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Interviste

Alessio Di Stefano: “40 coreografi uniti in video per la danza” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

La quarantena non ha messo nel cassetto i sogni e i progetti degli artisti, anzi. Alessio Di Stefano è tra coloro che si sono dati da fare, anche in pandemia, per fare sentire la propria voce.  Di Stefano è un talentuoso coreografo e ballerino che ha solcato i più importanti palcoscenici stranieri e teatri italiani, tra questi il Teatro dell’Opera. L’artista catanese ha sviluppato, durante questo difficile periodo, il progetto B-locked Down, un vero e proprio cartellone di spettacoli dedicati alla video danza, con partenza il 9 luglio e chiusura il 24 settembre 2020. Ogni giovedì, infatti, dalle ore 21, sarà disponibile un appuntamento con cortometraggi dedicati alla danza di una durata massima di 20 minuti a serata, tutti realizzati in modalità smart working. Un cartellone artistico unico nel suo genere sopratutto in questo particolare momento storico di incertezza sul futuro. Circa 40 coreografi affermati e emergenti, italiani e stranieri hanno aderito all’iniziativa video per lanciare un grido ad alta voce: l’arte non si ferma nemmeno a causa del Covid-19! Il risultato ha dato vita ad un corto di altissimo contenuto artistico. Il Giornale della Danza incontra Alessio Di Stefano per un’intervista esclusiva. Come nasce l’idea di B-locked down e ...

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Francesco Imperatore: “Le mie punte autografate a sostegno di Telethon” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Possono delle punte decorate e autografate dai più prestigiosi danseurs mondiali sostenere la ricerca scientifica? Accade questo grazie al talento ed alla creatività di Francesco Imperatore, poliedrico artista napoletano con un importante passato da danzatore classico. Il creativo dal 2013 realizza le originali punte decorate e autografate dai grandi nomi della danza. Le scarpette sono state messe persino in beneficenza a favore della Fondazione Telethon. Imperatore è stato ballerino solista stabile del Teatro San Carlo dal 1985 al 2013.  Nel 1994 ha intrapreso l’attività di coreografo, partecipando ad alcuni concorsi nazionali ed  ha vinto numerosi premi tra cui il Festival delle Arti di Bologna nel 2007. Dal 2015 è ideatore e direttore artistico della prestigiosa rassegna l’ “Abella Danza”, un festival con stage di danza, concorsi, gala e premiazioni che si svolge nell’Anfiteatro Romano di Avella e che questo anno giunge alla 5° edizione. Dal 1986, è insegnante presso la scuola “Spazio Danza” di San Gennaro Vesuviano, dove si sono formati numerosi ballerini famosi, tra cui Giovanna Civitillo, la moglie di Amadeus. Intervista esclusiva del Giornale della Danza a Francesco Imperatore Come nasce l’idea delle scarpe da punta firmate? Nel 2013 concludo la carriera di ballerino solista interpretando il “Don Chischotte” ...

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Kledi Kadiu: “Riaprono le scuole di danza, recuperiamo il tempo perso!”

Benvenuta fase 3. Finalmente è giunto il tempo di riattivarsi e di tornare ad allenarsi nelle scuole e nelle accademie per poter così danzare. Il celebre ballerino Kledi Kadiu ha rilasciato questa dichiarazione inerente la riapertura delle scuole di danza. La dichiarazione di Kledi rilasciata all’Adnkronos “Abbiamo ricominciato tutti con qualche diffidenza, con qualche timore, soprattutto gli allievi più’ piccoli. Ma sentiamo la responsabilità fortissima di chiudere un anno scolastico e di recuperare il tempo perduto”. E’ quanto ha dichiarato l’ insegnante, coreografo e volto noto della tv, dopo l’apertura delle scuole di danza, continuando:. “Tra i maestri, ma soprattutto tra gli allievi c’è grande responsabilità e consapevolezza profonda di quello che è accaduto, di come ognuno di noi deve comportarsi. Certo il coronavirus ci ha portati ad una riflessione. Siamo stati costretti a rivedere le modalità d’insegnamento, a rimetterci in discussione ed offrire ai nostri ragazzi la possibilità della classe quotidiana, una prassi inaugurata dallo storico Ials”. “Non sono stati cancellati questa estate, in Italia, da Rimini a Osimo, gli stage di danza, ha proseguito Kledi, “Saremo obbligati a rispettare codici comportamentali. La distanza, per esempio. E non è assolutamente un male. La danza non è solo bellezza, ma ...

