, che sale per la prima volta sul podio capitolino. «Sto mettendo in scena Il rosso e il nero di Stendhal perché sento che i personaggi di questo romanzo sono veri, di carne ed ossa. Il libro contiene moltissimi monologhi interiori ed è difficile trasformare i pensieri in ...
Read More »“Virtuosismi in volo e sulle punte” tra Roma e Milano
Dal 2015 il gala internazionale di balletto diretto da Daniele Cipriani, con il suo cast di stelle provenienti dai maggiori teatri del mondo, ha conquistato migliaia di spettatori in Italia e all’estero. Prima di incontrarci il nuovo anno a Roma per l’immancabile appuntamento annuale, “Les étoiles” approda per la prima volta a Milano, una delle capitali storiche del balletto classico, dove andrà in scena al Teatro Arcimboldi, i giorni 29 e 30 novembre 2024 alle ore 21,00. In questa occasione, il gala si presenterà come un’edizione “Best of…”, proponendo al pubblico milanese brani e artisti che sono stati particolarmente apprezzati nelle ultime edizioni del gala, ma anche diverse inedite novità e alcune prestigiose nuove presenze nel cast. Il pubblico milanese avrà l’occasione di assistere alle prodezze di un grande cast composto da: Eleonora Abbagnato (già Opéra di Parigi), Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company), Alessandro Frola (Hamburg Ballet), Catherine Hurlin (American Ballet Theatre), Maia Makhateli (Het Nationale Ballet), Matteo Miccini (The Stuttgart Ballet), Daniil Simkin (American Ballet Theatre), Madoka Sugai (Hamburg Ballet).La coppia Polina Semionova (State Ballet Berlin) e Martin ten Kortenaar (Het Nationale Ballet), in scena il 29 novembre, si alternerà con quella formata da Olga Smirnova e Jacopo ...
Read More »Titoli iconici nel “Trittico Balanchine-Robbins” alla Scala
Tre classici del Ventesimo secolo, titoli iconici per una serata che riunisce e celebra due indiscussi Maestri e la loro tuttora assoluta modernità. George Balanchine con “Theme and Variations” che torna in scena con una nuovissima veste, firmata da Luisa Spinatelli. Un concentrato sviluppo del lessico del balletto classico, questo capolavoro del più puro stile balanchiniano, nacque dall’intento – come scrisse lo stesso autore – “di evocare il grandioso periodo del balletto classico, che fiorì in Russia con l’aiuto della musica di Čajkovskij”. Sarà invece la prima volta alla Scala per due tra i più noti balletti di Jerome Robbins, entrambi su pezzi pianistici di Fryderyk Chopin: “Dances at a Gathering”, gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances, e “The Concert”, unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte. THEME AND VARIATIONS Coreografia George Balanchine © The George Balanchine Trust Supervisione coreografica Patricia Neary Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij Scene e costumi Luisa Spinatelli Collaboratore scenografo e costumista Monia Torchia Luci Andrea Giretti Nuova produzione Teatro alla Scala The performance of THEME AND VARIATIONS, a Ballet, is presented ...
Read More »Insegnare danza è una vocazione
La scelta di diventare un maestro di danza è dettata dall’amore e dalla passione per questa forma d’arte. Insegnare danza infatti è una vocazione. La danza di per sé implica la condivisione, tra allievi, compagni, insegnanti e con il pubblico. Il desiderio di trasmettere con generosità quanto si è appreso studiando danza è la spinta che indirizza verso questo mestiere tanto meraviglioso, quanto impegnativo e troppo spesso sottovalutato. Il lavoro di insegnante infatti non inizia e non finisce in sala danza. Quel momento occupa solo una minima parte del tempo e della fatica che il mastro impegna e dedica. C’è il lavoro a casa, la creazione di coreografie, la definizione delle lezioni, il continuo aggiornamento per restare al passo con una disciplina che cambia e riflette i tempi in cui viviamo. Tutto ciò a sue spese, anche in termini di tempo e libertà. L’insegnante inoltre deve essere un educatore, non solo un correttore. Deve trasmettere l’educazione che talvolta i ragazzi non ricevono in famiglia e deve insegnare il rispetto per gli altri e per le regole che governano la danza. Deve essere un comunicatore, trovare il canale comunicativo adatto a ogni allievo che presenta diverse necessità e diversi modi di apprendere. ...
