Che cos’è il successo per il ballerino? Fama? Ruoli da protagonista? Miglioramento della tecnica? Maggiore benessere? Il concetto di successo è diverso per ogni danzatore. Un buon punto di partenza per comprenderlo e raggiungerlo è definire i propri obiettivi che sono profondamente personali. Una volta determinati tali obiettivi tuttavia, è necessario fare i conti con il realismo e la consapevolezza. Per esempio, se un danzatore non rispetta i canoni fisici definiti dalla danza classica, difficilmente diventerà étoile alla Scala o al Bolshoi e non potrà fare del balletto la propria professione. Al tempo stesso però è essenziale non smettere di puntare in alto, rispettare le proprie aspirazioni, continuare a provare, magari aggiustando il tiro e cambiando leggermente il traguardo, ma senza mai mollare. È essenziale conoscere i propri punti di forza e le aree di crescita, capire cosa appassiona davvero e quante chance ci sono di ottenerla. Potrebbe esserci una discrepanza tra ciò che si ama e ciò in cui si è più forti, ma questo non deve far desistere. Si può lavorare e dare il massimo per migliorare, che è poi il senso della danza. Una ‘sconfitta’ non deve impedire di pensare in modo aperto e flessibile e di ...
Read More »Tag Archives: Balletto
“ART~WAVES” – Per la creatività, dall’idea alla scena
Torinodanza propone nell’ambito dell’edizione 2023 una sezione specifica dedicata ai progetti di danza selezionati nell’ambito del progetto ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che nel suo bando biennale ha stimolato gli artisti a confrontarsi con una progettualità condivisa con altri settori delle arti e a guardare verso nuove forme di ibridazione nei formati e nella sostanza. Centrale è anche la costruzione di network e partnership in una prospettiva di rafforzamento della filiera culturale nel settore delle arti performative e contemporanee. Torinodanza ha seguito l’intero percorso, attivando, all’interno del cartellone del Festival, una vetrina che restituisca uno spaccato delle diverse creazioni vicine o attigue al mondo della danza. Fanno parte di questa vetrina la Compagnia Egri Bianco Danza con EartHeart – il cuore della terra, coreografia Rafael Bianco, spettacolo dedicato alla potenza del Pianeta e alla meraviglia dei suoi ecosistemi; AlbumArte che presenterà Dust of Dreams, una performance tra danza e arti visive con le coreografie di Daniele Ninarello; Francesco Sgrò e Cordata FOR che con Bello! riuniranno sul palco sei virtuosi artisti di circo e un attore per interrogarsi sulla relatività delle forme storiche della bellezza; Piergiorgio Milano che, dopo un confronto ...
Read More »Il perfezionismo nella danza: opportunità o limite?
La perfezione è un’idea astratta che tutti vogliono raggiungere. Nel caso del danzatore, il perfezionismo è qualcosa di innato e motivante, un tributo fisico ed emotivo a una forma d’arte che richiede a chi la pratica di passare ore davanti agli specchi in vista di un ideale irraggiungibile. Se il perfezionismo diventa eccessivo, può trasformarsi nella rovina del danzatore e nell’allontanamento dal vero senso della danza. La ‘sindrome dell’anatra’ è un detto coniato all’Università di Stanford per descrivere l’atteggiamento di alcuni studenti che, seppur essendo stressati e carichi di impegni accademici, nascondono la fatica e si mostrano sereni e positivi. Anche le anatre in apparenza scivolano sull’acqua con grazia e senza fatica, ma in realtà agitano freneticamente le zampe per mantenersi a galla e contrastare le correnti. Così fa il ballerino che deve lavorare duramente senza però dare l’impressione di sforzarsi e senza mostrare la fatica. Non è solo una questione psicologica, ma anche fisica. Soprattutto nella danza classica, i tentativi di ottenere la linea perfetta possono danneggiare il corpo del danzatore che impone posizioni innaturali ad anche, colonna vertebrale e piedi. I ballerini d’altro canto godono di un’eccezionale propriocezione, la consapevolezza della posizione del corpo e del suo ...
