Il balletto classico preferito? Il lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? Tra ciò che ho ballato, direi “Tristano e Isotta” di David Dawson. Tra ciò che purtroppo non ho mai ballato, i miei preferiti sono senza dubbio “Vertiginous” (William Forsythe) e “A Million Kisses To My Skin” (David Dawson). Il Teatro del cuore? Il Teatro alla Scala è il teatro del cuore e dei ricordi. L’Opéra Garnier a Parigi è il più bel teatro al mondo. Un romanzo da trasformare in balletto? Difficile pensare ad un romanzo che fino ad ora nessun coreografo non abbia già trasformato in balletto da qualche parte nel mondo. Probabilmente “Les Miserables” di Victor Hugo. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Titanic. Il costume di scena indossato che hai preferito? Quello di Albrecht in “Giselle”. Quale colore associ alla danza? Bianco. Che profumo ha la danza? Sicuramente la lacca per capelli. La musica più bella scritta per balletto? Difficilissimo scegliere, direi “La Bayadère”. Il film di danza irrinunciabile? Centre Stage (Il Ritmo del Successo). Due miti della danza del passato, uomo e donna? Sylvie Guillem e Mikhail Baryshnikov. Il tuo “passo di danza” preferito? Renversé Attitude. Chi ti sarebbe ...
Read More »Attualità
Lindsay Kemp “For You!”: un sogno verso l’Oriente
Lindsay Kemp raccontato da un fiume di foto, video, disegni originali e danza dal vivo in una mostra-evento curata dai suoi più stretti collaboratori, David Haughton, braccio destro di Lindsay per quasi 50 anni, e Daniela Maccari, sua prima ballerina, coreografa e strettissima collaboratrice. Un evento per continuare a far “danzare” Lindsay Kemp, uno dei maestri più eclettici e visionari del teatro-danza, che ha saputo creare mondi fantastici e profondi, ricchi di simbolismi e trasformazioni, influenzando il modo di far teatro a partire dalla fine degli anni ’60. Una mostra immersiva che racconta lo spirito poetico di Lindsay Kemp, con un focus speciale sulla sua fascinazione per il Giappone e il teatro giapponese, in occasione del 35 anniversario della prima di Onnagata-Il Canto di Orfeo, la sua creazione “giapponese”, avvenuta proprio in Italia il 26 ottobre 1990. Lindsay Kemp “For You!” – Un sogno verso l’Oriente è una mostra “totale” con foto storiche di Lindsay nelle sue più importanti trasformazioni, tra cui Onnagata, Flowers, Salome, Kabuki Courtesans, quadri e disegni di Lindsay, bozzetti per costumi di scena. Ed ancora i meravigliosi Kimono indossati da Lindsay nello spettacolo Onnagata, maschere e ventagli. Il mondo onirico kempiano prenderà vita animandosi in uno ...
Read More »La danza è la culla dell’eleganza
Viviamo nell’era della comunicazione istantanea e frettolosa, l’epoca di immagini che spesso non ritraggono la realtà, ma la filtrano e la alterano, privilegiando l’ostentazione alla grazia e al decoro. Proprio per queste ragioni, l’eleganza è più che mai un valore rivoluzionario, implica rispetto, ascolto e consapevolezza di sé e si riflette nei gesti e nelle scelte quotidiani. È molto più di un dettaglio estetico, è una qualità che nasce dal profondo, una tensione verso l’armonia. Essere eleganti quindi significa affermare la propria unicità, distinguersi per sobrietà e coerenza. Se esiste un’arte che incarna l’eleganza, questa è indubbiamente la danza. In ogni arabesque, in ogni port de bras, in ogni interpretazione coreografica si celano disciplina, sacrificio e dedizione, ma soprattutto la capacità di rendere apparentemente semplice ciò che è estremamente complesso. La danza, infatti, è la culla dell’eleganza radicata nell’intimo dell’essere umano, è un ponte tra corpo e spirito, tra chi interpreta e chi osserva. Il movimento trae forza e senso dalla sincerità e dalla spontaneità del corpo che diviene uno strumento per comunicare la bellezza, quella vera, che si nutre di empatia, ascolto e apertura. Mentre balla, il danzatore si spoglia di ogni maschera, offre al pubblico il suo lavoro, ...