Read More »Due balletti nella nuova stagione del Massimo Bellini di Catania
Dopo la chiusura della stagione 2024 nel mese di ottobre con “Après-midi d’un faune | Boléro | Le Sacre du Printemps (trilogia dell’estasi)” della “Compagnia Zappalà Danza”, il Teatro Massimo Bellini di Catania propone per il 2025 due titoli di balletto in cartellone. Dal 2 all’8 maggio 2025 il recente “Othello 2.0”, balletto di Amilcar Moret Gonzalez, che firma pure la coreografia su musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio Bosso. L’adattamento, tratto da William Shakespeare, è di Marina Marchione e punta sulle passioni che fanno perdere il controllo, come la gelosia più cieca e l’invidia che non conosce rimorso. Scenografia di Eva Adler e costumi di Angelo Alberto. Produzione e Corpo di ballo del Teatro di Kiel. Lo stesso Amilcar Moret Gonzalez si alterna con Ricardo Urbina nel ruolo del titolo, Virginia Tomarchio con Marina Kadyrkulova (Desdemona), Didar Sarsembayev con Vitalii Netrunenko (Iago), Emilia Leisa Martínez Santana con Gulzira Zhantemir (Emilia), Rauan Orazbayev con Alexey Irmatov (Cassio), Sabina Faskhi con Erika Asai (Bianca), Alexey Irmatov con Christopher Carduck (il sacerdote), e in tutti i turni Henri Frey (un mendicante). Balletto di Amilcar Moret Gonzalez Tratto da William Shakespeare Adattamento di Marina Marchione Musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio ...
Read More »Sosta Palmizi presenta “La Danza che muove”
In continuità con la precedente stagione, nel 2024/25 si conferma al Teatro Mecenate di Arezzo La danza che muove, la rassegna di danza contemporanea rivolta ad un pubblico ampio ed eterogeneo, curata da Sosta Palmizi con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze; finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU e con il sostegno del Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo, UnicoopFirenze – sez. soci Arezzo. Con armonia e organicità i cinque spettacoli in programma da ottobre 2024 a marzo 2025 accompagneranno gli spettatori alla scoperta del poetico linguaggio della danza, unendo la bellezza del gesto all’urgenza di un messaggio attuale. La programmazione intreccia alla trasversalità di linguaggi la necessità di evocare riflessioni e ispirare un cambiamento positivo coinvolgendo attivamente il pubblico che, oltre al programma di spettacoli in replica pomeridiana alle 17:00 presso il Teatro Mecenate, avrà la possibilità di partecipare ad incontri con artisti e artiste, a numerosi laboratori aperti a tutta la cittadinanza, a percorsi specifici e spettacoli dedicati alle scuole e ad appuntamenti con letture destinate ai più piccoli, grazie alla rinnovata collaborazione con virtuose realtà del territorio. In occasione dello spettacolo di dicembre è inoltre prevista una masterclass speciale dedicata ad ...
Read More »Amador Rojas in “Authentic Flamenco”
Dopo aver attirato più di 100.000 spettatori in tutto il mondo, la Royal Opera di Madrid e Fever riportano a Milano Authentic Flamenco! In questo tour internazionale, la performance vede come protagonista il pluripremiato danzatore e coreografo Amador Rojas, che si esibirà insieme ad altri straordinari artisti spagnoli. Lo spettacolo, prodotto da SO-LA-NA, in collaborazione con la Royal Opera di Madrid ‒ la più importante istituzione di arti performative in Spagna che è stata premiata come la migliore compagnia d’opera al mondo nel 2019 dagli International Opera Awards ‒ riunisce professionisti di alto livello per una performance indimenticabile. Amador Rojas è nato in una famiglia gitana a Los Palacios, vicino Sevilla. A soli sette anni si cimenta nel flamenco con il maestro Farruco, con il quale acquisisce le basi del Flamenco, per poi esibirsi come solista per la prima volta a soli 12 anni. Da allora sviluppa una sua particolare visione della danza e inizia a elaborare le sue coreografie con il suo stile inimitabile. All’età di 16 anni partecipa allo spettacolo Carmen nella compagnia “La Cuadra de Sevilla”, diretta da Salvador Távora”, con cui collabora cinque anni, viaggiando in tutto il mondo, prendendo parte alla Bienal de Flamenco nel ...
Read More »DNAnd Accademia Nazionale di Danza in scena Damiano Artale
DNAnd torna in scena per l’ultimo appuntamento dell’edizione 2024 con Damiano Artale, coreografo ospite della residenza artistica che si è tenuta a partire dalla metà di settembre. “THE PLACE TO BE – una terra che non è solo nostra” è il titolo dello sharing conclusivo che si terrà sabato 19 ottobre alle ore 17.00 presso il suggestivo Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza che ha coinvolto il Secondo Triennio della Scuola di Danza Classica sez A e B. Artale, già danzatore del Ballet du Grand Theatre de Geneve e Aterballetto è docente ospite presso la John Cranko School di Stoccarda e dal 2020 è direttore artistico del Castle Summer Intensive con collaborazioni internazionali accanto a nomi blasonati della coreografia a livello internazionale. Nelle note di regia è lo stesso Artale a spiegare la performance:“una finestra sull’innominabile buco nero in cui ogni giorno sprofondano il diritto comunitario e le nostre coscienze. Quanta sofferenza. Quanta indifferenza. Migrazione forzata e sradicamento sociale. Il Grande viaggio ha il sapore di disperazione e di speranza: la prima convince che il futuro in patria non riserva più alcuna opportunità, la seconda induce a credere che in un’altra terra il futuro sarà migliore. Profughi e schiavi, integrati o emarginati? Nella ...
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