In anteprima il prossimo 26 gennaio, al Teatro Carani di Sassuolo, Cinque Canti, l’ultima produzione di MM Company, la giovane compagnia di danza guidata da Michele Merola. In questa occasione il pluripremiato coreografo reggiano si fa per così dire “capocomico” abdicando in parte al suo ruolo di autore ritagliandosi la parte di quello che i latini chiamavano dominus gregis, un fine cucitore e organizzatore che dà senso al lavoro teatrale suo e di altri quattro colleghi, scelti con cura tra le esperienze emergenti della danza contemporanea. Cinque coreografi, un pretesto letterario, l’amore. Questi gli ingredienti dello spettacolo che, come in un plot ben congegnato costituiscono mezzo, occasione e movente per un lavoro che rifiuta ogni facile alibi seduttivo per lasciarsi condurre dal tema amoroso declinato nei suoi aspetti più introspettivi. Tutto sembra accadere in un unico momento evocato da luoghi diversi, metafora di un amore che abbraccia e consuma la vita. E poco importa se i cinque coreografi qui impegnati vengono da esperienze diverse e a volte lontane. I loro registri compositivi, non dichiarati né separati, dialogano e si compenetrano regalandosi l’uno all’altro. Pezzi originali ed altri rimontati per l’occasione riescono a costituire un unicum coerente proponendo una lettura dell’amore tutta giocata tra sincerità e ...
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In esclusiva il servizio della BBC del direttore del Bolshoi Serghei Filin dopo il tragico attentato
L’aggressione al direttore artistico del balletto Bolshoi a Mosca e’ un attentato contro “tutta la cultura nazionale”. Cosi’ il viceministro della Cultura russo, Andrei Busighin – come riporta radio Eco di Mosca – ha condannato l’attacco subito ieri sera da Sergei Filin. Il direttore artistico del celebre teatro e’ stato aggredito da uno sconosciuto in maschera che gli ha versato dell’acido sul volto e negli occhi. Dal suo letto di ospedale, al canale russo Ren-Tv, Filin ha riferito di aver ricevuto minacce e intimidazioni fino a pochi giorni prima dell’attacco. “Ho pensato mi volesse sparare”, ha poi raccontato riferendosi all’uomo che lo ha assalito mentre di sera tornava a casa dopo un ricevimento. Filin, 42 anni, e’ nelle mani dei chirurghi che stanno cercando di salvargli la vista, fanno sapere dall’ufficio stampa del teatro. Un aereo e’ gia’ pronto per trasferirlo in Belgio, dove verra’ ricoverato in una clinica militare specializzata in ustioni. La polizia ha aperto un’indagine per dolo alla salute di una persona. Reato che prevede fino a otto anni di detenzione. Secondo il direttore generale del Bolshoi, Anatoly Iksanov, il movente dell’attentato e’ legato “chiaramente alla professione” di Filin. Si ipotizza una probabile lotta per l’assegnazione di ...
Read More »Nello spettacolo di flamenco “Tiempo” si narra la storia di un amore in tempo di guerra
L’Associazione Culturale Duendarte presenta domenica 20 gennaio, alle ore 17.00, presso l’Auditorium di Galzignano Terme, a Padova, il BalletFlamenco R&M nello spettacolo “Tiempo”, la storia di un amore in tempo di guerra. Patrocinato dal Comune di Galzignano Terme (Pd), la Direzione Artistica è di RubénMartìn e Marta Roverato, entrambi autori e danzatori interpreti dello spettacolo. Accompagnati dal cante di José Salguero, dalle guitarras di Alberto Rodriguez e Marco Perona, dalle percusiòn di Paolo Mappa e dal violìn di Erica Scherl, RubénMartìn e Marta Roverato sono i protagonisti assoluti del baile. La regia è a cura di Filippo Lazzaro. La natura popolare e realistica del flamenco si sposa perfettamente con questo spettacolo che, tratto da una storia realmente accaduta, si pone l’obiettivo di comunicare i sentimenti, prima ancora dei fatti. La trama, semplice e profonda, narra la storia di due giovani di 21 anni, Pilar e Manuel che, nel 45’, in pieno periodo di guerra, si innamorano perdutamente. Lui riceve una lettera per la convocazione in guerra come pilota dell’aviazione militare e parte per la Russia. Dopo due anni di un amore trascorso fra sogni, progetti e speranze, scambiati attraverso una lunga e lenta corrispondenza, Pilar riceve la sconcertante e temuta ...
