Roberta Mosca, danzatrice italiana formatasi alla Scala e a Stoccarda, attualmente membro della Forsythe Company, ospite del Festival “Pillole – Somministrazioni di danza d’autore” organizzato dall’Associazione PANDANZ a Milano lo scorso marzo, racconta di sé al giornaledelladanza.com. Tu sei un’artista italiana che vive stabilmente all’estero, qual è stato il tuo percorso dall’inizio? Io sono di Biella, una piccola cittadina vicino Torino, ho iniziato nella scuola locale, poi a 11 anni ho superato l’audizione per la scuola della Scala, dove ho trascorso sei anni; successivamente sono andata a studiare all’Accademia di Stoccarda di John Cranko. Il mio primo lavoro è stato con l’Opera di Vienna con Elena Tchernichova, poi ho lavorato con la compagnia di Uwe Scholz a Lipsia, in seguito sono rientrata in Italia dove per cinque anni ho collaborato con l’Ater Balletto e adesso è da 13 anni che lavoro con la Forsythe Company a Francoforte. Quando sono entrata in compagnia, nel 2000, si lavorava ancora con le punte, anche lui ha coreografato le grandi opere classiche, pian piano poi la compagnia si è trasformata e da Ballet Frankfürt è diventata la Forsythe Company, una compagnia molto più ridotta e molto più rivolta alla ricerca, con un pubblico più ...
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Alex Atzewi: “Mi piacerebbe avere un teatro tutto mio in cui poter andare in scena tutti i giorni dell’anno”
Alex Atzewi intraprende lo studio della danza jazz con i maestri Daniel Tinazzi, Max Stone e lavora a contatto con realtà internazionali come Elisa Monte, Montreal Ballet, De Mons Groups, Contemporary Holland Artist, Scapino. Nel 1996 forma il gruppo New Dance Concept, che nell’anno 2000 si trasforma in Compagnia a tutti gli effetti. Sempre nel 2000 porta la New Dance Concept a ballare in grandi enti italiani ed esteri con la produzione Cotton Wool. Nell’anno 2001 Atzewi porta in scena la sua seconda creazione Communication, confermandosi come uno dei nuovi coreografi di spicco nel panorama ballettistico. Nel 2007 con la nascita di Puzzle la danza di Alex Atzewi assume nuove sfumature, nuovi particolari interessanti concentrandosi maggiormente sulla quotidianità e sull’essere umano nella sua complessità. Dal 2009, anno della tournè di Le Spectre De La Rose, la compagnia assume il nome di Atzewi Dance Company. Alex, che momento artistico stai vivendo? È un momento un po’ particolare perché sto cambiando il mio percorso artistico ritrovandomi a lavorare con nomi importanti del teatro come Beatrice Carbone, Valerio Longo, Leon Cino. Fino ad ora ho sempre lavorato con danzatori che formavo io personalmente, adesso invece mi sto confrontando con artisti già consolidati. A quale delle ...
Read More »“Passi di danza” – Matteo Panero, quando il tango incanta
Eleganza, armonia e fantasia sono le parole chiave della danza di Matteo Panero, un ballerino che ha fatto del Tango argentino la sua vita. Vederlo ai numerosi spettacoli teatrali in coppia con la ballerina Patricia Hilliges, con la quale balla dal 1998, è un’esperienza carica di emozioni. Il tango argentino, del resto, non è solo un ballo: è passione e sofferenza è “ un pensiero triste che si balla”. Ecco cosa ci ha confessato Matteo. Come hai scoperto la passione per il tango argentino? Ho iniziato a ballare nel 1995 per puro caso! In quel periodo facevo parte di una compagnia teatrale amatoriale, ma molto intraprendente, e il regista cercava qualcuno disponibile ad imparare il tango perchè voleva fare uno spettacolo su questo tema… io non mi ero proposto, ma mi ci hanno mandato a forza. All’inizio presi la cosa molto in maniera superficiale, ma poi piano piano cambiai idea… dopo due anno lasciai al compagnia teatrale per dedicarmi solo allo studio e alla pratica del tango. Ricordi i tuoi primi passi tangheri? Beh sì, come si possono dimenticare: il circolo Dravelli di Torino con il suo teatrino, i miei primi insegnanti Ricardo e Sara, tutto il gruppo di appassionati pionieri del tango! A Torino il tango ...
