Un connubio fatale, reso ancor più speciale da Francesco Ventriglia, geniale e giovane coreografo italiano: il Teatro Martinitt di Milano si appresta a concludere la rassegna dedicata proprio all’unione tra danza e sport, due discipline apparentemente lontane ma al contempo molto simili ed unite. Dopo il successo di Citus, Altius, Fortius , ancora per pochi giorni andranno in scena due bellissimi e particolari spettacoli: il primo è Games, ideato da Anat Weinberger. La coreografa israeliana, in questa sua nuova creazione, si è concentrata sulle varie fasi dell’allenamento con lo scopo di creare e rappresentare dei legami, talvolta espliciti, intangibili in altre occasioni, dando origine a un linguaggio coreografico. La danza, vera protagonista della serata, con un pizzico di ironia, conquista la sua simbiosi con lo sport e l’arte coreutica. La seconda pièce è L’individuale perseguimento della società: questo spettacolo, presentato a Milano in prima assoluta, nasce dall’unione delle olimpiadi alla società, legame inteso come aggregazione di etnie e culture differenti. Le Olimpiadi sono da sempre luogo d’incontro di atleti, che si allenano per cercare di avere la possibilità di raccogliere i frutti di un duro lavoro; sono, inoltre, il riflesso della nostra società, della quotidianità, di un’individualità che mette sempre ...
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