
Il balletto classico preferito?
Lo Schiaccianoci.
Il balletto contemporaneo prediletto?
Le Sacre du Printemps.
Il Teatro del cuore?
Semperoper Dresden, Germania.
Un romanzo da trasformare in balletto?
Ho fatto due coreografie mie: Carmen e Cleopatra.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein (Victor Frankenstein) diretto da Paul McGuigan.
Il costume di scena che preferisci nel grande repertorio classico?
Quello nel balletto La bisbetica domata.
Quale colore associ alla danza?
Rosa.
Che profumo ha la danza?
Passione.
La musica più bella scritta per balletto?
Lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Il film di danza irrinunciabile?
Ne avrei tanti da elencare. Mi piacciono tutti!
I tuoi miti della danza del passato?
Mikhail Baryshnikov e Carlos Acosta.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Double cabriole.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi del balletto?
Di sicuro con la mia esperienza mi sarebbe piaciuto essere un grande direttore di balletto per cercare di portare il meglio ai danzatori.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
John Neumeier.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti?
Brava, brava!
Un pensiero per descrivere la disciplina della danza?
Amore, passione, dedizione e rispetto.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Più maturo per la vita.
Michele Olivieri
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