Coreografo estroso, tra i più interessanti della scena contemporanea francese, Philippe Decouflé sembra essere stato contagiato dalla febbre da “musical secondo Hollywood” scatenatasi sulle scene parigine. Dopo il bellissimo An american in Paris di Wheeldon andato in scena nella prima parte del mese di gennaio al Chatelet di Parigi, dalla capitale riparte proprio una tournée di uno spettacolo che realizza ciò che credevamo impossibile: unire il musical e la danza di Pina Bausch. È quello che fa Contact, l’ultima creazione di Decouflé appunto, che mette in scena uno spettacolo nello spettacolo: i ballerini infatti interpretano una banda di artisti sopra le righe che tentano di portare in scena la loro grande idea, e così il pubblico li segue dal primo studio al debutto, attraverso le peripezie e gli imprevisti che nascono durante la creazione di uno spettacolo. Contact è quindi un contatto diretto con la vita quotidiana di coreografi e ballerini, un’autobiografia non celebrativa ma divertente in forma di spettacolo, ma anche una riflessione e una continua ricerca messa a punto dal coreografo. Se la Bausch ci viene subito in mente alla vista della diagonale di ballerini in abito lungo che si spezza e si ricompone secondo un ritmo preciso, ...
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Film, “Pina a Roma” il nuovo documentario su Pina Bausch a cura di Graziano Graziani e Ilaria Scarpa
Gallery la notizia attraverso le immagini Nel 2010 il Riccione TTV Festival ha organizzato un grande progetto video-cinematografico dedicato alla coreografa tedesca Pina Bausch. Oltre alle riprese di alcuni tra gli spettacoli più famosi della Bausch, sono stati presentati film che analizzano il suo lavoro, interviste alla coreografa e ai suoi più stretti collaboratori, documenti sul suo metodo d’improvvisazione e di montaggio, resoconti delle tournée del Tanztheater Wuppertal. Dal successo di questa rassegna, presentata in importanti manifestazioni italiane ed europee, è nato nel 2012 un altro importante tributo monografico a Pina Bausch, con la partecipazione di uno dei messaggeri più affascinanti della sua poetica, Lutz Förster. Quest’anno l’omaggio prosegue con l’anteprima di un documentario Pina a Roma ,sul “periodo romano” della Bausch, a cura di Graziano Graziani e Ilaria Scarpa: un progetto, ancora in fase di montaggio, che verrà completato nel 2015 ed è prodotto direttamente da Riccione Teatro. Attraverso una serie di interviste ad amici e collaboratori storici di Pina, da Andres Neumann a Leonetta Bentivoglio, da Mario Martone a Ninni Romeo, gli autori ripercorrono l’esperienza della Bausch nella capitale, dall’esplorazione delle periferie multietniche sino alla produzione dello spettacolo O Dido (Roma – 1999). Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com
Read More »Alice: viaggio danzato nelle meraviglie delle piccole cose
La Compagnia di teatro danza torinese Zerogrammi, nata nel 2006 dalla collaborazione tra i danzatori coreografi Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea, già vincitori del Premio di Coreografia al Festival Oriente Occidente 2008 e del Premio Miglior Spettacolo al Festival Giocateatro 2009, torna il 30 novembre e il 1 dicembre 2014 al Pim Off di Milano con Alice, La grammatica delle nuvole. Riscrittura con taglio originale del classico Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll ed interpretato dai Chiara Guglielmi, Chiara Michelini e Stefano Roveda, regia, coreografia e progetto scenografico di Stefano Mazzotta, parole e drammaturgia del giovane scrittore salentino Fabio Chiriatti, voce fuori campo dell’attrice Maria Cristina Valentini, Alice, La grammatica delle nuvole è un racconto danzato che descrive un ruzzolone all’indietro verso ciò che non conosciamo, un paese delle meraviglie abitato personaggi improbabili e stravaganti, in cui ciascuno di noi può trovare rifugio, proponendo un sistema di regole volte a disciplinare la nostra capacità di sognare. Si tratta di un viaggio nei ricordi della nostra coscienza, in cui è permesso essere grandi o piccoli quando necessario, una ricerca costante, per non dimenticare mai ciò che vogliamo essere, senza arrenderci a ciò che dobbiamo sembrare. Attraverso una danza energica (ispirata ...
