Gaia Straccamore Ognuno di noi ha un proprio modo per affrontare ciò che la vita ci presenta. Questo, é uno di quei momenti che nessuno di noi avrebbe mai pensato di vivere. La preoccupazione, il dolore e l’instabilità ormai fanno parte delle nostre giornate.Il tempo che abbiamo a disposizione ci dá la possibilità di pensare e di riflettere, portandoci forse in un percorso molto doloroso, che ci costringe a fare dei bilanci che possono essere duri da affrontare e da accettare. Però,é proprio nei momenti più bui in cui si ritrova la parte più reattiva di noi. E questa reattività si manifesta nei più svariati modi. La Generosità è il sentimento che più di tutti ci supporterà. I gesti di solidarietà e di altruismo ci renderanno parte di un’unica voce. Ognuno può dare il proprio contributo. Gli artisti, in quanto tale, convivono con il sentimento della generosità. La generosità nel donare la propria arte, il proprio essere, il proprio sapere,le proprie sensazioni , le proprie emozioni . E sono orgogliosa di vedere come il mondo della danza si sia mobilitato , mettendo in campo la propria arte,donando il proprio tempo e le proprie capacità, dai balletti che i Teatri donano ...
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Paolo Boncompagni: “Alberto Testa, l’ultimo gentiluomo dei nostri tempi” [ESCLUSIVA]
Paolo Boncompagni ha raccontato, in un’intervista esclusiva al Giornale della Danza, del legame indissolubile che aveva con il Maestro Alberto Testa e del Premio che insieme a Sara Zuccari e Irina Kashkova hanno scelto di intitolargli all’interno del concorso per la danza più autorevole in Italia: la Settimana Internazionale della danza città di Spoleto. Un ricordo commosso e ammirato quello di Paolo Boncompagni, che definisce Alberto Testa: “l’ultimo gentiluomo dei nostri tempi”. Intervista a Paolo Boncompagni Un affetto lungo una vita, fatto di rispetto e grandi progetti: qual era il suo rapporto con Alberto Testa? “Il mio rapporto con lui è stato fondamentale. Ho lavorato con lui per ventotto anni, gomito a gomito. Insieme abbiamo creato la Settimana Internazionale della danza città di Spoleto; io mi occupavo della parte organizzativa e di comporre la giuria. Nonostante gli anni trascorsi insieme, non sono mai riuscito a dargli del tu; me lo ha detto tante volte, ma per me era il Professore e non ci riuscivo. ‘Paolo chiamami Alberto!’ mi diceva sempre, magari ci provavo e per una o due volte ci riuscivo ma, ripeto, era il Professore“. Qual è l’eredità più importante che le ha lasciato il Professore? “Mi ha fatto conoscere ...
Read More »Mauro Astolfi racconta “Vivaldiana”, in scena al Teatro Carcano di Milano
Vivaldiana, la nuova pièce di Spellbound Contemporary Ballet sarà in scena da venerdì 20 a domenica 22 dicembre al Teatro Carcano di Milano: in occasione di questo importantissimo appuntamento, abbiamo parlato con Mauro Astolfi, coreografo e fondatore – nel 1994 – della compagnia. Al centro di Vivaldiana, l’idea di lavorare ad una parziale rielaborazione dell’universo di Vivaldi integrandolo con alcune caratteristiche della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi. Da questa suggestione è partito il coreografo Mauro Astolfi per tradurre in movimento alcune creazioni di Vivaldi e raccontarne il talento e la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca. Forte di una cifra stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di danzatori considerati tra le eccellenze dell’ultima generazione, Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano di una dialettica internazionale, espressione di una danza che si offre al pubblico con un vocabolario ampio e in continua sperimentazione, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L’ensemble si avvicina al venticinquennale di attività, un arco di tempo in cui alla produzione di spettacoli di danza ha unito da sempre e con sempre maggiore interesse progetti di formazione ed educazione sia del pubblico che ...
Read More »Antonio Colandrea: “Il mio Schiaccianoci è incentrato sulla straordinaria fantasia di Clara”
Il 17 dicembre 2019 debutterà al Teatro Lendi di Sant’Arpino, in Campania, “Lo Schiaccianoci” di Antonio Colandrea, nel pieno rispetto della tradizione natalizia. Diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, vincitore di una borsa di studio al Bolshoj di Mosca, Antonio Colandrea è un regista e coreografo internazionale. Lavora alla RAI con Franco Miseria, poi vince il concorso al Maggio Musicale Fiorentino e fino al 2011 ne sostiene il ruolo di solista e primo ballerino. Alternando la sua carriera di danzatore alla sua vocazione per la coreografia, per le étoile dell’Opéra di Parigi Marie Claude Pietragalla ed Aurélie Dupont crea coreografie che in tournée approdano nei più famosi teatri di tutto il mondo. Ha lavorato con grande soddisfazione umana ed artistica con il grande Rudolf Nureyev e con altre star di calibro internazionale, quali Carla Fracci, Roberto Bolle, Franco Zeffirelli. Dal 1999 al 2006 è stato il Direttore Artistico di DANCECYPRUS. Ha creato le coreografie della Carmen per la direzione di Zhubin Meta. Ha inoltre lavorato per il cinema e ha firmato le coreografie del film “Go go tales” di Abel Ferrara con Asia Argento, Willam Dafoe e Riccardo Scamarcio. Continua ad alternare le sue lezioni ...