Read More »Martina Arduino: un compleanno tra sogno e palcoscenico
Oggi, 4 settembre, Martina Arduino spegne le candeline danzando, come ha sempre fatto da quando – bambina di tre anni – entrò per la prima volta in una sala prove e ne uscì con un destino cucito addosso. Nata a Moncalieri nel 1996, oggi è una delle punte di diamante del Teatro alla Scala, prima ballerina amata e riconosciuta a livello internazionale per la sua eleganza magnetica e il rigore classico. Dalla Scuola di Ballo dell’Accademia della Scala al debutto nei grandi ruoli – Giulietta, Odette, Aurora, Tat’jana – Martina ha calcato il palco con una speciale grazia e la forza di chi ha scelto la danza come unica lingua possibile. Premi, tournée, galà, debutti memorabili e un amore che danza al suo fianco: Marco Agostino, compagno nella vita e partner artistico. Nel giorno della sua festa, il sipario si alza su un nuovo anno di passi, emozioni e successi. Buon compleanno Martina, da tutta la redazione del Giornale della danza! Michele Olivieri Foto di Brescia e Amisano www.giornaledelladanza.com
Read More »“INTERSECTION BACH (primo studio)”: contrappunti in movimento
Il 6 settembre 2025, al Teatro Comunale Piermarini di Matelica, nell’ambito della rassegna D.OFF in Art, andrà in scena INTERSECTION BACH (primo studio), la nuova creazione di Roberto Lori, un progetto coreografico che fonde la tradizione musicale barocca con la ricerca contemporanea della danza, offrendo al pubblico e agli addetti ai lavori un’esperienza intensa e innovativa. Il titolo stesso suggerisce l’idea guida della coreografia: un’intersezione tra linguaggi differenti. Lori traduce in movimento la struttura contrappuntistica bachiana, trasformando le linee musicali in gestualità interconnesse, sovrapposte e dialoganti nello spazio scenico. Lo spettatore è immerso in un gioco di traiettorie e tensioni, in cui i danzatori si muovono secondo schemi che rispecchiano l’architettura armonica della musica di Bach. La performance è accompagnata dalla musica dal vivo di Luca Pecchia, elemento chiave del progetto. L’esecuzione live permette un’interazione diretta tra interpreti e musicista: micro-ritardi, pause e sfumature del fraseggio bachiano influenzano il movimento in tempo reale, aumentando la plasticità coreografica e la sensibilità corporea dei danzatori.Attraverso un controllo raffinato di equilibrio, ritmo e spazio, con improvvisazioni calibrate all’interno di sequenze strutturate, in INTERSECTION BACH la danza diventa così una vera trascrizione visiva del contrappunto: non un semplice accompagnamento musicale, ma un dialogo continuo ...
Read More »Il Direttore Artistico Hektor Budlla “allo specchio”
Il balletto classico preferito? Don Quixote. Il balletto contemporaneo prediletto? Carmen di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia. Un romanzo da trasformare in balletto? La casa degli spiriti di Isabel Allende. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Seven di David Fincher. Il costume di scena indossato che hai preferito? Lo Schiaccianoci nella versione di Amedeo Amodio (costumi di Emanuele Luzzati). Quale colore associ alla danza? Rosso. Che profumo ha la danza? Gelsomino. La musica più bella scritta per balletto? La sagra della primavera di Igor Stravinskij. Il film di danza irrinunciabile? Il sole a mezzanotte di Taylor Hackford. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Alessandra Ferri e Julio Bocca. Il tuo “passo di danza” preferito? Pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Spartacus. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Pina Bausch. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Generosità, dedizione, passione. Come ti vedi oggi allo specchio? Soddisfatto. Michele Olivieri Foto di Alessandro Calvani www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata
Read More »La nuova stagione firmata American Ballet Theatre
A 85 anni dalla sua fondazione, l’American Ballet Theatre (ABT) si prepara a vivere una delle stagioni più significative della sua storia. La programmazione 2025/2026, recentemente annunciata, si sviluppa tra ottobre 2025 e marzo 2026 e promette un viaggio tra il grande repertorio del Novecento, nuove creazioni audaci e omaggi profondamente simbolici. Un’occasione imperdibile non solo per gli amanti del balletto, ma per chiunque voglia assistere all’evoluzione viva di un’istituzione americana ormai leggendaria. Dal 15 ottobre al 1° novembre 2025, il David H. Koch Theater del Lincoln Center sarà il palcoscenico di una serie di serate che fondono la storia della compagnia con la sua spinta verso il futuro. Punta di diamante sarà Twyla@60: A Tharp Celebration, un trittico che rende omaggio a una delle coreografe più rivoluzionarie del secondo Novecento: Twyla Tharp. La ripresa di Push Comes to Shove, che debuttò proprio all’ABT nel 1976 con Mikhail Baryshnikov, si affiancherà alla raffinatissima Bach Partita e alla prima esecuzione ABT di Sextet. È un ritorno alla modernità visionaria di Tharp, in grado di mescolare linguaggi classici e contemporanei in modo ancora oggi folgorante. Nel cuore della stagione autunnale si inserisce ABT@85, un ciclo di tre programmi celebrativi che offrono uno ...
