Paradiso
Il Paradiso di Dante, nel lavoro coreografico di Virgilio Sieni in onda in prima visione sabato 22 gennaio alle 21.15 su Rai5, ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità. Il cammino di Dante non è assimilabile a niente, pura invenzione di una lingua inappropriabile che si trasforma in molecole di dialetto e oralità, gesto sospeso e luccicanze improvvise.
Dante non è un flâneur, viaggiatore della notte alla ricerca di se stesso nelle pieghe infernali della città; né un wanderer, viandante immerso negli abissi della malinconia e letteralmente risucchiato dai paesaggi emozionali; né un passeggiatore scanzonato, come ci indica divinamente Petrarca, cioè un camminatore che tiene lontani i pensieri invadenti e si sospende nell’ “errabondare tra le valli”. È un cammino dall’umano al divino, dal tempo all’eterno. Regia, coreografia e spazio Virgilio Sieni. Musica originale Paolo Damiani. Interpreti Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci. Costumi Silvia Salvaggio. Luci Virgilio Sieni e Marco Cassini Allestimento Daniele Ferro. Produzione Comune di Firenze, Dante 2021 Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni, Campania Teatro Festival. Collaborazione alla produzione Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli – Cremona.
Stabat Mater – Aterballetto
Speciale dedicato alla nuova creazione di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, in onda sabato 22 gennaio alle 22.15 su Rai5. Il coreografo Norge Cedeño, personaggio di charme e carisma arrivato in Italia per la sua prima grande esperienza produttiva, si confronta con un brano musicale celebre e affascinante. E mette letteralmente in scena non solo i tre danzatori, ma anche i tre musicisti e i tre cantanti. Si tratta di una coproduzione della Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia con La Toscanini di Parma, una ricerca e un’avventura che le due istituzioni condividono, e non per la prima volta, con l’obiettivo di “far reagire” in maniera nuova e significativa componenti coreografiche e musicali. La coreografia sarà creata sullo Stabat Mater di Arvo Pärt, una partitura per tre cantanti e tre musicisti, che avrà come protagonisti tre danzatori della compagnia (Daniele Saul Ardillo, Serena Vinzio, Martina Forioso), musicisti e cantanti dell’Istituto Peri-Merulo di Reggio Emilia diretti da M° Marco Fiorini. A confronto, dunque, negli spazi della Fonderia, sede reggiana di Ater, e del Teatro Asioli di Correggio tre corpi, altrettante voci e strumenti, in una ricerca innovativa sul loro rapporto scenico. A cura di Giulia Morelli progetto editoriale Felice Cappa produttore esecutivo Serena Semprini regia Alessandro D’onghia.
Redazione