Read More »Il coreografo e direttore Francesco Ventriglia dirige un video sott’acqua come tributo all’universo femminile
Nel suo primo lavoro video , Francesco Ventriglia pone al centro l’essere umano nella sua funzione di custode di bellezza del mondo e si ispira al mito omerico di Calipso, Dea del Mare. Una donna sola, forte, austera e potente che vive al confine tra la superficie e l’abisso. Una donna che si occupa di accogliere e confortare, di ispirare. Calipso, come le donne che sono in grado di innescare cambiamenti, capaci di generare mondi in cui la bellezza è un sogno possibile, concreto e tangibile. Spesso , come uomo e come artista mi sono ritrovato nelle braccia di donne che mi hanno curato e protetto come un Ulisse naufrago dopo la tempesta. Mi hanno dato zattere e soldati per continuare il mio viaggio alla ricerca incessante di bellezza – dichiara Ventriglia – non ho altro mezzo che l’arte per avere voce, per dire grazie alle donne straordinarie che ho incontrato sino ad oggi e che mi hanno insegnato a comprendere come individuo, che prima di ogni credo politico o religioso, un uomo deve riconoscere il valore prezioso della compassione, quello necessario della comprensione e quello vigoroso della gentilezza. Questo lavoro vede come protagonista nel ruolo di CALIPSO la splendida ...
Read More »Carolyn Smith: la danza aiuta davvero nella battaglia contro il cancro [ESCLUSIVA]
“Ballare mi ha aiutato a sconfiggere il cancro”, ha confessato il giudice di gare di ballo a livello internazionale Carolyn Smith che da anni combatte contro questa patologia che le si è manifestata al seno. In realtà il cancro c’è ancora: va molto meglio e la situazione è sotto controllo, dei tre tumori uno è sparito e due si sono ridotti, ma purtroppo ancora non si può dire fuori da questo terribile tunnel. Ballare però le ha ridato voglia di vivere e se la sua situazione è nettamente migliorata è anche per il ritrovato buonumore che la danza le ha regalato. Per questo ha deciso di sposare il progetto “Dance for Oncology – D40”, ovvero la danzaterapia dedicata ai pazienti oncologici, attuato in collaborazione con tredici Centri oncologici che dal mese di settembre hanno attivato i corsi in città come Roma, Cagliari, Palermo, Lecce, Napoli, Torino, Milano, Verona, Pisa, Cosenza, Catanzaro, Forlì, Messina. Carolyn Smith ha affiancato l’associazione IncontraDonna Onlus ed è felicissima che, anche grazie alla sua popolarità, il progetto stia avendo una diffusione capillare in tutta Italia. Personalmente, con lo staff della sua scuola, sta formando i maestri di ballo delle 13 scuole che offriranno i corsi di danza di durata trimestrale. Chi infatti meglio di lei ...
Read More »Laura Fusco: “In un tempo di overdose di stimoli è importante tornare all’essenza” [ESCLUSIVA]
Laura Fusco, poetessa e regista è ideatrice e interprete di spettacoli improntati al connubio tra Poesia e Danza, tra cui “Fiori di Garza”, messo in scena nel marzo 2019 con la danzatrice e coreografa Cristiana Casadio alla Lavanderia a Vapore di Torino e numerose altre opere e produzioni, tra cui uno studio realizzato nel 2018 nella splendida cornice della Villa della Regina di Torino, in collaborazione con il MIBAC – Ministero Beni Artistici Culturali Polo Museale del Piemonte, altri lavori con altre danzatrici e i primi esperimenti collaudati con successo nella coproduzione italo-franco-tedesca Le madri; in Germania il progetto Wo zuerst su suoi testi e atelier internazionali. Autrice di numerosi testi di tiratura internazionale, vanta numerose collaborazioni artistiche a livello mondiale. In questa intervista si racconta in esclusiva al Giornale della Danza. Di recente Lei è stata protagonista, insieme alla danzatrice e coreografa danzatrice Cristiana Casadio dello spettacolo “Fiori di Garza” che ha debuttato alla lavanderia a vapore il 23 marzo 2019, qual è la genesi di quest’opera? Ero a Parigi. Avevo appena finito di scrivere Limbo, una raccolta che mi ha preso l’anima, di vita, ma anche drammatica per il tema e gli incontri con alcune delle protagoniste, ...
