Anche l’étoile Carla Fracci, baluardo della danza italiana nel mondo, scende in piazza prendendo posizione contro la condanna a morte di Meriam Ibrahim, una cristiana condannata all’impiccagione per apostasia e a 100 frustate per adulterio. La donna, per legge, ha assunto la religione musulmana del padre, ma per amore ha scelto di sposare un cristiano.
Questa scelta le è costata una condanna per abbandono dell’Islam ai sensi del codice penale del 1991. Carla Fracci, da Mosca dove si trova in questi giorni perché membro della giuria del Prix Benois de la Danse, ha dichiarato: “Dobbiamo collaborare tutti e intercedere presso Papa Francesco affinché intervenga sulla vicenda di Meriam”. Secondo la Fracci, la vicenda della 27enne sudanese, Meriam Ibrahim, condannata a morte perché cristiana, “è di una tale portata ideologica da richiedere l’intervento del Pontefice”.
La giovane donna, che al momento della condanna era incinta, ieri ha partorito nella clinica del carcere perché le autorità sudanesi non ne hanno consentito il trasferimento in un ospedale. Carla Fracci, oltre a lanciare un appello verbale, si è fatta fotografare nei pressi della Piazza Rossa a Mosca con un cartello in mano che reca la scritta “Meriam libera subito”. Insieme alla donna da febbraio in carcere c’è anche il primogenito Martin di soli 20 mesi.
Alessandro Di Giacomo
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