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Dedicato a Vladimir Shklyarov il Gala Les Étoiles a Milano

Sarà dedicato alla stella russa Vladimir Shklyarov, scomparso pochi giorni fa a 39 anni, il gala internazionale di balletto Les Étoiles che si terrà al Teatro degli Arcimboldi, Milano, 29 e 30 novembre (ore 21). Lo ha annunciato commosso il Direttore Artistico Daniele Cipriani. “Sono sconvolto e addolorato. Vladimir era un artista e una persona straordinaria. Umile, dolce, indimenticabile: un danzatore straordinario, capace di volar”.

 

Étoile del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e considerato tra i migliori danzatori al mondo, Shklyarov aveva partecipato a diverse edizioni di ‘Les Étoiles’ ed è a lui che si deve la consuetudine dell’“étoile a sorpresa”. Ricorda Daniele Cipriani: «Era il 2017. Dopo aver saputo all’ultimo momento che uno degli artisti annunciati non sarebbe potuto venire a Roma, chiamai Shklyarov il giorno prima dello spettacolo. Era in aeroporto in attesa di partire per Monaco e gli chiesi di ballare il giorno successivo aLes Étoiles’. “Finisco la mia prova di ‘Manon’ a Monaco e subito dopo prendo un volo per Roma!! La sera stessa atterrò in Italia per danzare, come étoile a sorpresa, con Liudmila Konovalova. Mi chiesero: “Cosa vuoi che balliamo? Cigno nero? OK, no problem!” Fu una delle esibizioni più applaudite della serata. Ho anche un ricordo che mi fa tanto sorridere… quello dei “due Corsari”, del Bolshoi e del Mariinsky. ALes Étoiles” di Cagliari misi in scaletta due pas de deux da “Le Corsaire”, senza dire nulla, per lui e Igor Vasiliev per mettere a confronto gli stili Mariinsky e Bolshoi, le due maggiori compagnie russe. Quando Shklyarov arrivò in teatro per le prove e vide la scaletta mi chiese perplesso: “Due Corsari?” “Ne preferivi tre?”, risposi io. Ci facemmo una grande risata. Grazie, Vladimir, per la tua arte, la tua bellezza, la tua gioia».

 

Ѐ dal 2015 che il gala di Daniele Cipriani, con il suo cast di étoiles provenienti dai maggiori teatri del mondo, conquista le platee. Non poteva, quindi, non approdare in bellezza a Milano, una delle capitali storiche del balletto classico, dove si presenterà come un’edizione “Best of…”, proponendo al pubblico brani e artisti che sono stati particolarmente apprezzati nelle ultime edizioni del gala, ma anche diverse inedite novità e alcune prestigiose nuove presenze nel cast. Come sempre, il programma offre un mix di spettacolari passi a due e assoli, ottocenteschi, neoclassici, o di raffinata modernità firmati da coreografi di punta. Per gli appuntamenti milanesi scenderanno in campo (il termine viene spontaneo visto il tifo quasi da stadio che i “virtuosismi in volo e sulle punte” di Les Étoiles invariabilmente suscitano) le seguenti star del balletto provenienti da tutto il mondo: Eleonora Abbagnato, Victor Caixeta, Alessandro Frola, Mathieu Ganio, Catherine Hurlin, Maia Makhateli, Matteo Miccini, Daniil Simkin, Madoka Sugai. La coppia Polina Semionova e Martin ten Kortenaar (29 novembre) si alternerà con quella formata da Olga Smirnova e Jacopo Tissi (30 novembre). Alle sopramenzionate étoile si unisce Sergio Bernal, con indosso il magnifico costume per lui creato dal re dell’alta moda, Roberto Capucci. Il madrileno Bernal è un caso quasi unico nell’universo della danza spagnola essendo al contempo ‘bailarín’ (ballerino classico) e ‘bailaor’ (danzatore di flamenco); gli spettatori al Teatro Arcimboldi vedranno entrambe le espressioni artistiche di questo divo poliedrico.

 

Diamo appena qualche anticipazione, citando due passi a due di George Balanchine – quello regale da “Diamonds” (Semionova/Ten Kortenaar), e quello veloce come la luce “Tschaikovsky Pas De Deux” (Makhateli/Caixeta) – mentre di John Neumeier i due danzatori dello Hamburg Ballet (Sugai/Frola) interpreteranno “Spring and Fall”. Voleranno scintille con i passi a due pirotecnici di Marius Petipa tratti da “Il Corsaro” (Smirnova/Tissi), “Don Chisciotte” (Sugai/Simkin), e “Il Lago dei Cigni” (Hurlin/Frola, con i costumi di Roberto Capucci). Cambio di mood assicurato con lo spiritoso “Pacopepluto” di Alejandro Cerrudo (Simkin), con la sensualità di alcuni estratti da “Le Parc” di Angelin Preljocaj (Abbagnato/Ganio), o ancora con “On the Nature of Daylight” a firma di David Dawson (Semionova/Ten Kortenaar). Molti altri i brani in programma, tra i quali non mancherà il crepuscolare “La morte del cigno” in versione femminile (Hurlin, coreografia di Fokine) e maschile (Bernal, coroegrafia di Cue). Cipriani ha voluto invitare anche i “poeti della danza”, il geniale duo Riva&Repele (al secolo, i coreografi/danzatori Simone Repele e Sasha Riva) a presentare una loro creazione su musica di un altro celebre duo, gli indimenticabili Simon & Garfunkel.

 

Le ultime due sere del novembre ambrosiano potranno forse essere fredde, dal punto di vista meteorologico, ma quest’anno saranno certamente un’occasione per riscaldare gli occhi e i cuori degli spettatori con quanto di più eccezionale si muova – danzi o sfavilli – sulla scena mondiale. Questa è una caratteristica imprescindibile di tutti gala Les Étoiles di cui si anticipano qui anche le date delle prossime edizioni: Bologna – Comunale Nouveau, 28-29 dicembre 2024; Roma – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, 4-5 gennaio 2025. Da non dimenticare poi il gala Las Estrellas, dedicato alle stelle della danza spagnola, che si terrà a Roma – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, 19-20 gennaio 2025.

 

Come tiene a ribadire Daniele Cipriani, Les Étoiles è comunque qualcosa di più di uno spettacolo eccezionale: «Ѐ, in miniatura, un mondo senza frontiere, una società senza barriere di genere o altro. La parola pace oggi assume un’urgenza drammatica e i tavoli della politica non sembrano in grado di assicurarla. Noi proviamo, con l’arte della danza, a offrire all’anima un concentrato di bellezza, convinti che esso possa accendere il desiderio per una bellezza più alta: quella di una vera fratellanza e sorellanza. Voglio parafrasare Neil Armstrong, il primo uomo sulla luna, e dire che piccoli passi di danza possono in qualche modo essere come dei grands jetés per l’umanità.» Dalla luna alle stelle, a Les Étoiles, il balzo è breve… e anche spettacolare. Con Vladimir Shklyarov nel cuore.

 

 

Michele Olivieri

 

Foto: Catherine Hurlin_credits MassimoDanza

 

www.giornaledelladanza.com

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