Read More »Matteo Levaggi tra passato, presente e il suo progetto didattico L.U.X
Matteo Levaggi non è solo un coreografo, bensì un vero e proprio pioniere della danza. Sin dall’inizio della sua attività coreografica, ha sempre voluto mettersi in gioco e affrontare temi importanti, che toccano la contemporaneità. Un artista a 360 gradi che non smette mai di studiare, impegnarsi e soprattutto rendere danza le sue idee. Levaggi inizia lo studio della danza classica presso la Scuola di Balletto diretta da Liliana Cosi e Marinel Stefansescu. Entra giovanissimo a far parte del Balletto del Teatro di Torino diretto da Loredana Furno, dove prestigiosi coreografi, come Karole Armitage e Luca Veggetti, creano per lui. Nel 1999 viene nominato coreografo stabile del BTT, ruolo che ricopre con forti consensi di pubblico e critica fino al 2014. Nel 2014 sceglie una carriera libera. Crea balletti per il Maggio Danza/Opera di Firenze e Peter Martins lo vuole per il New York Choreographic Institute, progetto associato al New York City Ballet. Nel 2017 è coreografo residente del teatro Massimo di Palermo e coreografo ospite de Les italiens de l’Opèra de Paris. Nel 2018 la nuova creazione Crises debutta al Festival Transart di Bolzano e sancisce dieci anni di collaborazione con l’artista visiva Samantha Stella. Iniziamo subito parlando del tuo ...
Read More »“Ragazzi della danza”. Nico Benedetti da Polignano a Mare alla conquista del successo tra coreografia e impegno
Forza, energia, talento ma soprattutto unione e fratellanza: questi sono stati gli elementi essenziali per il successo a Spoleto dei, come li ho definiti io, “Ragazzi della danza”! Un lavoro coreografico interessante e costruito per solo ragazzi, 13 per l’esattezza e tutti di Polignano a Mare. Una grande opera di diffusione della danza in “pieno sud”, sensibilizzando i ragazzi a ballare, quella di Nico Benedetti, coreografo pugliese di spiccato talento e genialità! Una forte passione per la danza che arriva al grande pubblico e non solo, aggiudicandosi il primo premio nella categoria di composizione coreografica, ma soprattutto il prestigioso – Premio della Critica 2019 – . Da Polignano a Mare alla conquista della danza con il tuo talento. Ci racconti la tua forza? Esatto da Polignano a Mare, un piccolo borgo fantastico in cui il mare a volte è la mia forza, spesso mi rivolgo a lui nei momenti in cui ho bisogno di liberare un po’ la mia mente . Credo che la mia forza sia legata al fatto che , la mia passione è diventata il mio lavoro , il mio vivere quotidiano , e forse anche L aver superato molte situazioni in cui mi sono chiuso ...
Read More »Andrè De La Roche, storia di una leggenda della danza Jazz: “Non dimentichiamo le nostre origini”
Andrè De La Roche, definito il più grande ballerino jazz al mondo, è un fiume in piena quando ricorda i suoi esordi e ripercorre la sua vita nelle sue tappe salienti. Di origine corso-vietnamita e cresciuto negli Stati Uniti, De La Roche si avvicina alla danza per caso diventando famoso sia all’estero che in Italia. Da noi divenne celebre con il balletto “Dancin’” di Bob Fosse. Lei è stato definito il “Nureyev della danza moderna”. E’ un’eredità importante. Come si è avvicinato alla danza? Per passione o per caso? In realtà la passione nasce grazie ai miei genitori adottivi. Anche se vedendoli lavorare, inizialmente, avrei voluto avvicinarmi alla recitazione. Mio padre lavorò come manager per diversi spettacoli a Las Vegas. Per questa ragione ebbi una breve esperienza nel mondo della recitazione perché nella mia mente era ciò che volevo fare. A sette anni recitai in un telefilm degli Universal Studios. Il mio impegno consisteva nel pronunciare solo qualche battuta ed inoltre si girava continuamente e pensavo: “che bello! Questa sì che è vita! Non quella dei ballerini che sudano tanto!”. Crescendo, ad undici anni, mio padre mi disse che avevo una postura sbagliata, le spalle erano troppo basse: “al provino non sei mai dritto come si deve. Da bambino avevi un portamento bellissimo” e, per questa ragione, mi iscrisse ad una ...
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