A partire dal 15 dicembre, con l’Anteprima giovani andata esaurita in pochi minuti, la serata inaugurale del 17 dicembre e fino all’11 gennaio, torna il balletto che più si identifica con il periodo di festività, e uno dei titoli che più si lega alla storia del balletto alla Scala: Lo schiaccianoci di Rudolf Nureyev, in sala ballo si alternano in questo periodo anche le prove dei quattro titoli, altrettanto nuovi per la attuale Compagnia, che compongono il programma atteso per sette rappresentazioni dal 3 al 9 febbraio, Dawson/Duato/Kratz/Kylián, un “mixed bill” imperdibile, una ricca serata che riunisce con quattro firme di grande originalità diverse generazioni e universi creativi: in prima assoluta la creazione di Philippe Kratz Solitude Sometimes, in debutto nazionale Anima Animus di David Dawson¸ creato nel 2018 per il San Francisco Ballet su musica di Ezio Bosso; Bella Figura, gioiello del 1995, che ritorna in scena in omaggio a Jiří Kylián e , mai visto alla Scala Remanso, trio maschile che vedrà protagonista Roberto Bolle, creato da Nacho Duato nel 1997 per l’American Ballet Theatre.
Redazione