Read More »“Realtà e coreografi emergenti” – Fabio Crestale: “La danza è espressione del suo tempo”
Fabio Crestale, giovane danzatore e coreografo italiano, attualmente a Parigi, si racconta al giornaledelladanza.com Sei partito dalla Scuola Forza e Costanza diretta da Nadja Bussien (prima ballerina al teatro di Mannheim). Per poi perfezionarti in centri di danza in tutto il mondo: Balletto di Toscana Firenze, Alvin Aley Dance Center di New York, Columbus a Zurigo, Laban Center a Londra, CND a Parigi. Quale stile credi sia stato più determinante nella tua formazione? Non credo che uno stile in particolare abbia segnato la mia formazione come danzatore ma sicuramente tutti hanno contribuito a formarmi. Ho viaggiato molto grazie alle borse di studio vinte e il mio naturale spirito di curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi e a voler conoscere nuovi punti di vista. Ho avuto l’opportunità di lavorare con molti coreografi diversi e in molte compagnie. La tua esperienza di danzatore è altrettanto ricca e variegata, cosa ti è piaciuto di più danzare? Sicuramente l’aver potuto prendere parte al Bolero di Béjart; aver avuto la possibilità di vederlo lavorare con i ballerini è stata un’emozione molto intensa. Sembrava che la sua anima e il suo sentire si espandessero in ognuno di noi. Un altro lavoro che mi ha dato ...
Read More »Beniamin Boar: “L’ispirazione per un artista può essere qualsiasi cosa, la vita stessa.”
Beniamin Boar è nato nel 1978 in Romania e ha studiato danza alla Bucarest Ballet School. Ha continuato i suoi studi negli Stati Uniti e in Germania presso la Hamburg Ballet School, dove ha preso parte a Le Sacre du printemps sotto la direzione di John Neumeier. Dal 1998 al 2000 ha danzato presso la Operahaus of Kiel. Nel 2001 è entrato a far part della Compagnia Rosas. Attualmente è impegnato in diversi progetti a livello europeo. L’ho incontrato a Milano, in occasione della sua partecipazione al Festival “Pillole – Somministrazioni di danza d’autore” organizzato dall’Associazione PANDANZ. È stata la prima volta per te in Italia come guest artist in un Festival? No, ero già stato in Italia, ma è stata la prima volta a Milano. Com’è nata la collaborazione col Festival Pillole Sono entrato in contatto con Virginia Spallarossa e Roberto Altamura, gli organizzatori del Festival che mi hanno invitato a prenderne parte, attraverso amici del collettivo con cui collaboro e ho pensato di partecipare con Traces, un lavoro basato sull’improvvisazione. Cos’è l’improvvisazione per te? Come vivi questo genere di esplorazione? Io non credo che ogni movimento debba significare sempre e necessariamente qualcosa di speciale, talvolta può essere anche solo ...
Read More »“Passi di danza” – Passione Salsa. Enzo Conte e il suo ultimo libro: “l’arte di insegnare”
Provate a chiedere ad Enzo Conte quale sia il suo mestiere e lui vi risponderà: il musicista. Prima di cimentarsi nelle danze che lui ama definire afrocaraibiche, Enzo ha viaggiato da sud a nord dell’America latina scoprendone gli aspetti tradizionali più complessi. A Roma è stato tra i primi a far conoscere la salsa e la cultura ad essa legata aprendo già nel 1994 il primo corso di ballo del genere. Tra i libri dedicati alla salsa, l’ultimo lavoro letterario esplora le dinamiche psicologiche, artistiche e coreutiche dell’arte dell’insegnamento della danza. Dialogare con Enzo è come tuffarsi in un mare di notizie appassionanti sui quei Paesi latinoamericani a lui molto cari. Ecco cosa mi ha raccontato: Hai viaggiato molto nella tua vita. Quando facevi il pianista sulle navi da crociera, o ti esibivi nei locali nuyorkesi, o sull’isola di Capri si parlava già di musica latinoamericana? Assolutamente sì! Come musicista ho sempre suonato di tutto, dal classico, al rock, al jazz, ma fin dai miei esordi come bassista ho sempre sentito una incredibile attrazione per la musica latino-americana, in particolare per quella brasiliana. Pensa che ancora prima di conoscere la salsa stavo già scrivendo un libro sulla musica brasiliana. In ...
Read More »Bruno Guillore, Associate Artistic Director della Hofesh Schechter Company: “Political Mother non è uno spettacolo, ma un autentico turbine di emozioni”
In occasione della brevissima tournée italiana della Hofesh Shechter Company, a Verona il 5 e 6 aprile scorsi, il Giornale della Danza ha intervistato Bruno Guillore, Associate Artistic Director e ballerino dell’ensemble. Nato a Il Cairo nel 1974, Bruno ha studiato danza a Parigi (C.N.S.M de Paris) sotto la direzione di Quentin Rouillier. Ha lavorato con Beatriz Consuelo (Ballet junior, Ginevra), Richard Wherlock (Luzern Ballet e Komischer Oper Berlin), Iracity Cardoso e Paulo Ribeiro (Ballet Gulbenkian, Lisbona). Ha danzato in alcune opera di Richard Wherlock, Guillermo Bothelo, Ed Wubbe, Orian Anderson, Rui Horta, Ytzik Galili, Ohad Naharin, Mats Ek, Styn Celis, Mauro Bigonzetti, Didy Veldman, Marie Chouinard, Clara Andermatt, Rui Lopez Graca, Regina Van Berkel, Paulo Ribeiro and Hofesh Shechter. Bruno ha anche partecipato al film Passengers di Richard Wherlock. Alla nostra rivista ha raccontato molto dell’opera portata in Italia, Political Mother, della Compagnia e dei progetti futuri. “Political Mother”, in scena al Teatro Ristori, ha riscosso un successo straordinario. Perché una pièce così “ruvida” riesce sempre a catturare il pubblico? È sicuramente innovativa. In questa coreografia deflagra l’immaginario politico e umano di Shechter, con una concentrazione di immagini forti, facendo interrogare tutti sulle sregolatezze del nostro mondo. Il gruppo mette in ...