Read More »Esce “Swans of the Kremlin”, un libro dedicato alla danza ai tempi della Russia Sovietica
Nei tempi ormai remoti della Russia zarista, la danza classica era sicuramente il simbolo più eloquente della cultura aristocratica che si distingueva dal resto della società. Nel 1917, con l’avvento della famosa ma triste Rivoluzione d’Ottobre, la danza, così come tutte le altre forme d’arte, cadde sotto lo stretto controllo delle autorità sovietiche. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, i sovietici furono sempre lontani dall’ imporre un cambiamento radicale nel mondo della danza. Christina Ezrahi, storica e studiosa della cultura russa, dedica un vasto volume al balletto classico durante il travagliato periodo della rivoluzione bolscevica. Il titolo del libro, “Swans of the Kremlin, ballet and power in Soviet Russia” ( i cigni di Cremlino, balletto e potere nella Russia Sovietica), allude, in senso metaforico, alla resa finale di Cremlino, con cui la rivoluzione si concluse. L’intento della scrittrice è quello di sottolineare la grande forza di volontà che spinse il mondo della danza a sopravvivere alle minacce sovietiche, salvaguardando e sviluppando i suoi canoni tradizionali. Sono ricordati, tra l’altro, i due fautori della resistenza: i teatri russi per eccellenza Mariinskij e Bolshoi. Il libro, pubblicato per Dance Books Ltd , è disponibile in lingua inglese ed offre al pubblico lettore una grande ...
Read More »A Modica workshop di danzaterapia con Maria Josè Vexenat
La città di Modica, splendida culla del barocco ibleo, già nota agli ambienti della danza grazie alle fortunatissime edizioni del concorso Sicilia Barocca, ospiterà nelle date dal 26 al 28 gennaio un workshop di danzaterapia con l’esperta in materia Maria Josè Vexenat. L’evento è organizzato dalla scuola ragusana Lilith Nueva che opera secondo il metodo Fux, che consiste nel promuovere un percorso di crescita che avviene attraverso l’ascolto profondo del corpo in un graduale processo di consapevolezza di sé, dove i punti oscuri e gli aspetti luminosi della personalità, messi a nudo, tentano un’integrazione, un incontro. Uno degli obiettivi fondanti del percorso arte-terapeutico è il recupero delle potenzialità creative dove il processo creativo non è necessariamente collegato al talento, non è proprietà esclusiva del genio, ma è un’ atteggiamento verso sé stessi e verso il mondo ed è patrimonio di tutti. La danzaterapia mira quindi alla valorizzazione di quelle risorse uniche che fanno di ciascuno di noi una persona irripetibile.Ospite d’eccezione dell’evento sarà Maria José Vexenat, danza terapeuta formatasi a Buenos Aires sotto la direzione di Maria Fux, ideatrice del metodo omonimo, riconosciuto a livello internazionale. Docente anche presso il Centro Risvegli di Milano, solo grazie all’impegno di Irene Aparo ...
Read More »“Firefly”: al Teatro EuropAuditorium un viaggio in danza tra sogno e realtà
Un viaggio incentrato sul sogno, la fantasia e la semplicità, risultato della contaminazione di varie discipline: tutto questo è Firefly, in scena a Bologna il prossimo 8 febbraio. La grande forza della compagnia eVolution Dance Theatre sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla danza, ma che si basa sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà, riversando il proprio talento nella video art, nell’illusionismo e nell’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. L’intento principale è quello di stupire e stimolare l’immaginario comune, di trasportare e condurre verso una realtà fatta di illusione e magia, rendendo possibile l’impossibile. Uno spettacolo capace di comunicare, divertire e affascinare, che unisce la professionalità artistica all’intrattenimento con l’intento di stupire e condurre lo spettatore verso una realtà fatta di illusione e magia. Rendendo possibile l’impossibile, in Firefly prendono vita, tra colori e luci in movimento, creature mai viste: slittano nello spazio, si elevano dal suolo, si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati, utilizzano oggetti divertenti come palloni e tubi flessibili. La magia di queste movenze scaturisce proprio da una nuova idea, più attuale e televisiva di black light theatre: uno spettacolo popolare che, coniugando ...
