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La danza è un regalo di Dio: intervista a Bella Ratchinskaja [ESCLUSIVA]

Bella Ratchinskaja frequenta e si diploma con onore presso l’Accademia di Stato del Balletto di Perm. Successivamente partecipa al concorso dell’URSS per giovani ballerini e si trasferisce a Leningrado dove intraprende la carriera di ballerina classica presso il teatro. Dal 1972 è Solista presso la compagnia “Choreographical Miniatures” diretta da Leonid Veniaminovic Jakobson dove spazia tutto il repertorio dei canoni classici e gode del prestigio coreografico personale. Ottiene diverse premiazioni per i successi ottenuti durante le tournée internazionali. Negli stessi anni comincia a muovere i primi passi nella creazione coreografica ricevendo consenso dal pubblico sovietico. Nel 1976 viene ammessa al corso di laurea in pedagogia del balletto classico presso l’Accademia Vaganova che termina con il Diploma d’onore ottenendo il massimo dei voti e il titolo ufficiale di Pedagogo del balletto classico, delle danze storiche, di carattere e repertorio. Subito dopo entra a far parte del corpo docente dell’Accademia Vaganova e parallelamente avvia una fervida collaborazione con il Ministero della Cultura della Mongolia portando lì l’educazione e la metodologia del balletto classico della scuola Vaganova. Nel 1989 viene premiata con il Diploma e Simbolo del Ministero della Cultura dell’URSS e della Mongolia per il merito professionale ottenuto. Nel 1989 si trasferisce ...

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Geometrie di corpi e materia con “Rame” di Lara Russo

Il 29 ottobre 2016, il Teatro Grande di Brescia ospita Rame – Cercare coraggio/proteggere innocenza, coreografia di Lara Russo, interpretato da Davide Tagliavini, Andrea Palumbo e Lucas Delfino, suono di Mahatsanga Le Dantec, in collaborazione con Yesenia Trobbiani. Nata a Milano, dopo diversi anni passati a Barcellona e Berlino, dal 2011 Russo è stabile a Bologna, dove ha messo le basi per la sua ricerca coreografica e ha iniziato a collaborare con la fabbrica d’arte Leggere Strutture. Ha affiancato anche Virgilio Sieni a Biennale di Venezia, e ha ottenuto il Premio del pubblico al Festival Oriente Occidente di Rovereto, con la coreografia Legame. Nel 2015 vince il Premio Dna Appunti Coreografici a Romaeuropa Festival proprio con Rame, coreografia originale e di forte impatto, che vede in scena tre performer a cui è affidata un’asta di rame, un materiale resistente, freddo al tatto e apparentemente privo di vita. I protagonisti si confronteranno con il materiale in un gioco di cadute, sospensioni, geometrie corporee, cambiamenti di spazi, nel tentativo di dare vita a qualcosa di diverso, finalità della danza stessa, comprendendo che la materia ha una sua vita e un suo potenziale artistico e creativo. ORARI & INFO 29 ottobre 2016 ore ...

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“Kiss & Cry”: quando cinema e danza si trasformano in sogno

“Kiss & Cry”: quando cinema e danza si trasformano in sogno

  Ho sognato, a occhi aperti, seduto comodamente in poltrona a teatro. Ho vissuto il sogno di due mani che si seguivano, intrecciavano, cercavano sensorialmente. Poi mi sono svegliato, e il tutto – fortunatamente – era pura realtà: sul palcoscenico dell’Arena del Sole di Bologna, lo scorso 18 ottobre, le mani di Michèle Anne De Mey e di Grégory Grosjean, rincorse e zoomate dall’occhio cinematografico del regista Jaco Van Dormael, hanno dato vita a Kiss & Cry, spettacolo assai fuori dagli schemi performativi usuali e, proprio per questo, incomparabile. Sulle note dell’aria di Händel Lascia ch’io pianga ha inizio la storia di Giselle, protagonista emblematica di una vicenda che deborda i confini dell’impianto spettacolare per catapultare il pubblico in un altro mondo, quello in cui tutti i ricordi, le emozioni, i vissuti e le persone che hanno aggiunto un tassello al puzzle della Vita restano vividi, facendo parte – in qualche modo – ancora del presente. Come il ragazzo incrociato sul treno per soli 13 secondi, quando lei era adolescente. Il suo primo amore, probabilmente l’unico vero, sicuramente il più indimenticato. Nonostante i successivi uomini, infatti, il cuore della protagonista resta aggrappato all’immagine di quelle mani sfioranti per caso nel ...

