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Alessandra Ferri e Herman Cornejo in Le Jeune Homme et la Mort

Il capolavoro di Roland Petit, Le Jeune Homme et la Mort, in scena all’Opera di Firenze interpretato da due stelle del balletto: Alessandra Ferri e Herman Cornejo. Mentre quest’ultimo, principal dell’ABT , ricoprirà il ruolo creato per Jean Babilée nel 1946, la Ferri interpreterà il ruolo della Morte: sensuale, i capelli neri a caschetto, guanti di raso e un lungo vestito giallo, incarnando l’essenza della femme fatale che prende l’anima del giovane artista in salopette. Ci gioca, lo illude, e infine lo spinge al suicidio, danzando sulle musiche della Passacaglia e Fuga in do minore BWv 582 di Johann Sebastian Bach. Herman Cornejo, origini argentine ed un passato tra la School of American Ballet prima, e il Balletto Argentino di Julio Bocca. A sedici anni Cornejo vince la Medaglia d’oro alla VIII International Dance Competition a Mosca: è più giovane nella storia del premio. Al suo ritorno da Mosca è promosso primo ballerino del Balletto Argentino, alternandosi nelle produzioni con Julio Bocca. Nel 1999 è membro del corpo di ballo dell’American Ballet Theatre. Herman Cornejo diventa anche primo ballerino del Balletto Corella di Castilla y León in Spagna, debuttando nel 2008 al Teatro Real di Madrid. Alessandra Ferri non ha ...

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Energia, imprevedibilità ed emozione: gli ingredienti della nuova tournée italiana di David Parsons

Dopo l’eccezionale successo riscosso con la tournée dello scorso anno, David Parsons e gli atletici ed energici danzatori della Parsons Dance Company tornano in Italia ad incantare il pubblico con la loro danza frizzante, colorata e acrobatica, in un affascinante viaggio fra le loro coreografie più famose, a cui si aggiungono interessanti novità. La prima italiana del 2015 verrà ospitata il 19 febbraio al Teatro Ponchielli di Cremona, da cui poi partirà il tour che porterà la compagnia a fare il giro del Paese fino alla data conclusiva, il 29 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Parsons, una delle icone della Post Modern Dance americana, fonda la sua compagnia nel 1987 assieme al celebre e creativo light designer Howell Binkley (vincitore del Tony Award 2006 come miglior design di illuminazione per il Musical Jersey Boys), creando una realtà artistica innovativa e originale, caratterizzata dall’elevata preparazione atletica dei danzatori e da un lavoro fisico energico ma leggero. Tutto questo, unito all’innata capacità del fondatore di dare anima alla tecnica, si traduce in una straordinaria teatralità delle opere della compagnia, in uno stile di danza solare, capace di trasmettere emozioni semplici e dirette, che diverte in quanto espressione di gioia quindi ...

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Momix: alchimia dell’Arte, alchimia della Natura

Alchemy, l’ultima creazione di Moses Pendleton per i Momix, in scena attualmente al  Teatro Bellini di Napoli fino al 15 febbraio, si è rivelato un altro dei tanti capolavori della storia della straordinaria compagnia statunitense. Alchemy può essere sinonimo di un viaggio onirico, nel quale il coreografo ha voluto analizzare il concetto di “evoluzione universale”, proiettando sulla scena i molteplici aspetti della natura e dell’uomo. Questo concetto è stato elaborato secondo i quattro elementi primordiali, aria, acqua, terra e fuoco, rappresentando l’origine della materia stessa e mettendone in luce il potere di trasformazione e di catarsi immaginifica. Il susseguirsi dell’azione scenica prende forma partendo da richiami di danze tribali, un chiaro rimando all’origine delle prime popolazioni native, arrivando poi, con effetti illusionistici tipici dei Momix, all’espressione – in un dialogo visuale a metà tra simbolico ed esplicitamente enucleato – del concetto di evoluzione del corpo umano, che non si è mai dato limiti alla sperimentazione di se stesso, mettendosi sempre più alla prova. Uno dei messaggi più interessanti dello spettacolo è il costante paragone del concetto di riproduzione tra la natura e l’uomo, analizzando i molteplici aspetti in comune, utilizzando una trama ironica ma allo stesso tempo poetica. La vera ...

