Terra!… e all’orizzonte i fuochi è la suggestione tematica dell’edizione 2016 di Mittelfest, festival multidisciplinare in programma dal 16 al 24 luglio a Cividale del Friuli. Dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra ispirano quest’anno il festival. Perché questa scelta tematica? Non solo perché prevedibile secondo tassello della trilogia ideata dal direttore artistico Franco Calabretto, ma anche perché Mittelfest festeggia quest’anno la sua 25esima edizione: un’occasione importante per rinsaldare il legame con il territorio che lo ospita, terra di originale composizione linguistica e di incontro tra i popoli. Proprio per questa linea tematica, in esclusiva per Mittelfest va in scena l’inedito accostamento di due artisti che lavorano in equilibrio con gli elementi: in Fuoco e Terra il coreografo turco Azazi dà spazio al divampare del fuoco nelle veloci rotazioni dell’arte appresa dai dervisci, mentre la potenza e i riti ancestrali guidano i gesti del danzatore keniota Anuang’a, cresciuto nella terra dei Masai. Tra gli eventi di danza spicca la particolare scelta del siciliano Teatro del Fuoco, che nello spettacolo Feminine Flame fonde danza, acrobazia, mimo in un’armonia di gesti, che è, nel segno del primo ...
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Top Ten: gli spettacoli di luglio consigliati da Giornaledelladanza.com!
Estate tempo di festival, e di grandi eventi da non perdere. Per orientarvi nel mare magnum delle proposte estive, ecco puntuale la Top Ten del Giornaledelladanza.com! La stessa sostanza dei sogni, Ersiliadanza, 2 luglio, Estate Teatrale Veronese – Verona. Un omaggio della coreografa Laura Corradi che racconta la storia degli uomini come fosse un sogno senza senso. Notre Dame de Paris, di R. Cocciante, dal 3 luglio, Parma, Palermo e Agrigento. Un’opera popolare che non ha bisogno di presentazioni e che sta facendo registrare numeri record grazie alla tournée dell’anniversario con il cast originale. Corbeaux, progetto di Bouchra Ouizguen, 8 – 10 luglio, Santarcangelo dei Teatri – Santarcangelo di Romagna. Un progetto coreografico itinerante che coinvolge le donne del luogo e che è pronto per una tournée internazionale. Roberto Bolle and Friends, dal 13 luglio, Spoleto, Genova, Verona, Marina di Pietrasanta, Roma. Davvero dobbiamo dire qualcosa su un evento straordinario come il Bolletour?! Giselle, Balletto di Roma, 16 luglio, Civitanova Danza – Civitanova Marche. Debutta la nuova Giselle di Balletto di Roma, opera non narrativa affidata ai coreografi Itamar Serussi e Chris Haring/Liquid Loft. Season, di Giorgia Nardin, 16 luglio, Kilowatt Festival – Sansepolcro. Giovane coreografa italiana, Giorgia Nardin indaga ...
Read More »Il mondo che vorremmo e le relazioni al femminile con la Compagnia Arearea a Udine
Dal 12 al 14 aprile 2016, al Teatro San Giorgio di Udine la compagnia di danza contemporanea Arearea prende parte al progetto Tx2, (nato per rilanciare l’attività dei teatri cittadini e ridefinire la relazione fra luoghi, programmi culturali, artisti e pubblico), con due interessantissime nuove produzioni, Inatteso e Velvet. Inatteso o I gentiluomini presero le Polaroid, nasce come un concept di improvvisazione strutturata, ideato e interpretato dai performers Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi e Luca Zampar, che ci raccontano come potrebbe essere un mondo a immagine dei nostri bisogni e desideri, un mondo di immagini istantanee, in cui tutto sarebbe assurdo, perché non rappresenterebbe l’effettiva realtà in cui viviamo. Con Velvet, nuovo progetto coreografico di Valentina Saggin creato con Anna Savanelli, le danzatrici si interrogano sulla complessità delle relazioni con il femminile, sulla complicità, il desiderio di apparire, la vanità, il bisogno di amare ed essere amate. Ne nasce un’indagine sulle relazioni, in cui i corpi delle artiste imparano a riconoscersi, sfiorarsi e a rispondersi, mettendo a confronto differenti qualità di movimento, in un gioco di gesti innati o condizionati, la cui unica regola è quella di non tirarsi mai indietro. ORARI & INFO 12-14 aprile 2016, ore 20.30 Teatro San Giorgio Via ...
Read More »Giovani coreografi protagonisti a OFF Label, con Anticorpi eXpLo
Spazio ai giovani talenti coreografici domenica 3 aprile ad Udine, dove Arearea, nell’ambito di Off Label, ospita il Dance Project Festival e la sua Serata Anticorpi eXpLo – Tracce di giovane danza d’autore, che si svolgerà dalle 21 a Lo Studio di via Fabio di Maniago. Anticorpi XL è un network nazionale per la promozione di giovani gruppi di danza d’autore che coinvolge operatori di più regioni: i soggetti coinvolti attivano azioni finalizzate alla creazione di opportunità per lo sviluppo della giovane danza d’autore, promuovendo i contenuti e le forme di intervento sul territorio nazionale ed internazionale. Fil rouge del Festival che condivide la programmazione con Arearea è il superamento del limite e dei confini fisici e mentali, e protagoniste saranno tre creazioni originali e innovative sul piano dello stile, del linguaggio e dell’innovazione. A firmarle, Nicola Galli che propone un radicale cambio di prospettiva, conducendo lo spettatore in uno scenario celeste dove il movimento di due figure umane disegna morbide linee; Claudia Catarzi, che indaga il tema del limite concentrandosi sui movimenti di un corpo che abita uno spazio; e Giovanni Leonarduzzi, che scompone i canoni della break dance per creare una partitura inedita, dove gesti quotidiani si caricano ...
