Dopo il successo della Trilogia della famiglia nel 2019, la compagnia belga Peeping Tom di Gabriela Carrizo e Franck Chartier torna protagonista al Torinodanza Festival con TRIPTYCH, in programma venerdì 10 settembre alle Fonderie Limone di Moncalieri, con repliche l’11 e il 12. Lo spettacolo è un adattamento di tre pezzi brevi originariamente creati dai due registi/coreografi fra il 2013 e il 2017 per il Nederlands Dans Theater – THE MISSING DOOR, THE LOST ROOM e THE HIDDEN FLOOR, quest’ultimo presentato in prima nazionale a Torino.
Questa nuova creazione sposa l’estetica iperrealista e astratta di Peeping Tom, riconosciuta fra le avanguardie del teatro-danza più incisive della scena internazionale. Con il loro linguaggio estremo di movimento e performance, Carrizo e Chartier evocano un universo impenetrabile, oscuro ed enigmatico, dove sogno e realtà si confondono e compenetrano, alla maniera del cinema visionario di David Lynch.
Lo spettacolo, che ha debuttato al Teatro Central di Siviglia nel gennaio del 2021, vede le scenografie di Gabriela Carrizo e Justine Bougerol, i costumi di Seoljin Kim, Yi-chun Liu, Louis-Clément Da Costa e le luci di Tom Visser. Otto danzatori isolati nel tempo e nello spazio – Konan Dayot, Fons Dhossche, Lauren Langlois, Panos Malactos, Alejandro Moya, Fanny Sage, Eliana Stragapede e Wan-Lun Yu – si allontanano e si cercano l’un l’altro spasmodicamente, tentando di recuperare e rivivere i propri ricordi distorti entro un labirinto di porte mancanti, stanze perdute e pavimenti nascosti.
I cambi di scena fra i tre lavori sono effettuati in piena vista e diventano parte integrante dello spettacolo, come in un montaggio cinematografico dal vivo: The missing door si svolge in un corridoio pieno di porte che non si aprono; la cabina di una nave fa da sfondo a The lost room; l’ambiente pubblico di un ristorante abbandonato, dove la natura ha preso il sopravvento, circonda The hidden floor. Sono luoghi claustrofobici da cui i personaggi non possono sfuggire, costretti a vagare fra passato e presente in un’atmosfera di malinconica nostalgia per il futuro.
In collaborazione con Oriente Occidente, nell’ambito del progetto Europe Beyond Access, sostenuto dal programma Creative Europe e grazie anche al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo – bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’ultima replica dello spettacolo sarà resa accessibile ai non vedenti e agli ipovedenti. Sono infatti previsti (su prenotazione) un tour tattile delle scene prima dello spettacolo e un servizio di audiodescrizione per tutta la durata delle performance. Sul sito e sulla App di Torinodanza sarà inoltre disponibile un’audio-introduzione.
Gabriela Carrizo (Argentina, 1970) e Franck Chartier (Francia, 1967), fondatori e anime artistiche della compagnia belga Peeping Tom, hanno costruito negli anni uno stile assolutamente originale nel campo del teatro-danza europeo, fondato su un’estetica decisamente iperrealista. L’esplorazione dell’inconscio denso di incubi, paure e desideri sono gli elementi di fondo su cui questa coppia indissolubile di artisti costruisce personaggi e comunità archetipiche della società contemporanea.
Peeping Tom riunisce un gruppo eterogeneo di danzatori, coreografi, tecnici e designer provenienti da oltre 16 nazionalità. Dalla fondazione nel 2000 a oggi, ha portato in scena le sue creazioni in tutto il mondo e ottenuto prestigiosi riconoscimenti, fra cui un Olivier Award per 32 rue Vandenbranden nel 2015 e un Patrons Circle Award per Le Salon all’International Arts Festival di Melbourne nel 2007.
Torinodanza 2021 è un progetto realizzato da Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, Citta di Moncalieri, Fondazione per la Cultura Torino; partner Intesa Sanpaolo.
ORARI & INFO
10 e 11 settembre, ore 20:45
12 settembre, ore 15:30
FONDERIE LIMONE DI MONCALIERI
Via Pastrengo, 88, 10024 Moncalieri TO
Lorena Coppola
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Photo credits: Maarten Vanden Abeele