A riveder le stelle: sono le ultime parole dell’Inferno di Dante il titolo dello spettacolo con cui la Scala il prossimo 7 dicembre inaugurerà la stagione, ancora incerta causa Covid.
Una prima unica e mai vista prima dato: non ci sarà il pubblico che, però, la potrà seguire grazie a Rai Cultura in diretta su Rai1, su Raiplay. E non andrà in scena un’opera. Era tutto pronto per una speciale Lucia di Lammermoor con la regia di Yannis Kokos, ma il focolaio del virus fra i coristi ha costretto ad un cambio di piano.
Riccardo Chailly dirigerà la serata, ci sarà il regista Davide Livermore, numerosi cantanti internazionali hanno risposto sì a questa “nuova” prima: Juan Diego Florez, Lisette Oropesa, Marina Rebeka, onas Kaufmann, Placido Domingo, Luca Salsi, Francesco Meli e anche Roberto Alagna. Allo spettacolo, che avrà video e realtà aumentata, parteciperanno tutte le componenti del teatro, orchestra e coro, senza dimenticare il corpo di ballo con tre coreografie (una di Manuel Legris, futuro direttore del balletto scaligero) a cui parteciperà anche Roberto Bolle, tutte accompagnate dall’orchestra, diretta da Michele Gamba. Sarà una parte di narrazione – fatta da protagonisti della prosa italiana – a unire il percorso musicale diviso per temi, con testi originali ma anche di Hugo, dalle lettere di Giuseppe Verdi e di canzoni come Fragile di Sting.
Il viaggio musicale racconta un secolo di grande musica dal Guglielmo Tell di Rossini a Turandot attraverso 16 titoli. Purtroppo non ci sarà la prima diffusa in città, tradizione che da dieci anni permetteva ai milanesi di vedere insieme l’opera in decine di luoghi. Milano, però, anche grazie ai video e a un ‘volo speciale’ che la sorvolerà, sarà protagonista.
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