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“XX Secolo”: l’amore raccontato attraverso la danza di Renato Zanella

Questa sera, al Teatro Filarmonico di Verona, debutta XX Secolo, il secondo spettacolo di danza firmato da Renato Zanella per la Stagione di Balletto 2014-2015 proposta da Fondazione Arena. La serata, che vede protagonisti i Primi ballerini Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev e Antonio Russo, insieme ai Solisti ed al Corpo di ballo dell’Arena di Verona, presenta due coreografie in Prima Nazionale costruite su due capolavori sinfonici del Novecento: Notte trasfigurata di Arnold Schönberg e Duo concertante di Igor Stravinsky. Completa il trittico la creazione coreografica che Zanella ha presentato con successo al pubblico veronese nel 2012 sulla celebre musica del Bolero di Maurice Ravel, questa volta danzato dalla Prima ballerina ospite Myrna Kamara. Accompagna dal vivo le performance dei danzatori l’Orchestra dell’Arena di Verona diretta dal maestro Roman Brogli-Sacher. Nel periodo di San Valentino l’amore viene raccontato attraverso il linguaggio internazionale della danza ed il fine lavoro coreografico di Renato Zanella, Direttore del Corpo di ballo areniano e coreografo di fama internazionale. La prima proposta parte dal poema sinfonico Notte trasfigurata di Schönberg e vuole restare fedele alla vicenda raccontata dalla narrazione musicale, ispirata all’omonima poesia di Richard Dehmel tratta dalla raccolta Weiß und Welt del 1896. La coreografia, nata ...

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2015, l’anno di Tristano e Isotta? Una nuova creazione di Dawson debutta a Dresda

Se il calendario della danza fosse come quello cinese, e anziché con un numero lo identificassimo con un nome, il 2015 probabilmente corrisponderebbe all’ “anno dei grandi amori tragici”. O l’ “anno di Tristano e Isotta”, se preferite. A gennaio abbiamo visto la prima rappresentazione assoluta a Firenze della coreografia Tristano e Isotta di Giorgio Mancini con Mathieu Ganio e Dorothée Gilbert, ispirata alle parole di Isotta “naufragare, annegare inconsapevole”, tradotte nella messa in scena da un’atmosfera notturna e in una creazione che ripercorre sogni e passioni, fino al binomio amore e morte. A febbraio un’altra messa in scena: Tristan+Isolde, un balletto in due atti in prima mondiale al Teatro dell’Opera di Dresda, per la coreografia di David Dawson, che non sceglie la musica di Wagner ma una nuova composizione originale di Szymon Brzoska, che accompagni con la sua carica emotiva il linguaggio espressivo ed elegante del coreografo inglese, ormai alla seconda creazione originale per la compagnia, dopo la Giselle realizzata durante la prima residenza coreografica a Dresda. La scelta cade quindi sulla storia d’amore più antica della tradizione europea, o meglio celtica, che unisce in un tragico amore la principessa Isotta (o Isolde appunto) e il giovane cavaliere Tristano, ...

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Curiosità – Mikhail Baryshnikov e Lil Buck sono i nuovi, insoliti volti della collezione uomo Rag & Bone

Gallery la notizia attraverso le immagini Rag & Bone ha scelto per il lancio ufficiale della sua collezione per il prossimo autunno inverno due stelle della danza diverse eppure vicinissime come l’ insuperabile Mikhail Baryshnikov, uno dei grandi nomi del balletto classico, e Lil Buck, acclamato ballerino di street-dance la cui particolarissima interpretazione della Morte del cigno alcuni anni fa divenne “mortalmente” virale sul Web. Oggi questi due astri dell’ arte tersicorea formano una coppia insolita e da cardiopalma nel video e lookbook del celebre marchio americano. Fianco a fianco i due ballerini danno luce e risalto alle mosse ed innovative creazioni di David Neville e Marcus Wainwright, alla loro strategia di volumi oversize e fluide sovrapposizioni.