Read More »Le eteree ballerine romantiche dell’800: Carolina Rosati
Carolina Rosati (Bologna, 13 dicembre 1826 – Cannes, 1905) è stata una danzatrice celebrata come interprete del Balletto Romantico. Il suo nome da nubile era Carolina Galletti, ma divenne celebre assumendo il cognome del marito Francesco Rosati che fu un ottimo ballerino con il quale spesso si esibì in coppia. Suo nipote Ferdinando Pratesi, figlio della sorella Gaetana Galletti, fu anch’egli un noto ballerino e coreografo. Carolina si era formata alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del Maestro Carlo Blasis e debuttò all’età di sette anni. Nel 1841 fu scritturata come prima ballerina al Teatro di Apollo di Roma, esibendosi inoltre a Trieste e a Parma nel 1843 e danzando con il marito alla Scala nel 1846. Venne definita ballerina terre à terre, termine accademico molto in voga a quel tempo che stava a significare un modo di danzare in antitesi all’élévation. La Rosati era particolarmente portata all’espressività e alla capacità interpretativa piuttosto che al virtuosismo dei salti. Nei trattati di balletto classico il termine terre à terre indica quei passi in cui i piedi sfiorano il pavimento senza staccarsene mai, al contrario dei passi nell’elevazione. Vittoria Ottolenghi scrisse che fu Carlo Blasis ...
Read More »D.OFF in Art: gli appuntamenti del 4 e 5 settembre 2025
Continua la ricca programmazione di D.OFF in Art, a Matelica, con spettacoli che offrono al pubblico una varietà di esperienze artistiche tra innovazione e tradizione. Il 4 settembre 2025, al Loggiato degli Ottoni (ore 18:30), la Compagnia degli Istanti presenterà Esercizi di Apofenia, ideazione e regia di Camilla Giani, con la partecipazione di Camilla Giani e Sabrina Mazzuoli, su musiche originali di Marco Mazzi. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia degli Istanti, esplora il gioco tra percezione e immaginazione attraverso un linguaggio teatrale intenso e suggestivo. Alle 21:15, al Teatro Comunale Piermarini, una serata dedicata ai giovani danzatori del territorio, con performance che valorizzano i talenti emergenti e offrono uno sguardo fresco sulla scena contemporanea. Sempre al Teatro Comunale Piermarini, il 5 settembre 2025 (ore 19:00), sarà la volta della Compagnia Versiliadanza, che porterà in scena En Pathos – Sentirsi sentiti, ideato e interpretato da Valentina Sechi e Luca Tomao, con il sostegno del MiC, della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Lo spettacolo propone un viaggio emotivo, esplorando il sentimento e la connessione tra interpreti e spettatori. Nella stessa data, due produzioni completano la serata: Un colpo di blu, della Compagnia degli Istanti, in collaborazione con Arearea, di e ...
Read More »Positano Premia la Danza 2025, celebra i suoi 53 anni: al via la kermesse
Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo, celebra i suoi 53 anni sul palco della spiaggia grande sotto le stelle, sabato 6 settembre ore 21, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati che di anno in anno diventa sempre più ricco e multidisciplinare. Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 53/ma edizione assegna il Premio alla Carriera ad Angelin Preljocaj. Il grande coreografo francese di origini albanesi, è stato capace di attraversare in maniera originale i confini tra tradizione e avanguardia, fondendo rigore tecnico ad una sensibilità artistica che ha trasformato il corpo in uno strumento di espressione poetica e intelligenza scenica. Dal suo debutto al Festival di Montpellier nel 1984, il suo tratto, figlio delle ‘culture’ da cui proviene, lo ha subito posto all’attenzione dei più importanti teatri del mondo. Per le compagnie più prestigiose ha creato, tra le altre: Le Parc e Annunciation (Opéra de Paris e Scala di Milano), La Stravaganza (New York City Ballet) e And then one thousand years of piece (Bolshoi). Ricerca instancabile, la sua – tra movimento, significato e ...
Read More »