Movimento, stile, corpo e mente si fondono in un’unica parola: danza. Ma cosa succede quando le componenti della performance vengono scandite per essere analizzate una per una? Si può attribuire loro una definizione che non includa necessariamente un riferimento alla danse d’école? Nel suo nuovo libro, Frederick Ashton’s ballets: style, performance, coreography, Geraldine Morris avvia un’analisi partendo proprio da queste domande, per poi concentrarsi maggiormente sul concetto di stile e sulla relazione che quest’ultimo ha con l’intera coreografia. Consapevole di quale sia, nel xx secolo, la natura dello stile e da quale sottile relazione danza e stile siano uniti, la Morris prende in esame sei balletti, A Wedding Bouquet, Illuminations, Birthday Offering, Jazz Calendar, Daphnis and Chloe and A Month in the Country, realizzati dal grande danzatore e coreografo Frederick Ashton (1904-1988). Così facendo, l’autrice non solo specifica il ruolo che lo stile ha nel mondo del balletto di metà 900, ma anticipa quanto questo abbia influito in epoca moderna. Il risultato finale non può essere che una preziosa testimonianza del grande contributo che Frederick Ashton ha dato per lo sviluppo del balletto. Un contributo con cui Geraldine Morris definisce il concetto di stile, riuscendo nel suo intento. Frederick Ashton’s ballets: ...
Read More »Al Rossetti di Trieste i Cigni danzano sul ghiaccio
Imperdibile appuntamento al Teatro Politeama Rossetti di Trieste dove dal 26 febbraio al 3 marzo sarà protagonista il The Imperial Ice Stars con lo spettacolo Swan Lake on Ice. La compagnia è celebre in tutto il mondo proprio per la particolarità di riportare sul ghiaccio i più importanti balletti del repertorio classico rimanendo fedele alla tradizione accademica russa. Lo spettacolo Swan Lake On Ice è ammirato in tutto il mondo già da qualche anno, e arriva in Italia reduce dai successi alla Royal Albert Hall di Londra. Per l’occasione, il palcoscenico del Rossetti sarà trasformato in una strabiliante pista di ghiaccio, su cui artisti di grandissimo calibro intrecceranno danza e pattinaggio offendo un’interpretazione strabiliante del balletto classico per eccellenza. Ad affiancare il direttore artistico e coreografo della compagnia Tony Mercer grandi nomi di atleti olimpionici come ad esempio Evgeny Platov, che lo ha affiancato nel lavoro coreografico, che è stato l’unico uomo a vincere due medaglie d’oro nella danza sul ghiaccio. Le scarpette da punta verranno quindi sostituite dai pattini con cui oltre trenta danzatori mostreranno il loro linguaggio coreografico, forse meno romantico di quello più noto, ma sicuramente di grande impatto scenico. Proprio la scena verrà impreziosita da ...
Read More »Gaia Straccamore:“Adoro onori ed oneri del mio lavoro”
L’intervista con Gaia Straccamore, Prima Ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, inizia parlando di Giselle: occhi sognanti, si intravede subito una passione incontenibile per il balletto romantico, che viene continuamente ricordato nel corso del nostro dialogo. Una danzatrice che riconosce l’importanza, essenziale, della formazione, dello studio e della gavetta. Ma soprattutto della passione e del talento, guide fondamentali del suo percorso. Nata a Roma, a nove anni entra a far parte della scuola del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Elisabetta Terabust, dove si diploma all’età di 17 anni con il massimo dei voti. Grazie ad una borsa di studio si perfeziona nella prestigiosa Accademia “Princesse Grace” di Montecarlo, sotto la guida di Madame M. Besobrasova. Giovanissima, viene scelta da Paolo Bortoluzzi per il ruolo dell’Apparizione nel suo Principe felice e a soli 15 anni Vladimir Vassiliev le affida il ruolo di prima ballerina ne Les Sylphides di Fokine. Dal 1996 è al Teatro dell’Opera di Roma dove, in qualità di Prima Ballerina, interpreta balletti del repertorio classico, neoclassico e contemporaneo. Quando e soprattutto come nasce la carriera di Gaia Straccamore? Ho fatto i primissimi passi nel mondo della danza grazie a mia mamma: aveva una scuola e, insieme alle mie sorelle, ...
Read More »Open for everything, una società aperta a tutto?
