Sono sei i titoli di danza previsti per la prossima stagione del Teatro alla Scala: una nuova creazione, due nuovi allestimenti e tre classici del repertorio, che si ripropongono dopo la lunga stagione Expo.
Iniziamo proprio dai tre classici: lo Schiaccianoci di Nacho Duato, che ritorna per dodici recite tra febbraio e marzo (nelle prime recite Maria Eichwald e Roberto Bolle, già protagonisti della prima) e si declinerà anche come titolo dedicato alla programmazione per i bambini; poi il gioioso Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, replicato per nove recite tra marzo e aprile e ambientato nella Spagna dei gitani, dei matador, dei famosi mulini a vento, un colorato universo a contrasto con il candore delle Driadi (in scena in apertura l’étoile Svetlana Zakharova con Leonid Sarafanov). Torna anche l’immancabile Giselle, nella versione di Coralli-Perrot ripresa da Yvette Chauviré, che vedrà protagonisti il corpo di ballo e, in apertura, la coppia Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, in scena nell’ottobre 2016.
A inaugurare la nuova Stagione dal 19 dicembre 2015 (con l’anteprima giovani il 17 dicembre) sarà Cinderella, nuova produzione basata su Prokof’ev, prevista in dodici recite tra dicembre e gennaio più la recita di Capodanno. L’ultima presenza di questo titolo nel cartellone della Scala risale al 2006; dopo dieci anni quindi torna, ma nella versione di Mauro Bigonzetti, che ci ha abituati a scelte stilistiche molto personali e legate alla musicalità di partitura e interpreti. Insieme a Bigonzetti, sarà Maurizio Millenotti a curare i costumi, Carlo Cerri le luci e il disegno scenografico; per quanto riguarda gli interpreti, sono al momento confermati Polina Semionova nella parte di Cenerentola e Roberto Bolle nella parte del Principe, in diverse recite a partire dal debutto.
In aprile prosegue lo studio, iniziato nella stagione precedente, della musica da camera applicata al balletto, e dopo l’entusiasmante Cello Suites, questa volta si tratterà di una creazione nel segno di Mozart, di cui ricorrono i 225 anni dalla scomparsa, che verrà quindi ricordato in un gioco di citazioni, e sarà base di partenza per la nuova coreografia di Massimiliano Volpini, danzatore della compagnia ma anche coreografo con all’attivo produzioni in Italia e all’estero, noto al grande pubblico anche per la sua collaborazione con Roberto Bolle, per il quale ha creato assoli, passi a due e progetti multimediali. La nuova creazione avrà il titolo di Il giardino degli amanti, e vedrà protagonisti proprio l’acclamata étoile e il Corpo di Ballo scaligero, impegnati a far apparire, tra sogno e realtà, i personaggi mozartiani, che ammiccano al passato cui appartengono e alla contemporaneità di chi lo osserva.
Dal 30 giugno al 14 luglio, nove recite per Il lago dei cigni, il balletto sinonimo di danza classica, ma rielaborato dal coreografo Alexei Ratmansky, che ha portato la Scala a vincere il Premio Fedora, e ormai spesso associato a grandi classici rielaborati, che qui dà la sua versione del celebre balletto di Marius Petipa e Lev Ivanov. Una novità nel repertorio scaligero, in coproduzione con l’Opernhaus di Zurigo, e che coinvolgerà ancora Svetlana Zakharova.
Ad anticipare ogni spettacolo, gli ormai consueti incontri del ciclo Prima delle Prime, che propone conferenze introduttive e di approfondimento dei titoli proposti con critici, studiosi e protagonisti dei balletti.
Una stagione che punta sui grandi nomi, sui grandi ospiti, e che attraverso nuovi allestimenti e nuove aperture al pubblico giovane si spera non farà diventare una Cenerentola proprio la Danza, in un teatro che deve andare fiero del proprio corpo di ballo.
ORARI&INFO:
17 dicembre 2015 – 16 gennaio 2016, Cinderella
9 febbraio – 13 marzo 2016, Lo Schiaccianoci
6 marzo – 1 aprile, Don Chisciotte
9 aprile – 19 aprile, Il giardino degli amanti
30 giugno – 14 luglio, Il lago dei cigni
4 ottobre – 28 ottobre 2016, Giselle
Informazioni sempre aggiornate su: www.teatroallascala.org
Greta Pieropan
Foto: Karla Nur, Brescia-Amisano