E’ un anno che il mondo della danza è fermo, dimenticato, morto! Un momento di crisi e disperazione, quello che stiamo vivendo e che ha messo a dura prova tutto il sistema e le problematiche delle istituzioni a riguardo. A questo proposito le parole dell’étoile internazionale Giuseppe Picone, tra i pochi insieme a Carla Fracci ad esporsi in aiuto della danza, risuonano come un grido di speranza, che restituisce la voce a tutto il mondo coreutico. Riportiamo le parole scritte sul profilo personale di Facebook il 19 gennaio 2021.
La situazione attuale del mondo della danza italiana è pessima. Non starò a guardare la morte di un settore di primaria importanza nel nostro paese.In questi giorni, ho rilasciato varie interviste per sensibilizzare il nostro governo, esattamente come feci 12 anni fa, dopo la pubblicazione dei decreti del Ministro Bondi.Essendo un momento molto particolare, c’è bisogno di fare e non parlare.È impossibile che i Teatri e Scuole di danza siano ancora chiusi.Quello che riuscirò ad ottenere con altre denunce, lo faccio perché sono innamorato del mio mestiere e non per un tornaconto personale.Ci sono degli addetti al lavoro nel nostro settore che mi fanno letteralmente schifo, ma fortunatamente ci sono anche persone perbene, talentuose e professionali, ed è per loro che bisogna lottare.Detto ciò, agirò con le mie forze senza inutili proclami.Sono giovane e pieno di esperienza e i miei ideali artistici, se supportati, potrebbero salvare l’arte della danza in Italia.Ci vorranno anni per raddrizzare il sistema, ma con la gentilezza e determinazione si possono abbattere molti muri.Giuseppe xxx
Sara Zuccari
Redazione www.giornaledelladanza.com