Open for everything, è il viaggio danzato che Constanza Macras propone al Dansen Hus di Oslo nei primi tre giorni di marzo. A salire sul palco saranno le tradizioni di un popolo itinerante, quello dei Rom; un popolo che negli ultimi anni ha subito un cambiamento radicale nel proprio stile di vita, da nomade a sedentario, con il conseguente sradicamento del proprio folklore. Erano una società di cantanti, ballerini, artisti, pensatori e si muovevano in tutto il mondo in conseguenza delle opportunità di far spettacolo e dar espressione al loro esistere. La performance, ideata da Constanza Macras, prevede la collaborazione di musicisti Rom, professionisti e dilettanti di ogni età, e la compagnia di danza DorkyPark, tutti provenienti da diversi paesi tra i quali provenienti da Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca, Israele, Germania, Paesi Bassi, Canada e Sud-Corea. Open for everything raffigura un viaggio dentro, fuori e attraverso la concettualizzazione dell’alterità Rom. La coreografa argentina mette in scena il contrasto tra il romanticismo di una zingara in viaggio e la spiacevole sensazione di essere perennemente sospesi nell’incertezza di una vita nomade, schiacciati dalla nostalgia di un alloggio permanente e dalla miseria del vagare moderno. Non è una storia triste, ma una ...
Read More »I Momix in scena al Teatro Nuovo di Milano
Approda sul palcoscenico milanese la nuova creazione di Moses Pendleton per i Momix: Alchemy, uno spettacolo multimediale pieno di fantasia, ironia, bellezza e mistero. Una rappresentazione che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte, gli antichi alchimisti erano alla costante ricerca dell’elisir di lunga vita e della formula dell’oro, essi non lavoravano da soli: evocavano gli spiriti, affinché li aiutassero nei loro riti segreti. In questa stessa maniera si sviluppa il processo creativo con gli “apprendisti stregoni” interpretati dai ballerini della compagnia (Tsarra Bequette, Jennifer Chicheportiche, Catherine Jaeger, Rebecca Rasmussen, Evelyn Toh, Arron Canfield, Eduardo, Fernandez, Vincent Harris, Steven Marshall, Ryan Taylor): “Riusciranno a trovare la formula dell’elisir? Creeranno l’oro?” Presentato in prima mondiale il 5 febbraio presso il Teatro Alighieri di Ravenna, lo spettacolo è stato allestito sotto la direzione di Leonardo Saccinto (MET- Milano) e sarà in scena presso il Teatro Nuovo di Milano dal 26 febbraio al 24 marzo. La compagnia Momix, nota a livello internazionale per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva, è costituita da ballerini/illusionisti diretti da Moses Pendleton la cui fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce. ORARI&INFO Teatro Nuovo Piazza ...
Read More »“Realtà e coreografi emergenti” – “Amor-Q”: la forza dell’amore che trascende il tempo e lo spazio.
A maggio debutterà Amor-Q, il nuovo lavoro coreografico di Gennaro Maione e Roberto Giordano, un’opera a quattro mani in cui, servendosi della musica, delle parole e della danza, si raccontano quattro storie per testimoniare che l’amore e la sua forza interiore non mutano nel tempo e nello spazio e che “raccontare l’amore è raccontare la vita”, non si può non amare, perché non si può non vivere. Gennaro Maione, un danzatore contemporaneo che si è formato a Napoli. Qual è stato il tuo percorso di formazione? La mia formazione inizia in una scuola privata a Napoli, precisamente nella scuola di Rossella Rossi, ho avuto una formazione principalmente classica durata ben undici anni di corsi regolari e poi, successivamente, al mio percorso si è aggiunta la danza contemporanea. Dunque la tua base è essenzialmente classica, come poi hai indirizzato il tuo percorso alla danza contemporanea? Più che altro per vedere e conoscere anche altro, partendo dalla base classica ho voluto poi esplorare anche altri campi anche della danza contemporanea stessa, perché comunque la danza contemporanea che si studia in una scuola privata è differente da altri stili. La danza contemporanea è diventata poi la tua forma espressiva preferenziale? Da ...
Read More »Al via la seconda edizione della piattaforma per coreografi del Maggio Danza “Short Time II”
Martedi 19 Febbraio presso il foyer di prima galleria del Teatro Comunale si è tenuta la presentazione dell’evento Short Time II con Francesco Ventriglia, Direttore di MaggioDanza e gli artisti impegnati nell’imminente edizione. E’ il primo contest internazionale in Italia dedicato ai giovani coreografi di talento e da giovedì 21 febbraio fino a martedì 26 febbraio; al Piccolo del Teatro Comunale di Firenze saranno portate in scena otto nuove brevi creazioni selezionate da una giuria di critici internazionali. L’evento offre ad alcuni selezionati coreografi la possibilità di lavorare all’interno di un contesto prestigioso quale il corpo di ballo di una fondazione lirica, inoltre la stessa possibilità di farsi conoscere viene offerta anche a giovani danzatori interni al corpo di ballo, che si potranno mettere in gioco non solo come esecutori ma anche come coreografi così da sfruttare al massimo le potenzialità creative dei ballerini del Teatro Comunale di Firenze. Quest’anno i coreografi, direttamente selezionati dal direttore Francesco Ventriglia, sono otto e ognuno avrà la possibilità in dieci minuti di portare in scena un suo lavoro, le esecuzioni non avranno un unico cast, una diversità di energie pullula la scena, in cui oltre la coreografia sovrasta l’artisticità e la personalità ...