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“Shakespeare in love”: al Petruzzelli un gala internazionale a cura di Daniele Cipriani

Nell’anniversario dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare (1564-1616), il pubblico del Teatro Petruzzelli di Bari potrà vedere riuniti, in una sola serata, in un originale spettacolo di danza, un ventaglio di grandi figure ispirate dai drammi di William Shakespeare. ai quali verranno saldate la suggestione e la poetica magia dei “Sonetti” del Poeta. Le coreografie proposte sono di alcuni fra gli autori maggiori del nostro tempo, come per esempio John Neumeier, Keneth McMillan, ai quali si aggiungono gli italiani Damiano Ottavio Bigi,  Luciano Cannito e Mauro Bigonzetti. Al cast di danzatori di rango internazionale, come Silvia Azzoni e Oleksandre Ryabko (Hamburg Ballett), Damiano Ottavio Bigi  (Tanztheater Wupperthal di Pina Bausch),   Marina Kadyrkulova  e Amilcar Moret  (Kiel Ballett), Vittoria Valerio e Claudio Coviello (Teatro alla Scala di Milano), si aggiungono gli otto danzatori solisti interpreti della “Giulietta” di Luciano Cannito, recentemente presentata al Teatro Bolshoi di Mosca e la presenza in scena dell’attrice Elena Croce, anche voce recitante. L’intima relazione che si verrà a stabilire tra le diverse forme d’arte, nell’incontro fra musica, teatro, poesia e danza, è pensata per costruire, agli occhi del pubblico, un “mondo nuovo” nella sorpresa, nel significato e nella bellezza, al di là di ogni contenuto che sarà possibile leggere negli stessi Sonetti. Le suggestioni dei testi di Shakespeare si uniscono a corpi che cercano e ...

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Il Festival Democrazia del Corpo coinvolge artisti e cittadini fino a dicembre

Organizzato dal Centro di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Virgilio Sieni, il festival La Democrazia del corpo continua fino a dicembre e riflette sulla capacità dell’uomo di abitare e rinnovare la città e l’esperienza umana attraverso il gesto e la danza. Il programma non prevede solo un cartellone di spettacoli, ma anche una piattaforma di approfondimenti e pratiche, e porta artisti e coreografi a lavorare sulla danza in relazione al territorio e alla città di Firenze. Non solo danza e artisti: com’è tradizione nei progetti di Sieni, anche lo spettatore e il cittadino sono coinvolti, in modo da creare produzioni site specific che sfocino poi in vere relazioni di comunità cittadina. Tra i titoli da segnalare, a parte le produzioni di Virgilio Sieni e della compagnia, che costellano qui e là il programma: l’imperdibile Sylphidarium di Collettivo Cinetico, uno sguardo archeologico e scientifico sul balletto, con l’ironia e il genio popolare tipico della compagnia, in scena il 29 ottobre; mentre Liquido, di Gianluca Petrella e Luisa Cortesi in scena il 3 novembre, estende le due personalità artistiche – quella del musicista e della coreografa – in perfetta sintonia reciproca, dando vita a una performance in cui ...

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Visioni, poesia, danza e cinema in “Cold Blood” di Michèle Anne De Mey

Dal 22 al 26 ottobre 2016, all’interno di Torino Danza Festival 2016, il Teatro Fonderie Limone di Torino ospita la prima italiana di Cold Blood, coreografia di Michèle Anne De Mey, regia di Jaco Van Dormael e con la partecipazione del collettivo Kiss & Cry. Danzatrice e coreografa belga, formata alla Annie Flore Ballet School di Bruxelles, De Mey ha partecipato a diverse creazioni di Anne Teresa De Keersmaeker, firmando la sua prima coreografia, Passè simple nel 1981. Nel 1990 ha fondato la sua compagnia e l’associazione Astragalus e dal 2005 è il direttore artistico di Charleroi Danses, Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles. Cold Blood è una creazione originale, che intreccia linguaggi artistici diversi, abolisce ogni confine fra le arti e contamina la danza con invenzioni visionarie, poesie, gesti e parole, creando una polifonia di linguaggi che conquista lo spettatore. Protagoniste dell’opera sono le dita delle mani, riprese a distanza ravvicinata e proiettate su grande schermo, che si muovono e danzano, agili e sensuali, che raccontano storie, si amano, si accarezzano, si inseguono e si sfuggono. Ne nasce un film ipnotico, che richiama scene di danza memorabili (come quelle tra Ginger Rogers e Fred Astaire, i famosi balletti acquatici ...