Read More »“Open” al Teatro Camploy di Verona con Daniel Ezralow
Daniel Ezralow, 56 anni, nato a Los Angeles da famiglia ebraica, è considerato uno dei più geniali coreografi di tutto il mondo, famoso per essere stato tra i fondatori delle compagnie Momix e Iso Dance e aver creato coreografie sia per corpi di ballo come The Paris Opera Ballet, Hubbard Street Dance Chicago e Batsheva. Un coreografo che non si è fatto mancare nessuna esperienza, ha spaziato dal teatro ai musical, dal cinema fino alla moda e poi ancora alla musica. Ezralow, torna con una nuova proposta teatrale dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani, con il suo nuovo spettacolo Open, scritto a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog. Sul palco del Teatro Camploy di Verona, saliranno otto danzatori totali, sei statunitensi e due italiani, della neonata D.E Contructions Dance Company. Uno spettacolo che vestirà la danza contemporanea con la musica classica di Bach, Beethoven, Chopin, Wagner e perfino Rossini e Verdi, poiché come afferma Ezralow “L’ho trovata una novità in un periodo in cui tutti ballano su hip hop, rock e pop”. Questo commubio è volto a trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità potranno dar vita a una miscela esplosiva di straordinaria ...
Read More »Dentro la Danza: MIMÌ E COCÒ – COCÒ COCÒ – BALLERINI IN POLITICA – RICONFERMATO
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. MIMÌ E COCÒ Sembra proprio che i disoccupati del programma Amici trovino rifugio nella scuderia di Vittoriona Cappelli che dopo Kledi Kadiu ha deciso di reclutare Anbeta Rottermeier Toromani. I due ballerini conducono insieme Progetti di Danza su Rai 5, trasmissione che fino ad ora era stata affidata solamente a Kledi. Televisivamente parlando i due ballerini, oggi nelle nuove vesti di conduttori, funzionano poco. Poca dimestichezza nelle interviste, scarsa proprietà di linguaggio, dovuta anche al loro essere stranieri, e diciamolo pure, se Anbeta in video non ha mai brillato per simpatia già nelle vesti di ballerina, non è che adesso sia cambiata! La ragazza appare anche eccessivamente spaesata e più che una co-conduttrice sembra ricoprire il ruolo di comparsa. COCÒ COCÒ Se prima abbiamo parlato di Mimì e ...
Read More »Re’Sean Pates: “Ho tanta energia!”
Re’Sean Pates è un giovane ballerino della compagnia di Daniel Ezralow. Cresciuto a Huntsville, in Alabama, all’età di tredici anni si trasferisce a Phoenix, in Arizona, dove a diciotto anni inizia a prendere lezioni di danza e a breve diventa professionista. La vera svolta per lui avviene quando quattro anni più tardi, mentre insegna danza a Phoenix, viene ingaggiato nel ruolo fisso di uno dei Warblers nel famoso show televisivo Glee che si svolge all’interno della Dalton Academy, una scuola privata maschile di Westerville nell’Ohio. Da allora Re’Sean viaggia fra Arizona e California insegnando danza e tenendo delle master class. L’ho intervistato in occasione della tappa partenopea del tour di Open, al Teatro Delle Palme, dopo la master class tenuta lo scorso 13 gennaio a Napoli, presso Movimento Danza, Ente di Promozione Nazionale diretto da Gabriella Stazio. Come e perché hai scelto la danza? È accaduto per caso. Stavo per laurearmi in psicologia e il mio migliore amico a quei tempi, che era un danzatore, mi disse che aveva bisogno di qualcuno che desse lezioni di hip hop, io accettai, e in quella scuola mi presentò un’insegnante di danza contemporanea che mi chiese: “sei un ballerino?” Io risposi: “no, per niente”. Lei mi ...
Read More »“Dal profondo del cuore”, creazione a quattro mani di Kaos Balletto di Firenze
Debutta a Firenze al Teatro le Laudi il nuovo spettacolo della Compagnia Kaos – Balletto di Firenze diretto da Roberto Sartori, “Dal profondo del cuore” con sottotitolo “non si può chiedere ad una scultura di restare immobile”. Lo spettacolo è un insieme di coreografie che vede oltre l’impegno di Roberto Sartori (indimenticabile protagonista nella stagione d’oro del Balletto di Toscana negli anni novanta) anche Christian Fara, sempre della compagnia, al direttore del Maggio MusicaleFrancesco Ventriglia e ad uno dei primi ballerini della stessa Paolo Arcangeli. Per tutti loro l’ispirazione è venuta dai capolavori di grandi scultori come Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova e del contemporaneo Enrico Ferrarini, dalla plasticità delle loro opere modellano corpi e movimenti: corpi vivi e blocchi di marmo sono mossi da un’anima. L’antitesi di partenza per questo trittico: tutto è puro movimento e stasi assoluta, due concetti totalmente opposti , ma è proprio l’immobilità dell’opera marmorea che rapisce la nostra vista,il nostro essere dandole vita e movimento, spunto che porta i coreografi a ricercare proprio fra le pieghe di marmo un cuore pulsante che ritorna a battere attraverso la danza . La contraddizione in termini nasce “Dal profondo del cuore” e genera forze invitanti e contrapposte. ...
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