Read More »Speciale Vittoria Ottolenghi
“Speciale Vittoria Ottolenghi”, iniziativa a cura del Direttore del giornaledelladanza.com, nonché critico e storico di danza, Sara Zuccari, e da lei fortemente voluta per omaggiare la figura di questa grande Signora della Danza raccoglierà un’intervista a Vittoria Ottolenghi e gli estratti della rubrica “Danza chi, come e perché” da lei curata per alcuni mesi in esclusiva per il giornaledelladanza.com. (Intervista del 20 agosto 2010) Una vita dedicata alla danza, se dovesse fare un bilancio? Positivo! Tra bene e male, penso sia stata una buona scelta. Perché ama la danza? Non lo so. Credo, dopo tanti anni, che la danza abbia scelto me! Ed io, forse, l’ho scelta perché mi ricordava l’amore. Perché come l’amore coinvolge il corpo e la mente, con tutte le sue sfaccettature, emozioni e sentimenti. Lei più volte ha sottolineato che non ha mai studiato danza . Come è entrata la danza nella sua vita? In maniera casuale, cercavo lavoro e Sandro d’Amico, capo-redattore dell’Enciclopedia dello Spettacolo, mi disse che avevano bisogno di qualcuno che scrivesse di danza e balletto… io sino ad allora non avevo mai visto un balletto in vita mia. All’inizio ero spaventata; poi ho iniziato a leggere tutto quello che potevo. Ho divorato libri ...
Read More »Si è spento all’età di 92 anni il grande Maestro Matt Mattox
Ieri alle 20.00, in Francia, si è spento all’età di 92 anni il grande maestro MATT MATTOX, uno dei più grandi maestri di Danza Jazz a livello mondiale. La sua tecnica sviluppata per far apprendere al danzatore, professionale o debuttante, l’utilizzo delle parti del proprio corpo in modo indipendente, consiste in una serie di isolazioni che cominciano dalla testa per poi scendere progressivamente verso i piedi. I primi esercizi fanno quindi lavorare la testa, poi le spalle, la cassa toracica, il bacino e infine le gambe, secondo tre serie successive e differenti. L’allievo prende coscienza delle sensazioni corporali che sviluppano delle reazioni instantanee nei movimenti della danza, e contribuiscono anche a un migliore apprendimento della vita quotidiana. Quando nell’arte della danza, in tutta la sua complessità, queste reazioni diventano naturali, ogni azione diventa facile: l’allievo sviluppa un « savoir-faire » e sa in quale momento preciso deve individuare una certa energia per effettuare un certo sforzo. Dopo le tre serie di isolazioni, vengono effettuate delle serie di allungamenti al suolo che ammorbidiscono il corpo ed includono anche alcuni movimenti utilizzati nelle coreografie. Il Metodo Mattox ha contribuito alla formazione di innumerevoli danzatori in tutto il mondo. Rosa Belletti
Read More »Al Teatro Martinitt, un “docuballetto” per rivivere gli anni Ottanta
Sul palcoscenico del Teatro Martinitt di Milano debutta lo spettacolo Emozioni: ballando gli anni ottanta, ideato e diretto da Francesco Borelli. Un giocoso “docuballetto” che ricorda gli eventi, gli spettacoli e i costumi che, attraverso il contributo di artisti italiani e stranieri come Anna Oxa, Ricchi e Poveri, Nada, Tropicana, Antonello Venditti, Loredana Bertè, Fiordaliso, fino ad arrivare oltreoceano con Madonna, Cyndi Lauper e i Queen; hanno caratterizzato gli anni ’80. Francesco Borelli sarà affiancato in questo show dai danzatori Marianna Gentile, Anna Kolesarova, Francesca Matrundola, Lorena Tamellini, Giorgio Colpani e Marco Purcaro, con la partecipazione degli allievi della scuola di danza Studio danza Novara di Alida Pellegrini. Con le voci di Daniele Fortunato, Daniela Frangelli, Fabio Frisoli, Gabriella Selvaggio, Federica Varallo, il contributo disegno luci e video di Stefano Taccucci e la fotografia a cura di Paolo d’Onofrio, Carla Moro e Aurelio Dessì, Emozioni: ballando gli anni ottanta andrà in scena martedì 20 febbraio alle ore 21:00 al Teatro Martinitt di Milano. Ballerino eclettico formatosi tra Milano, Roma, New York e Parigi, Francesco Borelli danza per anni come solista presso il Balletto di Milano e collabora con numerose compagnie come Balletto del Sud di Fredy Franzutti, Balletto dell’Esperia di ...
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