“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di dare spazio a iniziative dedicate ai giovani e di raccogliere articoli e interviste mirate a dar voce a tutte le fasce creative del mondo coreutico: realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi o realtà già consolidate e di chiara fama, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Maria Chiara de’ Nobili si forma in danza contemporanea presso la DanceHaus di Milano sotto la direzione di Susanna Beltrami. Successivamente si è trasferita a Israele per dieci mesi presso la KCDC per il Dance Journey Program, dove ha iniziato a sperimentarsi come coreografa. Tra il 2016 e il 2018 ha lavorato come danzatrice per la compagnia Elephant in the Black Box a Madrid. Nel 2018 è stata una delle coreografe invitate alla Biennale di Venezia. Nello stesso anno ha intrapreso il suo percorso alla Palucca Hochschule di Dresda. In questa intervista esclusiva si racconta al Giornale della Danza. Quando hai scoperto la tua passione per la danza? Ho cominciato davvero presto. Avevo 4 anni quando ...
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“Lacrima”: la nuova creazione di Michele Merola per la Tanzcompagnie Landesbühnen Sachsen di Dresda
Una nuova coreografia di Michele Merola debutterà Sabato 28 aprile 2018 in Germania: il coreografo e direttore della MM Contemporary Dance Company è stato invitato dalla Tanzcompagnie Landesbühnen Sachsen di Dresda a creare, in esclusiva per la compagnia tedesca, un nuovo lavoro inserito in una serata tutta su musica di Ravel: Lacrima. L’opera fa parte di un trittico composto da altri due lavori realizzati dal direttore della compagnia Carlos Matos e dal coreografo macedone Igor Kirov. Dopo essersi già cimentato con la musica di Ravel per la sua versione di Bolero per la MMCDC, Merola questa volta ha voluto affrontare le composizioni per pianoforte dell’autore francese, unendo vari estratti da Pavane pour un infante defunte – che fa da motivo conduttore alla coreografia – Miroirs M 43 – Una barque sur l’ocean, Minuet antique M.7. Merola, sulla coreografia creata per otto danzatori della compagnia tedesca, afferma: In scena, la stanza che racchiude i danzatori non è altro che la nostra mente. Sul pavimento petali di fiori sparsi ovunque: sono parti del nostro passato e della nostra memoria, delle persone che ci sono state vicine e che ora non abbiamo più accanto. Nella nostra vita la memoria è importante, ci aiuta a ricordare sempre ...
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