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Sacralità, energia e astrazione nella danza di MM Contemporary Dance Company

Il 14 febbraio 2015 al Teatro Mario Del Monaco di Treviso i danzatori della Michele Merola Contemporary Dance Company si esibiranno con due straordinarie coreografie, firmate da Enrico Morelli e Michele Merola. MM Contemporary Dance Company nasce nel 1999 sotto la direzione artistica di Merola, diplomato presso Associazione Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, danzatore per prestigiose compagnie come Toulon Opera House e Aterballetto, oggi considerato uno degli autori più interessanti del panorama coreutico italiano. La compagnia, sostenuta dall’Associazione Progetto Danza di Reggio Emilia (progetto formativo volto ad avvicinare le persone al linguaggio del corpo) e già vincitrice di importanti riconoscimenti come il Premio Danza&Danza (migliore compagnia emergente) e il Premio Anita Bucchi (migliore coreografia con La metà dell’ombra), nasce come centro di produzione, promozione e aggregazione per la nuova generazione di giovani artisti portavoce della cultura contemporanea, con l’obiettivo di condividere la diversità delle reciproche conoscenze. In quest’ottica, nel 2010 nasce anche Agorà Coaching Project, co-direzione artistica di Merola e Morelli, innovativo corso di perfezionamento professionale per danzatori, che punta alla creazione di nuovi metodi didattici, capaci di creare un profondo impatto emotivo, di coinvolgere e sensibilizzare i giovani, permettendo loro di penetrare sino in fondo i ...

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Dentro la Danza: LA FAMIGLIA ADDAMS – MARY GARRET – DEVOTI – IL PASSO FALSO!!!

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    LA FAMIGLIA ADDAMS                          Prima uscita pubblica, post parto, per l’étoile Eleonora Abbagnato, che insieme al marito e alle rispettive figlie si è recata a teatro per assistere al musical La famiglia Addams. La danzatrice si è mostrata in gran forma e felice insieme alla famiglia. Grande assente Gabriel, l’ultimo arrivato, l’erede al trono di casa Abbagnato-Balzaretti, ancora troppo piccolo per seguire i genitori a teatro. Eleonora continua ad essere sempre presente nella Capitale, forse in attesa che si liberi il posto da direttore all’Opera di Roma?            MARY GARRET     Si intitola Mary Garret il brano che la band NonostanteClizia ha dedicato alla celebre danzatrice. Non è la prima volta che Mary, per noi S-Garret, è protagonista di un brano musicale, fu proprio dopo l’uscita del suo libro La verità, vi ...

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“Otello” di Monteverde: la sottile linea di confine tra bene e male

  Andrà in scena dal 10 al 17 febbraio, al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli, Otello, un capolavoro della danza riletto in chiave contemporanea da Fabrizio Monteverde, tra i più apprezzati coreografi contemporanei italiani, sulle note appassionate di Antonín Dvořák. Protagonista il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, ospiti d’eccezione il virtuoso danzatore cubano José Perez nel ruolo di Otello e l’eterea Anbeta Toromani in quello di Desdemona. Il primo ballerino ospite Alessandro Macario interpreterà Jago. Considerato un maestro del dance-drama post romantico, Monteverde rivisita conformemente alla propria poetica il testo shakespeariano, lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti tra i personaggi.  Il triangolo Otello-Desdemona-Cassio diventa tale grazie agli intrighi di Jago, ma ancor di più a causa delle maschere che ognuno dei protagonisti indossa, e per via del “non detto” con cui la ragione continuamente combatte il sentimento, più o meno consapevolmente. L’essere outsider di Otello è in parte neutralizzato dall’ambientazione scelta dal coreografo: una banchina di un porto di mare, una zona franca per antonomasia in cui, nel continuo via vai dei viaggiatori, lo straniero Otello appare meno “diverso”. Il mare inoltre non è relegato a mero sfondo ma diventa simbolo di ...

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