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Giuseppe Tramontano: “Ho avverato il sogno di vestire Carla Fracci, ora realizzo le mascherine” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Giuseppe Tramontano e Paola Saluzzi, sua testimonial Estro, creatività, talento e una solida base di cultura della storia della moda e del costume, incorniciata da trent’anni di strepitosi successi. Lo stilista e costumista Premio Oscar per la Danza Giuseppe Tramontano, grazie al vero artigianato sorrentino, ha conquistato il mondo con la bellezza e con l’originalità delle sue creazioni. Costumi suggestivi creati per i più grandi nomi della danza: Carla Fracci, Eleonora Abbagnato, Marianela Nunez, Rudol’f Nureev, solo per citarne alcuni. Abiti particolarissimi realizzati anche per Christian De Sica e Massimo Boldi, oltre che per le più importanti produzioni americane, come lo spettacolo “Belcanto” a Broadway. Tramontano ha curato anche i costumi per il Premio Caruso e per il Concerto di Capodanno , trasmesso in Mondovisione dal Teatro La Fenice di Venezia. Creazioni che spaziano dalla danza alla fiction, dal teatro al cinema in un susseguirsi di emozioni. Al Giornale della Danza Giuseppe Tramontano racconta i suoi ultimi progetti: le originali mascherine, ma anche i suoi successi internazionali. Intervista esclusiva Giuseppe Tramontano per il Giornale per la Danza La mascherina è l’accessorio del momento. Le più importanti griffe di moda l’hanno capito da tempo e la propongono in esemplari particolari. Come ...

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Dino Verga: passerà anche questo brutto momento. E ci resterà il ricordo

Passerà. Passerà anche questo brutto momento. E ci resterà il ricordo. Una memoria che mi auguro ci insegni ad essere meno cattivi, intolleranti, aggressivi, polemici, guerrafondai. Soprattutto noi della Danza siamo stati i  “Tutti puniti” di shakesperiana memoria, ma spero che il castigo, anche se ingiusto e non meritato, ci ricordi che tenere il capo chino e  fare il nostro lavoro è stata sempre la nostra forza. Come essere aperti al confronto. E a riflettere. Sempre. Anche nella ripresa saremo la categoria più “punita” per la meravigliosa peculiarità della nostra arte, dove è necessario condividere anche il respiro e il sudore. Ma – di questo sono certo – saremo capaci reinventarci, di cercare e di trovare nuove porte ed aprirle tutte. Non ci siamo mai arresi, non sarà un miserabile virus a fermarci. Dino Verga www.giornaledelladanza.com

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Luca Masala diretore dell’Accademie Princesse Grace di Montecarlo si racconta al Giornale della Danza

Cari lettori ho raggiunto tramite la piattaforma zoom, il direttore dell’Accademie Princesse Grace di Montecarlo, Luca Masala, abbiamo avuto una bellissima e piacevole conversazione di quasi un’ora affrontando svariati argomenti l’emergenza covid19, la scuola e soprattutto la formazione dei ragazzi. https://youtu.be/Pqikqw_zSCM Caro Luca tu dirigi una scuola importante, l’Accademie Princesse Grace di Montecarlo, e lavorando nella formazione, nel nostro campo, una formazione tecnica, ma soprattutto artistica, come è stato vivere questa emergenza? Come hai affrontato questo impatto così violento che ci ha fatto cambiare dall’ oggi al domani? È stato inaspettato. Guardando indietro, a gennaio, adesso, era ovvio che sarebbe successo. Siamo riusciti a rimpatriare tutti i nostri allievi che è stata la cosa più difficile perché abbiamo allievi provenienti da diciassette nazionalità. In un weekend abbiamo dovuto trovare i biglietti aerei per far riuscire a tornare i ragazzi al loro paese. Dopo di che, alcuni allievi sono stati confinati nelle loro stanze. Mi sono preso un paio di giorni di riflessione, non volevo accettare che i ragazzi dovessero tornare a casa e non fare niente per diversi mesi. Parlando con lo staff abbiamo cercato di capire cosa si potesse fare, cosa si potesse costruire in questa situazione, come avremmo ...

