La rassegna di Danza del Teatro Comunale di Modena abbraccia l’intera stagione 2025/26 con undici spettacoli che vanno da ottobre a maggio in un cartellone di grandi compagnie di provenienza internazionale, novità assolute e stelle della danza, come sempre proponendo una scelta artistica varia e diversificata che spazia dal classico al contemporaneo.
Fra i prestigiosi ospiti, il Nederlands Dans Theater (NDT2), la Martha Graham Dance Company e l’étoile Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko e i ballerini del Teatro alla Scala.
Largo spazio anche a realtà italiane, con una prima assoluta della Compagnia Zappalà Danza in coproduzione con il Teatro Comunale di Modena, la MM Contemporary Dance Company impegnata nella prima italiana di un nuovo Schiaccianoci firmato da Mauro Bigonzetti, sempre in coproduzione con il Teatro di Modena, Sogno di una notte di mezza estate commissionato a Davide Bombana da COB – Compagnia Opus Ballet e una serata con tre novità del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto.
La rassegna presenta come sempre anche grandi titoli di repertorio affidati a compagnie di tradizione classico contemporanea. Si va da La bella addormentata presentata dal Balletto dell’Opera di Tbilisi in versione classica, alla Cenerentola del Balletto di Rijeka in una nuova coreografia di Leo Mujić. Il Balletto di Maribor del Teatro Nazionale Sloveno sarà presente con due coreografie del suo direttore artistico Edward Clug su capolavori musicali del repertorio classico: lo Stabat Mater di Pergolesi e i Carmina Burana di Carl Orff.
Alla creatività giovanile è dedicata infine l’iniziativa Leggere per…ballare, ormai una consuetudine della rassegna che quest’anno, a grande richiesta, propone nuovamente L’altro viaggio dedicato alla danza nella Divina Commedia.
Tre le formule di abbonamento, a 10, 7 e 3 spettacoli. Vendite in prelazione a partire dal 19 settembre, nuovi abbonati dal 7 ottobre. I biglietti saranno disponibili dal 21 ottobre.
La rassegna inizierà il 31 ottobre con la prima assoluta di Brother to Brother: dall’Etna al Fuji, creazione di Roberto Zappalà per la sua compagnia. In continuità con Lava Bubbles (2015), i ‘fratelli’ del titolo sono due vulcani simbolici e centrali nella storia e nell’immaginario collettivo. Insieme alla forza ineluttabile della natura, Brother to Brother si concentra sul rapporto fra i danzatori della compagnia e i Munedaiko, complesso di tre esecutori di tamburo tradizionale giapponese.
Domenica 2 novembre, l’étoile Nicoletta Manni porta in scena La gioia di danzare, nuova produzione il cui titolo riprende l’omonimo libro autobiografico dell’artista, con un programma di brani tratti da classici intramontabili affiancati da coreografie contemporanee.
La bella addormentata, interpretata dal Balletto dell’Opera di Tbilisi nella storica coreografia di Marius Petipa andrà in scena mercoledì 3 dicembre.
Lo Schiaccianoci, uno degli altri grandi balletti di Pëtr Il’ič Cajkovskij, si vedrà in scena, in prima italiana, con una nuova coreografia che Mauro Bigonzetti ha creato per la MM Contemporary Dance Company.
Grande attesa anche per il Nederlands Dans Theater che con il suo gruppo NTD2 presenterà tre coreografie contemporanee: Wir sagen uns Dunkles di Marco Goecke, Folkå di Marcos Morau e FIT di Alexander Ekman (in prima italiana).
Il Balletto di Rijeka, compagnia storica del Teatro Nazionale Croato Ivan pl. Zajc, presenta il 18 marzo una nuova versione di Cenerentola, altro storico titolo di repertorio su musica di Sergej Prokof’ev, commissionata al coreografo Leo Mujić che riprende i temi della popolare fiaba di Perrault aggiornandoli ai giorni nostri.
Il Balletto di Maribor del Teatro Nazionale Sloveno si esibirà domenica 19 aprile in un doppio programma in cui Edward Clug esplora aspetti particolari di partiture classiche: in Stabat Mater, sull’omonima partitura di Pergolesi, il coreografo trasforma il soggetto biblico tradizionale in un contesto intimo di vita quotidiana, mentre in Carmina Burana esalta l’energia primitiva e la sfrontatezza giovanile attraversando inquietudine, rinnovamento e rigenerazione.
L’altro viaggio. La danza nella Divina Commedia raccoglie e rielabora le tante immagini di danza che Dante dissemina nel poema, dando vita al viaggio del poeta dalla selva oscura alla luce del Paradiso. In scena, i tantissimi talenti allievi de LaCapriola, Centro la Fenice, Khorovodarte, Movimento Unico, Tersicore per la danza. Lo spettacolo andrà in scena il 28 aprile, la mattina alle 10 per gli studenti di scuole primarie e secondarie e alle 20.30 fuori abbonamento.
Il 6 maggio la Compagnia Opus Ballet presenterà Sogno di una notte di mezza estate in una produzione del 2024 che celebra William Shakespeare fondendo musica classica, drammaturgia e danza contemporanea sotto il segno di una delle sue commedie più celebri.
Il 12 maggio, la Martha Graham Dance Company, una compagnia della modern dance americana di portata storica, presenterà uno spettacolo con quattro coreografie dell’artista che ha cambiato il corso dell’arte coreutica. Steps in the Street (1936), potente risposta alla minaccia del fascismo in Europa, Immediate Tragedy, ispirata alla guerra civile spagnola, Diversion of Angels, dedicata dell’amore in fasi diverse dell’età dell’uomo e Lamentation (1930) sull’elaborazione del lutto. Chiude la serata En Masse, nuova coreografia di Hope Boykin, due volte vincitrice del Bessie Award e danzatrice per oltre vent’anni con l’Ailey American Dance Theater.
Ospite regolare delle stagioni del Teatro Comunale di Modena, CCN / Aterballetto porta quest’anno a Modena Danza una serata con tre titoli dell’ultima produzione della compagnia. Solo Echo è una creazione di Crystal Pite ispirata a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand. Reconciliatio è il riallestimento che Angelin Preljocaj ha realizzato sulle note del celebre Adagio al chiaro di luna di Beethoven, mentre Glory Hall è la nuova creazione di Diego Tortelli per i sedici danzatori di Aterballetto.
Michele Olivieri
Foto di © Rahi Rezvani
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