Read More »“Blind Date”, l’appuntamento “al buio” di Mei Hong Lin
La rassegna Il Movimento del Teatro Manzoni di Milano presenta The Darmstadt State Theatre Dance Company con Blind Date lavoro firmato per la coreografia e la regia dalla taiwanese Mei Hong Lin, allieva prediletta di Pina Bausch. Lo spettacolo getta uno sguardo acuto e raffinato sui nuovi tipi di relazioni umane e sentimentali che si affermano nell’epoca di internet: Blind Date ci parla della ricerca del partner ideale, un sogno che spinge gli esseri umani da tempo immemorabile. Come si arriva al “blind date”, all’appuntamento “al buio”? Che cosa è un flirt? Quali segnali e quali strategie fanno la differenza quando uomini e donne si corteggiano? Come si passa dalla prima impressione alla speranza della felicità del grande amore? La iniziale comunicazione non verbale nel corteggiamento tra i due sessi e la ricerca del vero amore diventano per Mei Hong Lin il materiale ideale per un vivace e frenetico momento di teatro-danza. La ricerca del partner ideale è da sempre una priorità per il genere umano. In una società sempre più improntata all’individualismo, la paura della solitudine è oggi più che mai diffusa. Agenzie matrimoniali, eventi per single, social network e chatroom in internet, rappresentano i trend più diffusi e ...
Read More »Eva Yerbabuena si racconta al Gd.com prima del grande ritorno in Italia
Eva Yerbabuena, nata a Francoforte nel 1970, inizia a studiare flamenco all’età di 11 anni, mentre la sua brillante carriera lavorativa inizia già all’età di 16 anni con una compagnia di Siviglia e con i grandi maestri Manolete e Merche Esmeralda. Nel 1998 forma la sua compagnia e collabora con la grande Pina Bausch. Il suo flamenco espressivo ed intensivo ha girato il mondo grazie alle tante tournée internazionali e si è conquistato molti premi e riconoscimenti. La tecnica impressionante, i ritmi travolgenti e le interpretazioni profonde e introspettive hanno reso Eva Yerbabuena una delle più grandi “bailaores” del flamenco internazionale. Quando e come nasce per Eva Yerbabuena la passione per il flamenco? Il flamenco per me è stato come un principe che con un bacio visuale mi ha trafitto l’anima e mi ha catturata per tutta la vita. Questo bacio mi fu dato all’età di 11 anni. Da quel momento è diventato il mio modo di vivere ed è un amore incondizionatamente ribelle, né con te, né senza di te. Eva Garrido è il tuo vero nome mentre sei conosciuta da tutti come “La Yerbabuena”. Perché questo nome? Per il colore e l’odore, la necessità di acqua e ...
Read More »“Sweet Mambo”: Appuntamento al Petruzzelli di Bari
È previsto per venerdì 28 giugno al Teatro Petruzzelli di Bari il debutto in Italia dello spettacolo Sweet Mambo della compagnia Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Un atteso ritorno quello del balletto della storica coreografa che si fermerà nel teatro barese per quattro rappresentazioni organizzate da Andres Neumann International facendo parte del contesto della settimana in omaggio a Pina Bausch. L’iniziativa è curata da Lucrezia Zazzera e organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese con il sostegno del Fesr Dansystem tra le azioni affidate dalla Regione Puglia-Assessorato alla Cultura, prevede conferenze, incontri e proiezioni a Bari. L’omaggio si svolgerà dal 24 al 30 giugno e quattro sono le location designate ad ospitare gli eventi: il Palazzo ex Poste di Bari, l’Arena Quattro Palme, la Sala Murat, il Palacarrassi, e piazza S. Maria del Buon Consiglio. Tutti gli appuntamenti della rassegna sono ad ingresso libero. A tutti coloro che parteciperanno a uno solo degli appuntamenti verrà rilasciato un coupon per ottenere uno sconto del 30% sul prezzo del biglietto di ingresso al Petruzzelli per una delle quattro rappresentazioni di Sweet Mambo. Dopo la scomparsa di Pina Bausch, il 30 giugno 2009, avvenuta mentre la sua compagnia si trovava a Spoleto, il Wuppertal è tornato ...
Read More »“Moving with Pina”: Cristiana Morganti e il suo viaggio nell’universo di Pina Bausch
Una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica, la creatività di Pina Bausch: tutto questo è Moving with Pina, spettacolo che Cristiana Morganti, da diciotto anni danzatrice solista del Tanztheater di Wuppertal, presenta al Teatro Astra di Torino il prossimo 21 febbraio. Un viaggio nell’universo della grandissima coreografa visto dalla prospettiva del danzatore: eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Morganti, infatti, nella sua ‘conferenza danzata’, racconta il suo percorso artistico e umano con la nota coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel linguaggio di movimento creato dalla mitica Pina. Moving with Pina nasce nel 2010 in occasione di un Festival ideato da Leonetta Bentivoglio, critico di danza e appassionata esegeta del Tanztheater. Il ritratto di Pina Bausch, velato da affettuosa nostalgia, è soprattutto la rievocazione danzata – tra narrazione e brani di repertorio, a partire dal celebre Sacre – del suo universo creativo, del suo metodo di lavoro, la genesi di un gesto e di uno spettacolo, i modi e i tempi e anche la vita di una intera compagnia. Tutto ciò riannodando, lungo il filo della memoria, i momenti di vita vissuta in prima persona da Cristiana Morganti, il suo percorso ...
