Primo appuntamento con il grande balletto dal 29 al 31 ottobre 2021 al TAM Teatro Arcimboldi Milano, che vedrà tornare in scena il Corpo di Ballo della Scala, diretto da Manuel Legris, con “Don Chisciotte” nella stupenda versione coreografata da Rudolf Nureyev.
Realizzato per la prima volta in questa versione al teatro dell’Opera di Vienna nel 1966, lo spettacolo è una produzione dedicata a tutti, anche ai più piccoli. Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi.
Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di grande danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.
Don Chisciotte richiede superba tecnica nelle variazioni e soprattutto nel gran pas de deux finale che celebra il trionfo dell’amore: una vera prova di bravura per ogni artista.
Per queste recite il Direttore del Ballo Manuel Legris, profondo conoscitore e grande interprete delle coreografie di Nureyev, ha preparato personalmente quattro coppie di protagonisti: ognuna delle recite dunque sarà una speciale occasione per applaudire nuovamente le stelle scaligere più amate e assistere al debutto di artisti che, vincitori del recente concorso, sono ora proiettati in una nuova posizione nell’organico.
Aprono le recite Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, coppia di stelle che ha trionfato in questo balletto alla Scala e nel mondo; cosi come Virna Toppi con Claudio Coviello e Martina Arduino, che danzerà al fianco del neo primo ballerino Nicola del Freo: per lui grande debutto nel ruolo di Basilio. Debutto anche per Mattia Semperboni, neo solista della Compagnia che nel corso delle recite di La Scala in città ha entusiasmato nell’estratto dal terzo atto e che ora per la prima volta interpreterà il balletto nella sua interezza. Accanto a
lui, appena entrata in Compagnia, già una grandissima prova per la nuova solista Alice Mariani, diplomata all’Accademia Teatro alla Scala e con una lunga esperienza al Semperoper Ballet di Dresda.
Dalla sua prima apparizione alla Scala, nel 1965, accanto a Margot Fonteyn in Romeo e Giulietta, la Scala ha avuto innumerevoli occasioni per poter acclamare Rudolf Nureyev, come interprete di balletti memorabili con altrettanto memorabili partnership artistiche, e di poter custodire in repertorio i titoli da lui coreografati. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980 (con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci) è uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia applaudito anche nel 2016 – anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes – alla Scala e a Tokyo e nel 2018, instagione, in tour in Cina e nella prima trasferta della Scala in Australia, in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Nureyev e il venticinquesimo della sua scomparsa. Per omaggiare la memoria del geniale ballerino e coreografo, la sua carismatica personalità e la inimitabile qualità artistica, anche le recenti produzioni in streaming del balletto scaligero hanno ripreso importanti estratti; ora, dopo tre anni, torna finalmente in scena nella sua interezza.
Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi.
Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980 (con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci) è uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia applaudito anche nel 2016 – anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes – alla Scala e a Tokyo e nel 2018, in stagione, in tour in Cina e nella prima trasferta della Scala in Australia, in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Nureyev e il venticinquesimo della sua scomparsa.
Per omaggiare la memoria del geniale ballerino e coreografo, la sua carismatica personalità e la inimitabile qualità artistica, anche le recenti produzioni in streaming del balletto scaligero hanno ripreso importanti estratti; ora, dopo tre anni, torna finalmente in scena nella sua interezza.
Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, ha invece messo in evidenza: “Riportare in scena Don Chisciotte è per me una splendida occasione, ancor di più sul palcoscenico degli Arcimboldi, ideale per il balletto e che mi auguro possa accogliere tanti appassionati e anche aprire alla danza un pubblico nuovo. Per me è l’occasione di presentare il nuovo assetto della Compagnia e di celebrare il nome di Nureyev, cosi legato alla Scala e alla mia personale crescita artistica, fin da quando mi ha nominato étoile dell’Opéra di Parigi. Una celebrazione che proseguirà in apertura della nuova stagione di Balletto alla Scala, quando per la prima volta metteremo in scena la sua Bayadère, ultima delle sueproduzioni dei grandi classici, mai rappresentata da altre compagnie al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi”
“È un grande onore per noi ospitare nuovamente il Teatro alla Scala. Gli Arcimboldi ritornano così ad accogliere il proprio retaggio e a seguire la propria missione, quella di rendere fruibile e accessibile il più prezioso ente culturale del nostro paese ad una platea sempre più ampia di spettatori. A nome di tutto TAM Teatro Arcimboldi voglio ringraziare il Sovrintendente Dominique Meyer e tutto lo straordinario team della Scala per questa importante sinergia che sarà sicuramente un bellissimo regalo per tutti i cittadini milanesi”, evidenzia Gianmario Longoni, Direttore Artistico TAM Teatro Arcimboldi Milano.
Sara Zuccari
Photo Brescia – Amisano
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