Read More »“Realtà e coreografi emergenti” – “Pillole: somministrazioni di danza d’autore”
Si è inaugurata a Milano lo scorso 23 e 24 marzo la prima edizione del Festival Pillole, organizzato dall’Associazione PANDANZ con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’arte, partendo dalla danza contemporanea e coinvolgendo ogni forma artistica manifestabile all’interno dello spazio preposto (arti visive, musica, teatro, letteratura). Tra gli ospiti e i partner grandi realtà internazionali quali: Holy Hole Kompanie, Beniamin Boar, Compagnia Déjà Donné, Gilles Toutevoix, Duncan Center Conservatory, Forsythe Dance Company ed altri artisti di grande spessore. Gli ideatori, Virginia Spallarossa e Roberto Altamura raccontano percorsi e obiettivi alla base di questo progetto. I edizione del Festival Pillole… come nasce quest’idea? Il festival si chiama pillole somministrazioni di danza d’autore perché all’inizio l’idea era di fare più incontri con una frequenza abbastanza regolare, invece poi, alla fine abbiamo optato per una terapia d’urto e quindi due giorni intensi di progetto multidisciplinare e policulturale che hanno lo scopo di aprire le porte al pubblico della danza contemporanea che è un po’ di nicchia e un po’ chiuso. Abbiamo cercato di inserire all’interno di questo festival più discipline che comunicassero con la danza, quindi videodanza, fotografia, ma anche cortometraggi e concerti e, poiché teniamo molto all’aspetto della formazione, abbiamo previsto ...
Read More »“Realtà e coreografi emergenti” – Danza Flux: un “flusso” di danza creativa alla scoperta di nuovi linguaggi
Partono da percorsi di danza contemporanea Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, per approdare alla loro realtà: Danza Flux, un punto di incontro e di studio tra danzatori professionisti, una compagnia, un luogo non luogo di ricerca, ossia una dimensione aperta a tutti gli spunti di interazione e di lavoro sul corpo danzante. Un percorso fatto di esplorazioni “oltre” i linguaggi e gli stili codificati in direzione di un seme di innovazione e di conoscenza senza preclusioni. Danza Flux, come nasce questa realtà? Danza Flux nasce nel 2006, prima di tutto come compagnia di danza contemporanea di ricerca, dall’esigenza di dare un luogo fisico al nostro percorso artistico come danzatori e coreografi. In questi anni siamo entrati in contatto con numerose esperienze e artisti che tuttora lavorano professionalmente nell’ambito della danza contemporanea e crediamo sia importante condividere il nostro percorso con la nostra città, in particolar modo dedicandoci alla formazione di danzatori che vogliono inserirsi nell’ambito professionale della danza. Il vostro punto di partenza è la ricerca sul movimento, quali sono i principi e i contenuti di questa ricerca? La ricerca sul movimento, contrariamente a quanto molti pensano a primo impatto, non significa anarchia o mancanza di rigore o regole, la ...
Read More »Mirko Ranu protagonista nel ruolo di Adam/Felicia in “Priscilla” il musical
Mirko Ranù nasce a Roma il 10 novembre 1987. A 12 anni inizia la sua formazione presso la scuola Idea Danza di Marcello Sindici e successivamente al CSM di Franco Miseria e lo IALS di Roma. Danza e ginnastica artistica sono il suo pane quotidiano ma decide di approfondire la sua passione per i musical attraverso lo studio del canto e della recitazione. Debutta il giorno del suo 19° compleanno in ”Gian Burrasca – il Musical!” nel ruolo del co-protagonista Gigino Balestra (regia B. Fornasari, coreografie S. Bontempi) e interpreta successivamente lo studente, aspirante attore, Nick Piazza in ”Fame – Saranno Famosi” per ben quattro stagioni consecutive (regia B. Fornasari, coreografie V. Longoni). Nella stagione teatrale 2007/08 è ballerino in ”Profondo Rosso – Il musical” (regia M.Calindri, coreografie S. Bontempi, sotto la supervisione artistica del Maestro Dario Argento) mentre nell’anno 2008/09 è ballerino e cantante nella commedia musicale ”Facciamo L’amore” (‘Let’s Make Love’) con Gianluca Guidi, Lorenza Mario ed Enzo Garinei (regia G. Guidi, coreografie S. Bontempi). Nel 2009/10, a soli 21 anni, è scelto dal regista Federico Bellone per il ruolo di Danny Zuko in ”Grease” (tredicesima edizione Compagnia Della Rancia) e, nell’estate del 2010, è performer nello spettacolo inedito scritto da ...
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