Read More »La Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza al Teatro Lo Spazio di Roma presenta “Pina…ma perché Napoli no!”
Venerdì 15 febbraio e, in replica, sabato 16 febbraio, alle ore 20.45, al Teatro Lo Spazio di Roma, la Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza presenta Pina…ma perche Napoli no!, di cui Flavia Bucciero ha firmato coreografia e regia. L’idea dello spettacolo, prodotto dal Consorzio Coreografi Danza d’Autore , dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana, prende vita da un pensiero, una domanda retorica, un sogno, un desiderio incompiuto: perché un’artista come Pina Bausch che ha dedicato tanto della sua produzione agli umori di molte città internazionali, non ha realizzato uno spettacolo su Napoli, città così stimolante per creare? L’interrogativo non cerca una risposta, ma è chiaramente una provocazione dalla quale la coreografa parte per ispirarsi, idealmente e affettivamente, ad una delle più grandi artiste del Novecento che amava tanto Napoli, la sua gente e le sue contraddizioni. E tutto questo serve a Flavia Bucciero per ricongiungersi anche con le proprie origini, con la danza espressionista, che è alla base della sua formazione artistica e, con Napoli, città in cui è nata e ha trascorso parte della sua vita. Quella che emerge dallo spettacolo è una Napoli ricca di aspetti contraddittori: sensuale e seducente come una bella ...
Read More »“Stoffa per la Danza” – La danza in abiti comuni: Pina Bausch
Philippine, ma da tutti conosciuta come Pina, Bausch nasce a Solingen il 27 luglio 1940 e muore di cancro il 30 giugno 2009 a Wuppertal. Inizia la sua carriera artistica da adolescente nella città nativa , poi si trasferisce a New York grazie ad una borsa di studio dove approfondisce la sua tecnica. Viene scritturata dal New American Ballet e dal Metropolitan Opera. Rientra in Germania dove danza ed inizia a comporre le sue prime coreografie nel 1968. Nel ’73 fonda il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. I suoi spettacoli sono apprezzati ovunque: Le Sacre du printemps, Nelken, Bandeneon, Aqua …e tra le sue opere più importanti Café Muller. Pina Bausch è sicuramente tra le più importanti e note coreografe mondiali, espressione della danza moderna e massima esponente del Teatro-danza tedesco. I suoi ballerini, prendono il nome di “danzattori” in quanto interpreti attraverso l’improvvisazione generata dalle domande che la coreografa pone loro. Essi stessi chiamati ad esprimere le proprie personali sensazioni, sentimenti, infatti essi non ricoprono solo il ruolo di danzatori, ma anche quello di attori e di autori dell’opera. Pina per le sue coreografie si avvale di costumi che in realtà sono abiti comuni: per esempio una semplice vestaglia con sotto uno slip indossata dalla ...
Read More »Lutz Förster “danza” la sua carriera in “Portrait of a dancer”
60 minuti per descrivere, danzando, la carriera di una vita: è questo lo scopo di Lutz Förster, da più di 40 anni sulle scene, che presenta al Teatro Comunale di Ferrara lo spettacolo Portrait of a dancer . In prima nazionale, la pièce, realizzata e interpretata soltanto da Lutz Förster, danza e racconta lo straordinario percorso artistico del danzatore e maestro attraverso un ensemble di estratti coreografici tratti da Pina Bausch a José Limon. Dalle prime esperienze nella scuola di Kurt Joos, agli incontri con José Limón, Robert Wilson e Caetano Veloso, sino al ritorno alla Folkwangschule di Essen, che da sempre lui considera la sua patria. Da quando Pina Bausch lo notò e lo definì “un tipo allampanato, con il naso lungo e una bella seconda posizione”, Lutz Förster non ha mai smesso di essere una delle personalità di riferimento della danza contemporanea. È uno tra i pochissimi artisti a cui basta un movimento appena accennato per sprigionare un’emozione forte, in grado di riempire tutto lo spazio intorno a sé. Non parla, lascia che sia la danza e le sue movenze a farlo. Un danzatore, creativo e artista poliedrico che nonostante l’età non più giovanissima riesce a catalizzare gli ...
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