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La celebre istituzione del “Balletto Reale Danese” con sede al Teatro Reale Danese di Copenaghen è una delle più antiche compagnie tersicoree a livello internazionale. Fin dall’inizio assunse alcuni dei principali ballerini e coreografi francesi e italiani. Nel 1771 fu istituita la “Scuola del Balletto Reale Danese”.
Uno dei suoi primi maestri, Vincenzo Galeotti, è considerato l’autentico fondatore della compagnia. Fu maestro della compagnia dal 1775 al 1816, vi introdusse il “ballet d’action” e la preparò per l’avvento dello stile romantico. Un altro leggendario maestro della compagnia è stato August Bournonville che ha guidato la compagnia dal 1828 al 1879 e ha creato una cinquantina di balletti, di cui alcuni sono ancora oggi dei veri e propri capisaldi dell’arte coreutica.
Da menzionare inoltre nel 1932 Harald Lander che prese le redini del corpo di ballo adattando i balletti tradizionali, coreografando opere originali e insegnando a considerevoli ballerini tra cui il “danseur noble” per eccellenza Erik Bruhn. Nella seconda metà del XX secolo il “Balletto Reale Danese” vide giungere numerosi coreografi di fama internazionale, tra cui George Balanchine. Malgrado l’avvento in repertorio delle opere moderne, il Royal Danish Ballet continuò a rimanere fedele alle sue radici classiche, guadagnandosi la reputazione di uno dei migliori corpi di ballo del mondo.
Nel 2007 assunse l’incarico di Direttore il primo ballerino del “New York City Ballet” Nikolaj Hübbe che dopo le sue recenti dimissioni ha visto un autorevole “Comitato di Assunzione” deliberare all’unanimità Amy Watson quale nuova Direttrice del “Royal Ballet”, in carica dal 1° novembre 2024. Il Consiglio ha inoltre deliberato di cambiare il titolo di “maestro di ballo” in “direttore di ballo” per modernizzarlo e parificarlo agli altri direttori artistici presenti nelle compagnie più importanti del mondo. Per quanto riguarda la Scuola si continuerà a fare riferimento alla Direttrice delle risorse umane del teatro Louise Lee Leth.
Nel dettaglio tutti i Direttori che si sono susseguiti alla guida del “Balletto Reale Danese” dalla sua creazione: Des Larches (1748-1753); Neudin (1755-1756); Antonio Como (1756-1763); Antonio Sacco (1763-1767); Jean-Baptiste Martin (1767-1768); Innocente Gambuzzi (1768-1770); Martini (1770-1771); Vincenzo Piatolli (1771-1772); Domenico Andriani (1772-1773); Vincenzo Piatolli (1773-1775); Vincenzo Galeotti (1775-1816); Antoine Bournonville (1816-1823); Pierre Larcher (1823-1830); August Bournonville (1830-1877); Ludvig Gade (1877-1890); Emil Hansen (1890-1894); Hans Beck (1894-1915); Gustav Uhlendorff (1915-1928); Kaj Smith (1928-1930); Victor Schiøler (1930-1932); Harald Lander (1932-1951); Niels Bjørn Larsen (1951-1956); Frank Schaufuss (1956-1958); Henning Rohde (1958-1960); Niels Bjørn Larsen (1961-1966); Flemming Flindt (1966-1978); Henning Kronstam (1978-1985); Frank Andersen (1985-1994); Peter Schaufuss (1994-1995); Johnny Eliasen (1995-1997); Maina Gielgud (1997-1999); Aage Thordal-Christensen (1999-2002); Frank Andersen (2002-2008); Nikolaj Hübbe (2008-2024); Amy Watson (2024-).
Amy Watson, figlia di un militare, ha vissuto in diverse parti del mondo durante l’infanzia e l’adolescenza, studiando danza ovunque il padre fosse di stanza e, in particolare, formandosi per due anni con la “Royal Academy of Dance” di Londra e poi con la “School of American Ballet” di New York. Nel 1998 è stata notata da Suzanne Farrell, che l’ha invitata ad unirsi alla sua compagnia. Dopo due anni con il “Suzanne Farrell Ballet”, è stata scritturata dal “Balletto Reale Danese”, di cui è diventata solista nel 2003 e prima ballerina nel 2007. Nel corso della sua carriera ventennale come ballerina del “Balletto Reale Danese”, ha danzato nelle opere dei maggiori coreografi del XIX, XX e XXI secolo, tra cui George Balanchine (“Agon”, “Jewels”, “Lo Schiaccianoci”), August Bournonville (“Napoli”, “La Sylphide”), Nikolaj Hübbe (“Don Chisciotte”, “Il lago dei cigni”), Harald Lander (“Etudes”), John Neumeier (“Sogno di una notte di mezza estate”), Jerome Robbins (“The Cage”, “West Side Story Suite”, “Dances at a Gathering”), Twyla Tharp (“Come Fly Away”) e Christopher Wheeldon (“La bella addormentata”). Inoltre ha danzato come ballerina ospite con il “New York City Ballet” in “The Four Temperaments” e con l’“American Ballet Theatre” con cui ha esordito nel ruolo di Myrta in “Giselle” al Metropolitan Opera House. Nel 2021 ha dato l’addio alle scene danzando per l’ultima volta come Teresina in “Napoli” e, successivamente è rimasta con il “Balletto Reale Danese” in veste di maestra di balletto. Nel maggio 2024 è diventata “direttrice ad interim” della compagnia, mentre nel novembre dello stesso anno è definitivamente successa a Hübbe come Direttrice del “Balletto Reale Danese”.
Michele Olivieri
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