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Danae Festival: un diciottesimo compleanno tra conferme e novità

È uno dei festival dell’autunno di danza, che quest’anno diventa maggiorenne, e festeggia nella sua città – Milano – dal 26 ottobre al 13 novembre. Si tratta di Danae Festival, che per il suo 18 compleanno mette in campo sempre più la propria abilità di essere vetrina per artisti emergenti, ma anche di essere spazio per residenze artistiche e luogo di incontro di nuove proposte e nuovi modi (spazi) di fare danza. Moltissimi, in questa matura edizione, gli artisti italiani della danza e della performance: ad aprire il programma l’ironica e carismatica Silvia Gribaudi, che il 26 ottobre presenta What age are you acting? E la versione breve di R.osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, due progetti che sradicano pregiudizi legati all’età e all’immagine del corpo che ci viene imposta comunemente; la Gribaudi firma inoltre la regia di My Place – il corpo e la casa della compagnia Qui e Ora. Tra gli altri numerosi nomi protagonisti del cartellone segnaliamo L’archivio delle cose che passano di Salvo Lombardo, performance urbana ambientata al Mercato Isola, sabato 29 ottobre dalle 11, e il suo Casual Bystanders, che nasce dall’osservazione dei gesti di passanti in spazi pubblici, e che va in scena ...

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Premio Coreografico B.author – I Edizione

Premio Coreografico B.author – I Edizione

Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma … è con una citazione di Garcia Lorca che i coreografi Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, direttori artistici di Danza Flux, realtà che opera dal 2006 a livello nazionale ed internazionale, intendono aprire B.author – Festival della Nuova Danza d’Autore nell’ambito della stagione teatrale 2016/17 del Teatro Bolivar di Napoli, con la direzione artistica di Ettore Nigro e David Jentgens. Il ricco programma del Festival prevede spettacoli, masterclass e residenze coreografiche in grado di offrire al pubblico un panorama eterogeneo della danza di livello innovativo. Il primo appuntamento è previsto giovedi 3 novembre con Like a stray dog, di e con Nicoletta Cabassi. Prima dell’apertura del Festival è previsto un altro importante appuntamento: il Premio Coreografico B.author. Il premio è aperto a tutte le compagnie o singoli artisti che intendano mostrare il proprio lavoro in forma di work in progress davanti ad una giuria di critici ed esperti e a una giuria popolare. Le selezioni si svolgeranno giovedì 18 ottobre 2016  presso il Teatro Bolivar di Napoli. La giuria di critici ed esperti sarà formata da: CHIARA ALBORINO/coreografa compagnia Danza Flux; FABRIZIO VARRIALE/coreografo compagnia Danza Flux; ETTORE NIGRO/ regista direttore artistico Le Nuove Vele ...

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La danza dei “Trocks” in scena al Donizetti di Bergamo

La più famosa e ironica compagnia maschile di danza classica torna in Italia e , come sempre, lo fa in grande stile. O meglio: nel suo stile. Dopo alcune date al Teatro degli Arcimboldi a Milano, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la compagnia più irriverente della danza classica porta le sue danze al Teatro Donizetti di Bergamo. Fin dagli inizi, con i loro spettacoli Off-Off-Broadway nella New York pulsante dei primi anni Settanta, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo si sono imposti come instant classic, strappando applausi ai cultori della danza classica più esigenti. I Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, da allora si sono esibiti in oltre 49 Paesi e in 600 città in tutto il mondo, portando in scena un vastissimo repertorio di balletto classico e danza moderna presentato in parodia e en travesti. La vis comica che li contraddistingue nulla toglie al rispetto delle regole canoniche del balletto tradizionale. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne Vittoriane- valorizza lo spirito della danza come forma d’arte e permette ai Trocks di mantenere il proposito originario: divertire ...

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