Incontro Ed Wubbe prima del debutto nazionale di Pearl a Bassano, mentre la compagnia è impegnata in una lezione di danza. Wubbe è il direttore della compagnia Scapino Ballet dal 1992, uno dei coreografi più apprezzati a livello europeo per la combinazione tra tecnica classica e contemporanea e per i suoi spettacoli nati da idee originali e molto personali. E a parte il ruolo per cui è noto, è un uomo estremamente cordiale, che non si sottrae a nessuna intervista, che ama parlare dei propri danzatori e di danza, e che ha scelto di coinvolgere gli spettatori fin dal mattino con una performance estemporanea di brani di Pearl sulla piazza principale del comune. Sig. Wubbe, cos’è la danza per lei? La danza è una meravigliosa forma di espressione, estremamente ricca e con una particolarità: ciò che si può esprimere in danza spesso non lo si può esprimere a parole, o in dipinti o altre opere d’arte per esempio, per questo amo la danza. È una forma di espressione molto semplice, che tutti possiamo intuire perché tutti abbiamo gambe e braccia, perciò è universale. Come nasce il balletto Pearl? Nasce prima di tutto nasce dal mio amore per la musica barocca, ...
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Amori, danze, gioielli e decadenza: il Barocco secondo Ed Wubbe in Pearl
Decisamente comprensibile il successo che ha avuto in due anni di tournée Pearl di Scapino Ballet, su coreografia di Ed Wubbe, tournée approdata in Italia in prima nazionale assoluta a Operaestate Festival il 23 luglio; un successo garantito da un sapiente incrocio di danza contemporanea di ottimo livello ma sufficientemente popolare per il grande pubblico, costumi che sottolineano il movimento dei danzatori e musiche meno note ma sapientemente eseguite da un ensemble che non perde un colpo: Combattimento, ensemble specializzato in musica barocca, accompagnato per l’occasione dalla mezzosoprano Helena Rasker, che esegue i brani di Vivaldi, Robert de Visée e Tarquinio Merola con una facilità ed eleganza invidiabili. Un balletto costruito in crescendo, che mette al centro di un plot non narrativo le diverse sfumature dell’emozione nell’epoca barocca, e parla di amore, rabbia, seduzione, disincanto, senza innalzare a giudice la compagnia che li rappresenta, ma calandola nell’epoca. Forse un po’ lenta la parte iniziale, con molte sequenze che si ripetono, la coreografia prende ritmo compositivo a livello di varietà di passi man mano che procede: si parte da una danza simile al minuetto eseguita da una coppia sotto gli sguardi curiosi della corte e si procede con una sequenza corale ...
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