Read More »Mittelfest: la danza tra étoiles e rispetto per l’ambiente
Già in corso da qualche giorno, Mittelfest quest’anno propone degli eventi di danza strettamente legati al territorio, locale e non solo. Oltre all’imperdibile evento Evolution di e con Alessandra Ferri e con Herman Correjo del 25 luglio (alle 22 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine), già questa sera, martedì 21 luglio, dalle 18.30, la danza si legherà alla città invadendo le sue vetrine: è di scena infatti una fase successiva del progetto, iniziato a Bolzano e poi passato a Treviso, Danza in vetrina – tre coreografi per tre negozi, che vede protagonisti tre giovani coreografi invitati a creare per una performance in una vetrina di negozio e poi messi in gara tra loro. A decretare il vincitore il pubblico stesso. Ma il vero evento che si lega anche al tema del festival, Il colore dell’acqua, è il progetto urbano site specific della Compagnia Arearea, articolato in quattro performance costruite per il Pozzo di Callisto, l’Arco Medievale, piazza San Biagio e la chiesa di S. Maria dei Battuti. Ciascun luogo a suo modo è legato a scenari d’acqua che vengono valorizzati anche da una drammaturgia inedita, fatta di corpi sapienti che interagiscono con il pubblico. Le architetture acquatiche scelte come tema ...
Read More »Emozionante viaggio di ritorno all’essenza della danza con “About: Blank” della Compagnia Arearea
Il 18 aprile 2015 la compagnia di danza udinese Arearea torna al Teatro Politeama Rossetti di Trieste, con About: Blank, regia, coreografia e performance di Roberto Cocconi, insieme ai danzatori Valentina Saggin, Anna Savanelli e Luca Zampar, su musiche varie dei compositori Raime, David Lang, Forest Swords, Hildur Gudnadottir e Burial, attuato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Regione Friuli Venezia Giulia. Impegnata da vent’anni sul territorio friulano nella divulgazione dell’arte coreutica, Arearea ha come caratteristica principale l’apertura alla sperimentazione e alla multidisciplinarietà progettuale, favorendo la crescita di giovani artisti emergenti, attraverso produzioni teatrali, performance negli spazi del quotidiano, progetti di formazione e collaborazioni con il tessuto artistico, musicale e teatrale locale. Riprendendo il linguaggio internet, in cui about blank significa reimpostare la pagina, l’opera si delinea proprio come un reset del linguaggio artistico finora utilizzato dalla compagnia, un momento di riflessione e di passaggio nato dall’esigenza di esplorare ed evolversi, tonando ad una danza pura e ad un movimento essenziale, caratterizzata dalla casualità dell’incontro fra musica e movimento. Con un riuscitissimo mix di improvvisazioni, assoli, duetti e quartetti dinamici di forte impatto scenico e di grande energia associati ad una scenografia ...
Read More »La Compagnia Arearea presenta: “Innesti – Il corpo tecnico”
Il 16 e il 17 aprile 2015, il Teatro Rossetti di Trieste ospiterà la compagnia di danza Arearea con Innesti – Il corpo tecnico, coreografia di Marta Bevilacqua, in co-produzione con Festival Danza Estate, CSC Anymore Bergamo e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Regione Friuli Venezia Giulia. Arearea, nata nel 1992 da un’idea del danzatore e coreografo Roberto Cocconi dopo le sue esperienze nella compagnia del Teatro La Fenice di Venezia, è da sempre un luogo di accoglienza e confronto tra nuovi danzatori e artisti specializzati in altre discipline, favorendo così lo sviluppo di progetti performativi multidisciplinari, con particolare attenzione a quelli inerenti nuove esperienze coreografiche. Attualmente guidata da un nucleo artistico in sinergia con Cocconi e i coreografi Marta Bevilacqua, Valentina Saggin e Luca Zampar, Arearea articola le sue creazioni nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano, proponendo alternative alle abituali logiche di uso del palcoscenico. Tra le opere più recenti troviamo Innesti – Il corpo tecnico, coreografato su musiche che spaziano dal sound industrial del gruppo tedesco Einsturzende Neubauten, a quello pop del produttore, DJ e discografico francese David Guetta, dalle arie di ...
Read More »“All dressed up with nowhere to go”: l’equilibrio dei corpi tra realtà e immaterialità
Il 27 aprile Lo Studio della compagnia Arearea di Udine ospiterà un’inedita coreografia dal titolo All dressed up with nowhere to go, ideata da Giorgia Nardin ed interpretata da Sara Leghissa e Marco D’Agostin. Ispirandosi inizialmente ai quadri di Hyeronymus Bosch, realistici quanto immateriali, la Nardin pian piano si è distaccata dal suo spunto originario per creare una coreografia impostata sul solo movimento degli arti superiori, identificando nel movimento del busto e delle braccia la condizione dell’uomo contemporaneo. I danzatori si toccano il naso, aggiustano il colletto della camicia, il vestito, quasi come se fossero immersi nella realtà quotidiana, in piedi al supermercato, per strada alla fermata del bus: solo una gamba sta ferma, come piedistallo che regge l’intero peso della realtà, per ritrovarsi poi senza equilibrio, soggetto ad ogni forza di gravità. A questo utilizzo sfrontato di “realtà” corrisponde una dimensione immateriale che nella ciclicità del movimento riempie lentamente la scena. I danzatori hanno precisi modelli di movimento cui riferirsi pur di mantenersi in piedi, eppure la libera interpretazione è bandita in favore di una più particolare ricerca coreografica: come nei quadri di Bosch, la cornice circolare e l’idea di trascendenza nasce dall’immanenza e diviene dispositivo per inquadrare una ...
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