Read More »Il Birmingham Royal Ballet a New York per il “Fall for Dance Festival”
Su invito di Hannah Young, Viceconsole Generale del Consolato Britannico a New York, il 5 e il 6 ottobre 2023 il Birmingham Royal Ballet si esibirà in prima assoluta al New York City Center nell’ambito del “Fall for Dance Festival”, giunto quest’anno alla sua XX edizione. La compagnia, diretta da Carlos Acosta, presenterà Interlinked, coreografia del coreografo brasiliano Juliano Nunes, create su una partitura musicale firmata dal compositore australiano Luke Howard, disegno luci di Tom Visser. Si tratta di un’opera astratta che esplora l’idea di grazia, bellezza e armonia e si ispira ai temi dell’unità, esplorando le influenze che abbiamo sulla vita degli altri e come l’energia che trasmettiamo rimbalza da una persona all’altra, in un circolo infinito. Ispirato ai Commonwealth Games, la copreografia celebra l’energia espressiva e l’atletismo che sfida la gravità dei ballerini di livello mondiale della compagnia. Interlinked sarà presentato in un programma misto con la Limón Dance Company ed Ephrat Asherie & Michelle Dorrance. È un enorme privilegio per me annunciare che il Birmingham Royal Ballet si esibirà a New York questo autunno. Continuando a consolidare la reputazione internazionale della compagnia, non vedo l’ora di mostrare il meglio di ciò che BRB ha da offrire al ...
Read More »Il peggior nemico di un ballerino è il confronto negativo con altri danzatori
Tutti i danzatori, prima o poi, vivono un senso di insoddisfazione delle proprie capacità e iniziano a confrontarsi con altri ballerini. Quando i confronti rimangono positivi, sono tesoro inestimabile. Possono aiutare a creare un quadro realistico e a generare consapevolezza. Se però i paragoni diventano negativi, scoraggiano i progressi e minano il potenziale artistico e fisico. Per evitare di cadere nella trappola del paragone è necessario concentrarsi sui progressi, non sull’obiettivo finale, bisogna festeggiare le piccole vittorie che motivano a continuare. Guardare i compagni di danza o di compagnia più dotati come modelli di riferimento e non come rivali è essenziale ai fini del miglioramento personale. Cosa si può imparare da loro? Come si può perfezionare il proprio modo di ballare danza studiando il loro? In questo modo ci si apre all’apprendimento e alla crescita. Ogni ballerino ha qualcosa a cui ambisce, ogni ballerino ha qualcosa in cui è bravo e ogni ballerino ha qualcosa da imparare. Il progresso è un processo individuale e graduale. Nella danza raramente ci sono soluzioni rapide e un ballerino intelligente lo sa. Aspettarsi risultati immediati o che tutto venga naturale genera frustrazione e insoddisfazione. Le carenze, reali o immaginarie, non devono allontanare dagli obiettivi, ...
Read More »Infortunio del danzatore: come affrontare il trauma psicologico
L’infortunio per un ballerino non è solo un danno fisico, ma è anche un trauma psicologico che troppe volte viene sottovalutato. Per chi vive di danza o la ama, infatti, l’idea di non poterla esercitare per un tempo indefinito è deprimente, e quando il tono dell’umore si abbassa si verificano ripercussioni anche sulla salute e sulla guarigione. I ballerini spesso continuano a ballare soffrendo anche a causa di una certa ‘sottocultura’ radicata nella danza che abbraccia dolore e sofferenza fisica. Se da un lato questo stoicismo insegna a non arrendersi alle avversità, dall’altro crea notevole stress nel danzatore che si sente un perdente all’idea di fermarsi. Per chi pratica la danza come lavoro, insegnanti o danzatori professionisti, la situazione è chiaramente più grave. I ballerini sono riluttanti ad ammettere di essersi infortunati per paura di essere sostituiti negli spettacoli e di perdere potenziali entrate economiche. Talvolta la pressione arriva dai coreografi che insistono perché il danzatore continui a provare ed esibirsi nonostante gli infortuni, perché ‘lo spettacolo deve continuare’. Un altro aspetto importante da considerare è che i ballerini si sentono incompresi dai professionisti medici che spesso non apprezzano e non capiscono il mondo della danza. Quando un danzatore subisce ...
Read More »La preferenza verso determinati stili di danza rivela la personalità del danzatore
I danzatori sono considerati individui straordinariamente creativi, sensibili ed estrosi. La danza d’altronde è un linguaggio potente che permette di comunicare le proprie emozioni e la propria indole. Il modo in cui balliamo rivela moltissimo delle nostre caratteristiche psichiche e delle modalità comportamentali, come inclinazioni, interessi e passioni. La scelta tra i diversi stili di danza dunque rivela anche la differenza nelle personalità. Solitamente chi predilige il balletto è incline alla metodicità, alla precisione e alla costanza, ed è capace di grande concentrazione. Tale preferenza rivela anche un bisogno di sicurezza e di controllo che trova realizzazione nei canoni ferrei che regolano la tecnica del balletto. Chi opta per la danza moderna cerca libertà espressiva, creativa e comunicativa. Il ballerino moderno desidera autonomia e indipendenza, qualità che rimangono tuttavia inserite nell’ambiente protetto della disciplina classica, madre di ogni forma di danza codificata. I danzatori che prediligono la danza lirica o contemporanea sono in stretto contatto con le proprie emozioni. Le basi di questi stili infatti sono incentrate sulla conoscenza di sé, sulla fiducia in se stessi e sull’espressione attraverso il movimento. I ballerini di hip hop infine mostrano un profilo maggiormente orientato all’estroversione e al bisogno di essere parte di ...
