“Palermo Palermo”, il memorabile spettacolo che Pina Bausch dedicò alla città e che segnò la vita teatrale siciliana, è ora un film e verrà proiettato il 3 novembre al Teatro Biondo di Palermo. A trent’anni di distanza e a dieci dalla scomparsa dell’artista tedesca, si rivedranno lo spettacolo e anche il backstage.
Il progetto – presentato stamane a Palazzo delle Aquile, sede del municipio – è nato per volontà del sindaco Leoluca Orlando, in collaborazione con la Pina Bausch Foundation. Il film è solo il primo passo, come hanno sottolineato Pamela Villoresi, direttore artistico del Biondo, Gianni Puglisi, presidente della Fondazione e Calogero Pumilia della Fondazione Orestiadi che partecipa con la mostra fotografica “Macerie e tacchi a spillo” di Piero Tauro.
Dal 4 al 6 novembre verranno da Wuppertal, città dove visse l’artista, Beatrice Libonati e Jan Minarik, ballerini che parteciparono allo spettacolo; terranno uno stage dedicato agli allievi della scuola di teatro del Biondo. Poi nella primavera del prossimo anno ci sarà un bando di concorso destinato ai danzatori siciliani per la creazione del laboratorio che darà vita, dopo circa un anno, al rifacimento di “Palermo Palermo”.
Per la Fondazione di Wuppertal, presieduta dal figlio di Pina Bausch, Salomon, è un momento essenziale che segna l’inizio di una collaborazione che andrà ben oltre i tre anni previsti, come ha chiarito Elisabeth Hayes, inviata della Fondazione Bausch.
Il 3 novembre sarà una giornata dedicata interamente a Pina Bausch nel decennale della sua scomparsa. L’assessore regionale Manlio Messina ha inviato Raoul Russo che ha chiarito che “La Regione non può essere certo un bancomat, e fermo restando l’assoluta partecipazione al progetto Bausch, di altissimo valore, vedremmo con favore la creazione di un circuito teatrale regionale che ridoni vita a teatri meno fortunati della Regione”.
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