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Letizia Giuliani: l’arte non va abbandonata

L’arte Non va abbandonata sopratutto in questo momento.Ammiro chi la sta tenendo viva con tutti i mezzi che in questo momento abbiamo a disposizione, portandola  nelle strade e nelle case della gente con la speranza che torneremo presto a riempire i Teatri!Aiutiamo i giovani a continuare a credere nei loro sogni tenendo tutti insieme la fiamma accesa! Letizia www.giornaledelladanza.com

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Paul Chalmer: la danza un potente messaggio di armonia e speranza

Nonostante l’ evidente sofferenza, le frustrazioni e gli inconvenienti causati da questo momento di crisi globale, ho fatto del mio meglio per affrontare ed esaminare questo periodo con filosofia e positività. In molti modi, noi artisti siamo attualmente sospesi nel tempo e trasportati lontano dal mondo reale, così come lo siamo durante qualsiasi spettacolo teatrale. Isolati dal nostro ritmo frenetico abituale, improvvisamente ci viene regalato il lusso di un’abbondanza di tempo e, successivamente, alle nostre menti viene data anche la libertà di vagare. Per molte ragioni, potremmo considerare questo momento di isolamento forzato come un dono piuttosto che una maledizione. Un momento tranquillo per leggere, studiare, riflettere … È meraviglioso il fatto che viviamo in un’era tecnologica in cui i nostri giorni di isolamento possano essere alleggeriti consultando e approfittando di una banca virtuale illimitata di conoscenze su Internet, dove viene anche offerta la possibilità di rimanere in contatto virtuale tra di noi e con tutto il mondo. Sembra anche che la nostra comunità globale di danza non sia mai stata così vicina e mi rallegro di vedere le tante iniziative e scambi online di ispirazione, bellezza e conoscenza tra ballerini, insegnanti e compagnie che, con grande determinazione, sono uniti ...

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Gianluca Falaschi : “Bisogna tutelare il lavoro teatrale” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

(Tosca ph. credit Brescia & Amisano copyright Teatro alla Scala) Gianluca Falaschi è tra i nomi di punta della nuova generazione dei costumisti italiani. Il creativo romano ha ricevuto diversi consensi dalla critica e dal pubblico grazie all’oggettiva qualità artistica e alla raffinatezza dei suoi lavori. I costumi dell’”Attila” e della “Tosca”, delle ultime inaugurazioni al Teatro alla Scala, sono stati curati da lui. Falaschi ha ricevuto il Premio “Franco Abbiati” per i costumi ideati in  “Ciro in Babilonia” al Rossini Opera Festival di Pesaro, ed è stato indicato dalla rivista Openwelt costumista dell’anno per due volte, la prima con l’opera “Perela“, allo Staatstheater di Mainz, la seconda per “Alcina” di Hendel a Basilea, e per “Armide” di Gluck ancora a Mainz . (Tosca di Giacomo Puccini Direttore: Riccardo Chailly Regia: Davide Livermore Scene: Giò Forma Costumi: Gianluca Falaschi Luci: Antonio Castro Video: D-wok ph. Brescia & Amisano copyright Teatro alla Scala) Al Giornale della Danza Gianluca Falaschi si racconta in un’intervista esclusiva. Come avviene il percorso di diventare costumista? Ho studiato all’università prima Architettura, poi Lettere, successivamente sono approdato all’Accademia di Costume e Moda di Roma. Il mio percorso come costumista è iniziato dopo la gavetta, il volontario. Sono ...

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Akram Khan, la mia coreografia? Raccontare la vita! [ESCLUSIVA]

Nato a Londra nel 1974, da genitori del Bangladesh, Akram Khan si diploma all’Accademia di Danza Indiana in Indian Classical Dance Tradition of Kathak. Studia quindi danza contemporanea al De Monfort University e poi alla Northern School of Contemporary Dance di Leeds, iniziando una fortunata carriera di ballerino per diverse compagnie. Nel 1999 vince il Jerwood Foundation Choreography Award e, all’inizio del 2000, ottiene di entrare per un periodo all’X-Group Choreographic Laboratory di Anna Teresa De Keersmaeker, presentando anche, con un certo successo, il solo Loose in Flight al British Dance Edition di Newcastle. Dopo aver creato il trio Rush, che chiude l’esperienza dell’X-Group, nell’agosto del 2000 fonda infine la sua compagnia, l’Akram Khan Company, e nello stesso anno guadagna il premio di danza Outstanding Newcomer, riconosciutogli sia dalla critica che da Time Out Live. Dal 2000 al 2002, oltre ad essere invitato come “Choreographer in Residence of DanceEast” al National Dance Agency for Suffolk and East Region, Akram Khan firma nel dicembre 2001 Related Rocks, su musica di Magnus Lindberg per la London Sinfonietta. Seguono nuovi lavori che lo confermano uno dei talenti emergenti della danza inglese, da Kaash (2002), nato dalla collaborazione con l’artista Anish Kapoor e con il compositore Nitin ...

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