Read More »Si torna in sala danza! Ecco perché riprendere a danzare è così importante
Dopo tre mesi di stop, finalmente si torna in sala danza. Le scuole sono pronte ad accogliere gli allievi, gli insegnanti hanno preparato nuovi riscaldamenti, diagonali, coreografie e idee. Gli allievi invece sono pronti a riprendere le lezioni? Tornare a ballare in autunno è sempre una sfida, richiede il recupero di concentrazione e allenamento fisico. Dopo una lunga pausa, il corpo si muove diversamente e il rendimento potrebbe non essere lo stesso di prima e va bene così. Il rientro in sala inoltre coincide con il ritorno a scuola per i più giovani. Per bambini e ragazzi, soprattutto negli ultimi anni, riprendere a studiare danza può essere faticoso. Molti genitori pensano che i figli debbano riposarsi o sfogarsi dopo ore passate sui banchi di scuola. Ritengono che correre in giro urlando o peggio stare seduti a giocare davanti a un computer sia il modo giusto per ricaricarsi. Ma è l’esatto opposto. La concentrazione su se stessi, sul corpo e sulle emozioni, e la creatività richieste dalla danza sono il mezzo migliore per liberare positivamente l’energia e incanalarla in un’attività artistica vantaggiosa per il benessere del bambino. La calma, la musica, la riflessione, l’autocontrollo e la pazienza servono a ritrovare equilibrio ...
Read More »Torinodanza Festival 2023: “AB [INTRA]” – Sidney Dance Company
L’edizione 2023 di Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, si terrà dal 14 settembre al 25 ottobre 2023. L’inaugurazione del Festival, in programma per giovedì 14 settembre alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata alla Sydney Dance Company, la principale compagnia di danza contemporanea australiana, che arriva quest’anno per la prima volta a Torinodanza e che è diretta dal 2009 dal coreografo spagnolo Rafael Bonachela. Lo spettacolo con cui apriranno questa nuova edizione di Torinodanza Festival il 14 settembre 2023 si intitola AB [INTRA], con repliche il 15 e il 16 settembre. La performance AB [INTRA], creata nel 2018, prende il suo titolo da un’espressione latina che significa “da dentro” e rappresenta un intenso viaggio nell’esistenza umana che muove dalla tenerezza al turbamento, in cui si alternano momenti collettivi, assoli e passi a due. Nel creare questo pezzo – dichiara Rafael Bonachela – volevo catturare l’energia e la spinta vitale che sento ogni volta che entro in studio. Penso ad “AB [INTRA]” come a un trasferimento di energia tra l’interno e l’esterno. […] I miei istinti innati umani e personali giocano un ruolo significativo nella mia creatività, alimentano l’intero processo, ...
Read More »Promuovere la salute mentale attraverso la danza
Il ruolo delle arti nello sviluppo e nella conservazione della salute mentale è un dato certo e riconosciuto. Impegnarsi nello svolgimento di un’arte, infatti, allevia ansia, stress e depressione. In tal senso possiamo affermare che l’arte costituisce un approccio non medico alla prevenzione dei problemi di salute mentale e può contribuire a far risparmiare denaro al servizio sanitario e all’assistenza sociale. Ovviamente, quando parliamo di arte, parliamo di danza, in ogni sua forma e stile. Vediamo alcuni dei modi in cui danzare contribuisce al mantenimento della salute mentale. La danza aiuta a regolare gli ormoni dello stress, come il cortisolo, ormone potenzialmente dannoso per il corpo. Se suoi livelli rimangono troppo elevati subentrano effetti negativi per la salute come ipertensione, diabete, malattie cardiache, insonnia e disturbi dell’umore. Rilasciando nel cervello sostanze chimiche che riducono il cortisolo, come adrenalina, ossitocina e noradrenalina, la danza limita o addirittura elimina tali effetti negativi e tiene a bada la quantità di ormone nell’organismo. La solitudine ha un impatto negativo sulla salute mentale. Danzare offre la possibilità di incontrare persone con cui condividere la stessa passione, fare nuove amicizie e socializzare. Danzare permette di esprimersi liberamente, quindi di conoscersi meglio e più a fondo e ...
Read More »